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Breve saggio sulla Divina Volontà – Luisa Piccarreta

luisa piccarreta

Tratto dagli Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta – Breve saggio sulla Divina Volontà

“ … Ciò che ti dico sul MIO VOLERE non è altro che lo
svolgimento del Nostro decreto, fatto ‘ab aeterno’ nel Concistoro della
Nostra Trinità Sacrosanta, che Esso deve tenere il Suo Regno sulla terra;
ed i Nostri Decreti sono infallibili, nessuno Ce li può impedire, che non vengano effettuati. Come fu il decreto della Creazione e della Redenzione, è decreto Nostro il REGNO della NOSTRA VOLONTA’
sulla terra!(Gesù a Luisa Piccarreta il 2 ottobre 1938)

Premessa
Il presente fascicolo è costituito da alcuni brani tratti dal Diario, proposti come semplice lettura ed iniziale approccio ad un contenuto dottrinale quanto mai vasto. Non ha finalità di trattazione organica; è solo una proposta, o quanto meno uno stimolo ad una umile curiosità, per un ulteriore approfondimento degli Scritti sulla dottrina del Divin Volere.

Luisa Piccarreta è nata a Corato, nelle Puglie (Italia), il 23 aprile 1865 e vi è morta il 4 marzo 1947.
I suoi scritti sulla Divina Volontà possono essere distinti, anche se impropriamente, in due particolari gruppi:
– Scritti che possiamo definire opere monografiche. – Scritti relativi al Diario della personale esperienza mistica. Nel primo gruppo rientrano i due libri:
Le Ore della Passione di N.S.G.C. La Regina del Cielo nel Regno della Divina Volontà. Il primo è la meditazione, con riflessioni, delle ultime 24 Ore della
Passione di Gesù. Il secondo raccoglie 31 meditazioni con preghiere sui misteri di Maria SS., alla luce della Divina Volontà. Entrambi i libri sono stati diffusi in varie edizioni a partire dal 1920.
Sempre nel primo gruppo si possono comprendere molti altri scritti quali preghiere, inni, invocazioni, alcuni brevi, altri più articolati come il Pio Pellegrinaggio dell’anima nell’operato della Divina
Volontà .
A sé sta il vasto Epistolario, fonte di notizie biografiche e di proposte di meditazione sulla dottrina del Divino Volere.
Il secondo gruppo, di gran lunga il più ampio, comprende il Diario dei colloqui mistici dal 28 febbraio 1899 al 28 dicembre 1938.

Comprende inoltre una prima parte esposta in forma di narrazione, relativa alla personale esperienza mistica negli anni precedenti il 28 febbraio 1899.
Il Diario è costituito da 36 grossi quaderni personalmente manoscritti da Luisa Piccarreta, parte dei quali ricopiati e dattiloscritti in alcune copie da persone intime e devote. E’ il diario quasi giornaliero scritto per assoluta obbedienza – di quanto le viene personalmente rivelato sulle conoscenze della Divina Volontà e sul vivere nel Divin Volere: scritti solo parzialmente pubblicati.

“Sono affogato dall’Amore!… vengo a portarti il più gran Dono, vengo ad insegnarti come vivere nella Mia Volontà”

“ Vengo in mezzo a voi col Cuore soffocato nelle mie fiamme

d’Amore,
vengo come Padre in mezzo ai figli teneramente amati, per stare con voi, per vivere con voi mediante Una sola Volontà, un solo Amore; vengo col corteggio delle mie Pene, del mio Sangue, delle mie Opere e della mia stessa Morte. Guardatemi, ogni goccia del mio Sangue, ogni pena, tutte le mie opere, i miei passi, fanno a gara per darvi la mia Divina Volontà,
persino la mia morte vuol donarvi la resurrezione della vita.
Nella mia Umanità tutto vi ho preparato: vi ho impetrato grazie, aiuti, luce, forza per ricevere un dono sì grande. Per parte mia tutto ho compiuto, ora aspetto la parte vostra.
Chi sarà così ingrato da non voler ricevere Me e il Dono che gli porto? Sappiate che è tanto il mio Amore che Io non terrò conto della vostra vita passata; seppellirò nel mare del mio Amore le stesse vostre colpe, tutti i vostri mali, affinché siano tutti bruciati.
Incominceremo così insieme la nuova vita, intessuta soltanto di Volontà Mia. Chi avrà cuore di darmi un rifiuto?
Se mi accoglierete, Io rimarrò con voi come Padre in mezzo ai suoi figli, per vivere sempre uniti in una sola Volontà.

