MONSIGNOR MICHELINI

CONFIDENZE DI GESÙ CRISTO A UN SACERDOTE MONSIGNOR MICHELINI MISTICO ED ESORCISTA VOLUME 6

 

INTRODUZIONE

 

A voi tutti cari lettori che ormai a decine e decine di migliaia, in Italia e all’estero, con umiltà di Fede avete accolto i precedenti messaggi e della cui Origine non avete dubitato, né dubitate, dico, riservate buona accoglienza anche a quelli contenuti in questo Sesto Libro.

I tempi si accorciano.

Siano questi messaggi oggetto di riflessione e meditazione per ognuno di voi poiché ormai siamo giunti all’antivigilia della

«liberazione» dell’Umanità dalla feroce tirannia e schiavitù delle Potenze oscure dell’Inferno e dei loro alleati sulla terra che tutti ormai ben conosciamo.

Abbiate Fede, l’urto sarà tremendo, ma la «Vittoria» è già segnata!

La vittoria è e sarà di COLEI che è stata proclamata «Regina Mundi Universi» e «Regina di tutte le Vittorie».

Credere – Sperare – Amare – Tacere – Accettare – Soffrire – Offrire – Pregare – Adorare ecco la nostra forza in COLUI e COLEI che furono, sono e saranno sempre «i più Forti nel tempo e nell’eternità».

d.O.M.

 

PREGHIERA

 

Libera Signore la mia anima dal Maligno.

Libera Signore la mia anima da ogni pensiero di vanità e di superbia. Libera Signore la mia anima da ogni egoismo.

Libera Signore la mia anima da tutto e da tutti coloro che possono ostacolare la mia comunione con Te.

Libera Signore la mia anima da ogni giudizio in contrasto con la Carità.

Libera Signore la mia anima dall’attaccamento alle persone, ai beni e alle cose della Terra.

Libera Signore la mia anima da ogni turbamento, da ogni dubbio e da ogni angoscia che opprime.

Libera Signore la mia anima da tutti i mali spirituali.

Signore mi offro così come sono con quello che ho, rendimi Tu quello che vuoi che io sia.

Signore più che Giudice siimi sempre Salvatore. Signore Tu sei la mia Pace.

Signore Tu sei la mia Luce. Signore Tu sei la mia Via. Signore Tu sei la mia Vita. Signore Tu sei il mio Tutto.

Signore Tu sei il mio solo grande infinito Benefattore.

Signore donami la trasparenza dell’anima perché la mia comunione con Te, Trasparenza infinita, faccia di me una cosa sola con Te come Tu lo sei col Padre.

Amen. Amen. Amen.

 

28 Agosto 1978

 

SONO MARIA, MADRE DI GESÙ E MADRE VOSTRA

Figlio mio, sono Maria Madre di Gesù, cioè Madre di Dio perché il Figlio mio Gesù è veramente Dio come il Padre che da sempre Lo genera e come lo Spirito Santo, l’Amore, che di Tre ne fa Uno solo; sono Io, figlio, Maria Madre tua e Madre vostra.

Figlio mio si può pensare che una madre in qualsiasi momento della sua esistenza, terrena od eterna, possa dimenticare e quindi cessare di amare i suoi figli?

Dimenticarsi delle persone amate vorrebbe dire sospendere, anche se temporaneamente, di amarle, sospendere di riversare sui figli l’amore che è fiamma e fuoco inestinguibile, parlo dell’Amore Divino, di quell’Amore che nell’eternità beata non può più essere estinto e, tanto più grande è questo Amore, tanto più è proteso come cascata inarrestabile sull’oggetto insostituibile per cui è nato, arde e vive.

Figlio mio, Io, creatura e Madre del mio Creatore, ho come oggetto del mio amore Lui, Uno e Trino che mi ama dall’eternità e, dopo di Lui, voi perché per voi e per la vostra salvezza Si è fatto Carne in Me e con Me Si è offerto sulla Croce, ed insieme sotto lo sguardo del Padre, si perpetua la Redenzione nel sublime Mistero della Fede e dell’Amore, l’Eucarestia.

È pensabile quindi che Io Maria possa dimenticarmi di voi, figli miei, che possa dimenticarmi di voi in un momento così cruciale del vostro cammino, come molti vorrebbero convincersi e convincere altri contro il retto uso della ragione e dell’intelligenza umana?

