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AKITA: Sarà un castigo più grande del Diluvio (13/10/1973)

  NOSTRA SIGNORA DI AKITA (Giappone) LA PROFEZIA DEL CASTIGO  PIU’ GRANDE DEL DILUVIO – Le apparizioni di Maria SS. ad Akita hanno luogo nel 1973 nel piccolo convento delle “Serve della Sacra Eucarestia”, situato nella diocesi di Niigata. La veggente è suor Agnese Katsuko Sasagawa che, come attestano i registri del 12 maggio 1973, pur essendo completamente sorda ed irrimediabilmente incurabile, guarirà poi definitivamente nel maggio 1982, nella Solennità di Pentecoste, durante la benedizione col Santissimo Sacramento. Dal 12 giugno 1973, per tre giorni consecutivi, suor Agnese osserva dei raggi luminosi provenire dal tabernacolo della cappella. Il 24 giugno, Corpus Domini, i raggi luminosi diventano ancor più splendenti. Questo fenomeno si verifica per diversi giorni. Il 28 giugno, vigilia della festa del Sacro Cuore, una ferita a forma di croce, di considerevoli dimensioni, molto dolorosa, si forma sul palmo della mano sinistra di suor Agnese, provocandole una copiosa perdita di sangue. Una ferita simile compare il 6 luglio 1973 anche sulla mano destra della statua della Vergine custodita nel convento, realizzata in legno da uno scultore locale, riproducente l’immagine della “Signora di tutti i popoli“ di Amsterdam. Da quella ferita a forma di croce inizia a colare sangue ogni venerdì del mese di luglio del 1973, come avviene per la ferita della religiosa. – La prima apparizione avviene il 6 luglio 1973, la seconda il 3 agosto e l’ultima il 13 ottobre. Nella seconda apparizione, Maria SS. profetizza un grande castigo se l’umanità non si convertirà: “Affinché il mondo possa conoscere la Sua ira, il Padre Celeste si sta preparando a infliggere un grande Castigo su tutta l’umanità”. Nella terza apparizione precisa: “Come ti ho detto, se gli uomini non si pentiranno e non miglioreranno se stessi, il Padre infliggerà un terribile castigo su tutta l’umanità. SARÀ UN CASTIGO PIÙ GRANDE DEL DILUVIO, tale come NON se ne è mai visto prima. IL FUOCO CADRÀ DAL CIELO E SPAZZERÀ VIA UNA GRANDE PARTE DELL’UMANITÀ, i buoni come i cattivi, senza risparmiare né preti né fedeli. I SOPRAVVISSUTI SI TROVERANNO COSÌ AFFLITTI CHE INVIDIERANNO I MORTI. Le sole armi che vi resteranno sono il Rosario e il Segno lasciato da Mio Figlio. Recitate ogni giorno le preghiere del Rosario. Con il Rosario pregate per il Papa, i vescovi e i preti. L’opera del diavolo si insinuerà anche nella Chiesa in una maniera tale che SI VEDRANNO CARDINALI OPPORSI AD ALTRI CARDINALI, VESCOVI CONTRO VESCOVI. I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e OSTACOLATI DAI LORO CONFRATELLI … chiese ed altari saccheggiati; la Chiesa sarà piena di coloro che ACCETTANO COMPROMESSI e il Demonio spingerà molti sacerdoti e anime consacrate a lasciare il servizio del Signore. Il demonio sarà implacabile specialmente contro le anime consacrate a Dio. Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumenteranno in numero e gravità, non ci sarà perdono per loro”. Quindi aggiunge: “Hai ancora qualcosa da chiedere? Oggi sarà l’ultima volta che io ti parlerò in viva voce. Da questo momento in poi obbedirai a colui che ti è stato inviato e al tuo superiore. Prega molto le preghiere del Rosario. SOLO IO posso ancora salvarvi dalle calamità CHE SI APPROSSIMANO. COLORO CHE AVRANNO FIDUCIA IN ME SARANNO SALVATI”. La statua ha 101 lacrimazioni, che si succedono a periodi irregolari dal 4 gennaio 1975 al 15 settembre 1981. I testimoni sono migliaia, fra loro molti non Cattolici, come il sindaco della città di Akita. Anche il Vescovo, Monsignor Ito, è testimone oculare delle lacrime. Il giorno in cui comincia la lacrimazione, l’angelo custode appare a suor Agnes e le dice: “Non ti sorprendere di vedere la Madonna piangere. UNA SOLA anima che si converte è preziosa al suo Cuore. Lei manifesta il suo dolore per ravvivare la vostra fede, sempre tanto inclinata a indebolirsi. Ora che avete visto le sue preziose lacrime, per consolarla parla con valore, estendi questa devozione per la sua gloria e quella di suo Figlio!”. Terminate le analisi, il Vescovo Ito, ordinario della diocesi di Niigata, scrive il 22 aprile 1984 una Lettera pastorale annunciando le seguenti disposizioni: “Autorizzo in tutta la diocesi di mia competenza la venerazione della Santa Madre di Akita”. Quattro anni più tardi, il 20 giugno 1988, visita Roma, dove la Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede approva il contenuto della sua Lettera pastorale. Nel giugno del 1988 il cardinale Ratzinger, allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, definisce attendibili gli eventi di Akita. L’ambasciatore filippino presso la Santa Sede, Howard Dee, testimonierà pubblicamente in seguito che in una conversazione con il cardinale Ratzinger quest’ultimo gli avrebbe confermato che i messaggi di Fatima e di Akita hanno LO STESSO contenuto.