Oh, quanto sospiro e bramo che i miei cari figli stiano sempre con Me e vivano nella mia stessa Volontà!
E’ da circa seimila anni che Io reclamo e voglio i figli miei
attorno a Me per renderli felici e santi. Il mio Amore giunge perfino a soffocarmi e a farmi spasimare, perciò tra i singhiozzi e i dolori ripeto a tutti : “ Figli miei, figli miei, perché non venite al Padre vostro? Perché andaste lontani da Me, raminghi, poveri, pieni di tutte le miserie? I vostri mali sono ferite al mio Cuore ed Io sono già stanco di aspettarvi.
Perciò, non potendo più contenere l’Amore che mi brucia, vengo
Io stesso a cercarvi ed a portarvi il gran dono della Mia Volontà.
Deh, vi prego, vi supplico, vi scongiuro, ascoltatemi, muovetevi a compassione delle mie lacrime, dei miei sospiri ardenti!
Vedete, mediante queste pagine Io non solo vengo a voi come Padre, ma ancora come Maestro. Datemi ascolto poiché vi insegnerò cose sorprendenti, lezioni di Cielo, le quali vi porteranno luce che mai si spegne, amore che sempre arde, forza divina, coraggio intrepido, santità che sempre cresce; ad ogni passo esse vi sgombreranno la via per condurvi con sicurezza alla Patria Celeste.
Osservate ancora: Io vengo pure come Re in mezzo al suo popolo, non per chiedere imposte e tributi, ma per domandare la vostra volontà, le vostre miserie, le vostre debolezze, tutti i vostri mali.
La mia Sovranità vuole per Sé tutto ciò che vi rende infelici, inquieti, tormentati, per nasconderlo e per bruciarlo nel mio amore; qual Re benefico, pacifico, magnanimo, Io vi accorderò in cambio la mia Volontà, il mio amore più tenero, le mie ricchezze e felicità, con la pace e con la gioia più pura.
Se mi cederete la vostra volontà umana per far regnare in mezzo a voi la Mia Divina, vi accerto che sarete felici appieno.
Il Cielo e la terra vi sorrideranno, la mia Mamma Celeste vi farà da Madre e da Regina.
Per appagare i miei desideri ardenti e per rendervi felici Ella, conoscendo il gran bene che vi porterà il Regno del mio Volere, ed amandovi quali miei veri figli, sta già accingendosi con premura tutta materna a disporre le nazioni e i popoli a ricevere il dominio del Regno della mia Volontà. Fu Lei che preparò le genti per farmi discendere dal Cielo sulla terra: e a Lei ora affido l’alto e santo incarico di disporre l’umanità, con la forza del suo materno amore, a ricevere un Dono sì grande.
Perciò, ascoltatemi figli miei, meditate con attenzione e passione queste pagine e sentirete il bisogno di vivere della mia Volontà. Io mi porrò vicino a voi allorquando leggerete, vi toccherò la mente e il cuore affinché possiate comprendere la preziosità del Dono che il mio ardente Amore vi offre, e vi risolviate con generosità e con gioia a vivere con
Me, nella santità della mia Volontà Divina”.
(dagli scritti di Luisa Piccarreta: ‘ Appello del Re dei re al suo popolo perentrare nel Regno della Sua Divina Volontà ’ )

“O iniquo mondo, tu stai facendo di tutto per cacciarmi dalla
faccia della terra, per bandirmi dalla società, dalle scuole, dalle conversazioni e da tutto; stai macchinando come abbattere i templi ed altari, come distruggere la mia Chiesa ed uccidere i miei ministri ed Io ti sto preparando un’era di amore: l’era del mio Terzo FIAT.
Tu farai la tua via per bandirmi ed Io ti confonderò d’amore, ti
seguirò di dietro, mi farò incontro davanti per confonderti in amore; e dove tu mi avrai bandito, Io erigerò il mio trono e vi regnerò più di prima, ma in modo sorprendente, tanto che tu stesso cadrai ai piedi del mio trono
e come legato dalla forza dell’amore”. (dal Diario di Luisa Piccarreta Vol. 12° – 8.2.1921)