 

La madre è la prima a percepire il pericolo
Figlio mio quando in una famiglia terrena le cose vanno male per un disastro economico, per un deviamento morale o spirituale, per rovine o infermità che, come temporale ruggente, si abbattono su di essa, la prima a percepire il pericolo è sempre la madre, e sarà sempre la madre a sostenere le umiliazioni, i disagi e il peso maggiore della catastrofe, la madre che, magari inascoltata, non è riuscita ad evitare la tremenda disgrazia.

È assurda figlio mio la cocciuta ostinazione di coloro, Sacerdoti e Pastori, che non solo non hanno ascoltato la voce della Madre Celeste, ma hanno fatto di tutto e continuano a fare di tutto per impedire che la catastrofe sia evitata e che la Voce della comune Madre sia ascoltata;

è incredibile la superbia con cui si pone sotto giudizio umano l’Operato di Dio e della Madre sua;

è incredibile che l’uomo, sia esso laico o Consacrato, si arroghi il diritto di porre limiti e termini non solo all’operato di Dio, ma perfino al Volere di Dio;

è incredibile che l’uomo, mistero a se stesso, pretenda di sondare i Misteri insondabili di Dio come quello della sofferenza del Cuore Misericordioso del Figlio mio Divino e quello del mio Cuore Immacolato dinnanzi ai mali di una umanità e di una cristianità praticamente atea.

Ti è stato detto che «la misura è colma e il vaso trabocca» per questo figlio mio ritorno, dico ritorno, su quest’argomento purtroppo non nuovo, bisogna costruire le nuove fondamenta della vita umana e cristiana su autentiche basi Evangeliche; molti concordano su questo, ma pochissimi sono decisi a tagliare con un costume di vita pagano personale, familiare e sociale… è il caso di ricordare qui le Parole del Figlio mio Divino: «non tutti quelli che dicono Signore Signore, entreranno nel Regno dei Cieli, ma solo quelli che fanno la Volontà…».

 

Si è fecondi non quando si assorbe, ma quando si trasmette la vita

Voi della Comunità Speranza siete stati prescelti come anello di congiunzione tra un mondo che sta inesorabilmente tramontando e il mondo nuovo che sempre più marcatamente sta delineandosi e che a voi è concesso di vedere; tu vedi quante anime appena sbocciate alla vita che portano già in sé l’impronta di una Chiesa e di una Umanità veramente rigenerata nello Spirito Santo… oh come sarà bella la Chiesa Nuova!

Quante volte figlio mio ti è stato detto che la donna geme quando partorisce un figlio, e anche voi, prescelti per la Comunità Speranza dovrete gemere; quante volte ti è stato detto che il «chicco di grano» se non marcisce, non può essere germoglio di nuova vita, e per essere germogli di vita, «è legge» marcire nella sofferenza e nel dolore; oh se questo lo capissero i Sacerdoti che rifiutano il loro stato di Vittima, quante anime di meno andrebbero all’Inferno… se questa legge la capissero i Genitori vuoti e superficiali che vivono e si nutrono di sciocche mondanità, quanta luce e Grazia Divina in più nelle famiglie!

Questo dovrai dire figlio mio ai prescelti della Comunità Speranza; dovrai convincerli di queste realtà per aiutarli a viverle e a trasformarsi in veri e perfetti cristiani generosamente vivi e fecondi, e si è fecondi non quando si assorbe, ma quando si trasmette la vita.

Ogni membro della Comunità Speranza dovrà trasformarsi in un «cristoforo» cioè dovranno essere altrettanti portatori di Cristo alle anime che ne sono private per l’ignavia e la sterilità di coloro che per vocazione tradita, spengono la vita anziché portarla e donarla.

Per ora basta figlio mio, ti benedico e con te benedico tutti nel Nome di Dio Uno e Trino.

 

31 Agosto 1978

 

ETERNITÀ: L’ATTIMO CHE NON FUGGE MAI

Scrivi fratello Don Ottavio, sono Pio XII. Ti stupisce forse che un Pontefice si rivolga a te? Sulla terra ci separava una grande distanza, ma per chi è uscito dalla terra non esistono più le distanze, siano intese letteralmente che moralmente.

Il cambiamento che la morte opera in noi è talmente grande e profondo che potrebbe far quasi pensare ad una nuova creazione, ma non c’è una nuova creazione, l’anima rimane intatta con la sua natura spirituale che non potrà mutare più, muta invece radicalmente la vita dell’anima che esce dalle leggi della materia, del tempo e dello spazio per essere immersa in quell’eternità di cui in terra riusciva a percepire ben poco, e anche quel poco, vagamente.

Con la morte, nel momento in cui l’anima umana si stacca da quella materia con cui era così intensamente unita da formare con la stessa una cosa sola al punto da permearla, compenetrarla e vivificarla in ogni sua parte, condizionandosi a vicenda in modo che ogni operazione materiale o spirituale, esigeva il concorso di entrambe, il corpo ritorna alla terra da cui era, mentre l’anima, nello stesso istante in cui si è liberata dal corpo, si trova dinnanzi alla Infinita Bellezza e Maestà Divina.

Il Giudizio Divino non è descrivibile in termini umani e non vi è nulla da aggiungere a quello che già vi è noto, certo non è simile per tutti, l’aspetto con cui Dio si manifesta dipende dalle condizioni spirituali di chi subisce il Giudizio, per le anime che non sono unite a Lui dalla Grazia il Giudizio è una cosa così tremenda per cui preferirebbero essere schiacciate, annientate, anziché rifare una così terribile esperienza.

Niente interessa più di ciò che interessava in vita, non gli affetti più cari né altra cosa alcuna, solo Dio, Dio, il Tutto, al di fuori di Lui il niente, anzi, peggio del niente, al di fuori di Lui solo una sofferenza

 

eterna… l’eternità, l’attimo che non fugge mai, senza passato e senza futuro… il Giudizio Divino che pesa sull’anima per tutta l’eternità…; terrore, odio, disperazione è ciò che penetra l’anima, è un fuoco tremendo, che arde e non consuma…; ma tutto questo è talmente superiore ad ogni umana visione che è impossibile per coloro che sono ancora in cammino sulla terra capire una sofferenza e una pena di cui non hanno idea!

 

Parole assurde che nulla dicono e meno spiegano

Fratello Don Ottavio, vedo che non hai ancora compreso il perché di questo messaggio, a te pare che tra quello che sto dicendoti e ciò che ti hanno detto altri prima di me, non ci sia nesso, ma non è così, il nesso c’è e come!

La superficialità, per non dire malafede, di questa generazione atea e perversa è veramente tanto grande che di più non potrebbe essere; quando non si è in grado di spiegare le cose più semplici e più chiare, si inventano le parole più assurde che nulla dicono e meno spiegano; quale spiegazione sanno dare gli psichiatri atei della gioia per il bene compiuto e del rimorso per il male fatto? donde nasce questa gioia o questa pena così atroce, forse da qualche parte del corpo?

L’offesa fattaci a mezzo lettera o per telefono, direttamente o indirettamente per mezzo di altra persona e che è causa di tanta sofferenza, ha colpito forse qualche membro particolare del nostro corpo o non ha colpito invece la nostra anima?

Vi sono cose che appagano i sensi cioè il corpo, ma ve ne sono altre che pur non toccando il corpo, danno gioia o dolore all’anima, cioè a quell’elemento spirituale che noi chiamiamo anima e che informa e vivifica il corpo. Che ne pensano gli scienziati atei? Nulla! non possono dire nulla e allora coniano le parole più assurde per ingarbugliare le cose e rendere oscuro ciò che per natura è chiaro e semplice.

Chi è dalle tenebre è tenebre, ma chi è dalla Luce è luce.

 

Non vogliate giudicare l’operato di Dio
La Vergine SS.ma a Lourdes, a Fatima, a La Salette e in tanti altri luoghi ha ammonito gli uomini e li ha invitati a fare penitenza e a convertirsi, pena l’Inferno, il ché vuol dire che gli uomini volendolo, hanno a disposizione risorse naturali e soprannaturali sufficienti per convertirsi, e se non si convertono debbono imputare la loro perdizione eterna solo a se stessi.

Tutti gli uomini normali possono arrivare a determinate conclusioni frutto di semplicissime considerazioni, chi non arriva lo deve solo imputare alla sua volontà, una volontà perversa, perché alla verità antepone l’errore, al bene, il male che vede e sceglie liberamente.

Dio non vuole mai il male, non può volerlo, non sarebbe Dio se lo volesse, ma lo permette, perché nella sua Strategia Divina dal male ne trae bene, spessissimo a vantaggio stesso di chi lo compie, comunque sempre a vantaggio della salvezza delle anime. I mali, siano essi fisici o spirituali, sono sempre il frutto del peccato, propter peccata veniunt adversa, e se Dio punisce il male, è chiaro che è frutto di una libera scelta, perché in caso contrario dovremmo pensare che Dio non sia giusto, ma questo ripugna all’evidenza e alla ragione.

L’ora della purificazione che sta alle porte, sarà ora di Giustizia, perché brucerà tutto il male che l’umanità ha compiuto perché l’ha voluto! quando la terribile ora scoccherà, ecco don Ottavio la ragione del messaggio, non vogliate giudicare l’Operato di Dio, sarete fortemente tentati di farlo, sarete tentati di tacciare Dio di esagerato rigore, magari di ingiustizia, non fatelo vi ripeto, sarebbe per voi colpa grave.

La benedizione di Dio Uno e Trino ti accompagni fino alla fine, ti sorregga nelle difficoltà e ti protegga da ogni male.

Pio XII

 

7 Settembre 1978

 

LA VITA È PROVA

Scrivi fratello Don Ottavio, sono Pio X.

Tu sai che la vita umana sulla terra deve essere veduta, considerata e valutata per quello che è, cioè una prova; in merito ti è già stato detto parecchio e non a caso S. Teresina del Bambino Gesù ti ha chiarito l’essenza di questa prova, che è: «fedeltà alla Fede; fedeltà alla Legge; fedeltà all’Amore».

Pio XII ti ha parlato della conclusione di questa prova, cioè del Giudizio di Dio al quale nessuno può sfuggire, ma l’oscurità che oggi avvolge un numero così grande di anime è peggiore del buio di una notte profonda, infatti tutto ciò che circonda l’uomo sulla terra è un continuo richiamo e della vita e della morte, perché nulla di ciò che è stato creato può andare perduto, ma l’uomo sta al centro di tutte le creature, e poiché sta al centro, è la più importante e la più perfetta di tutte, infatti solo nell’uomo vi sono cose che non si riscontrano in nessuna delle creature che lo circondano.

1° – Nell’uomo vi è una forte aspirazione all’immortalità; la morte gli ripugna, non vorrebbe morire… ripugnanza che non si riscontra negli esseri a lui inferiori, e perché?

Perché non è stato creato così, perché in principio ebbe la pienezza della vita; la morte non è che conseguenza della sua ribellione a Dio, è un fatto transitorio che l’anima dell’uomo in Grazia intuisce e crede, intuizione che si trasforma in Fede; Fede che fuga ogni paura per non dire tante volte terrore di chi, oscurato dalla concezione materialistica della vita, non vede oltre la tomba, che l’abisso pauroso del nulla!

 

2° – L’uomo aspira alla felicità, e questo desiderio di felicità è vivo e cocente in lui, la cerca ovunque, tanto che l’esperienza di tutte le generazioni che l’hanno preceduto non è sufficiente per convincerlo che la felicità per cui è stato creato, non la può trovare sulla terra; invano gli uomini la cercano sulla terra, perché l’uomo è stato creato per una felicità che non può dare nessuna cosa terrena, perché è felicità di Cielo, è felicità eterna quella di cui sente l’anelito.

3° – L’uomo cerca la pace, sente il bisogno di pace; bisogno che non può soddisfare in terra perché la pace di cui ha bisogno non può venire a lui che dall’Alto, perché nessuna cosa a lui inferiore può dargli un dono tanto superiore.

 

L’uomo è una creatura sbagliata?

Da quanto detto quale conclusione si dovrebbe trarre, che l’uomo è una creatura sbagliata e che a differenza degli esseri inferiori che lo circondano ha aspirazioni, desideri e bisogni che non può soddisfare e raggiungere?

Sarebbe una deduzione errata proprio perché contro l’uso della retta ragione che non può ammettere errori nella natura, la natura può essere violentata e lesa nella sua armonia ma dall’esterno, dalla malizia e dalla stoltezza dell’uomo, non può mai autolesionarsi o autoferirsi.

Ma vi è di più; se per natura noi intendiamo l’Universo Mondo e quanto in esso è contenuto, ci accorgeremo subito che le aspirazioni di immortalità, felicità, pace e di luce che riscontriamo nell’uomo, non hanno nulla a che fare col mondo esterno in cui l’uomo vive, per cui non possono essere prodotte da questo… e allora donde hanno origine?

È innegabile che ci sono nell’esistenza dell’uomo di queste esigenze superiori che Ragione e Fede lasciano chiaramente intravedere la loro origine extra naturale cioè soprannaturale;

 

infatti da una cosa inferiore non può venirne una di natura superiore o diversa!

Ma perché queste considerazioni? per farti, per farvi capire quanto l’uomo di questa generazione perversa e incredula sia responsabile di questa oscurità che tutto l’avvolge.

Non ha spento impunemente in sé quel lume naturale della ragione che l’Autore della natura ha acceso in lui, e se a questa tremenda responsabilità si aggiunge anche l’altra di respingere la Luce della Fede, cioè la Luce che scaturisce dalla Rivelazione, per forza si trova e viene immerso in un buio immenso dal quale difficilmente ne può uscire.

 

Saranno spazzati via…
Perciò fratello Don Ottavio, coloro che in vita hanno sempre rifiutato e il lume della Ragione e il lume della Fede circa le grandi realtà spirituali in cui vivono e di cui sono parte, saranno spazzati via come foglie avulse dai loro rami e precipitati nel buio di quell’Inferno dell’esistenza del quale ebbero tante volte conferma dal rimorso delle loro colpe e dal tormento che affliggeva il loro spirito, della cui origine non si poteva né si doveva dubitare.

Fratello don Ottavio ecco perché Pio XII ti ha detto, vi ha detto di non giudicare Dio per quanto avverrà nella purificazione, Dio è Somma e Infinita Giustizia, nessuno ne deve dubitare né deve essere permesso sindacarne l’operato; tutti dovranno ricordare che per il peccato la morte è entrata nel mondo e che per il peccato avviene l’urto tra Vita e Morte, tra Bene e Male, tra Luce e Tenebre.

Nolite judicare, né oggi né mai.

Ti benedico fratello nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo e con te benedico l’Associazione Speranza e i suoi membri; siate saldi e coerenti al vostro programma: servire, obbedire, amare e supererete ogni difficoltà.

 

7 Settembre 1978

 

NON POSSIAMO IGNORARE

Scrivi fratello Don Ottavio, sono Pio XI che desidero parlarti. Lo Spirito Santo che a me fu Guida, Aiuto e Conforto in vita,

soprattutto durante gli anni del mio Pontificato, illumini la tua mente perché quanto sto per dirti ti sia di aiuto ora e sempre fino alla fine dei tuoi giorni.

Fratello ti è stato detto di non giudicare, ed è giusto perché non spetta a voi formulare giudizi inerenti la vita personale dei singoli e quindi anche delle Comunità, il Precetto Evangelico però deve essere sapientemente interpretato, non si deve mai giudicare, o anche solo presumere di giudicare Dio e il suo operato; non si devono giudicare in genere i fratelli e il loro agire, ma a volte può essere indispensabile formulare un giudizio, per esempio per chi amministra il Sacramento della Confessione, e in certi casi il non farlo potrebbe essere colpa; è necessario però distinguere chiaramente che altro è formulare un giudizio altro è prendere atto di fatti e cose che avvengono attorno a noi e che non possiamo ignorare.

Il giudizio diventa colpa quando noi pretendiamo di penetrare il segreto delle coscienze e col nostro metro, pretendiamo stabilire la responsabilità giudicando le intenzioni di chi compie quell’azione; questo è peccato, per questo vi è stato detto non giudicate.

 

L’oscurità in un crescendo pauroso
Chi è che oggi non vede la gravità della crisi di Fede che travaglia la Chiesa e l’anarchia che la dilania, ma sarebbe assurdo attribuire solo a questa generazione la responsabilità di quanto si sta verificando oggi, perché questa crisi ha le sue radici nei secoli

 

passati anche se questa generazione ha la grande colpa di averla aggravata ed enormemente sviluppata tanto che a ragione si potrebbe quasi dire che la responsabilità sia sua….

In tanti modi si sono favoriti nella Chiesa enormi vuoti, col trascurare gli studi Sacri per favorire i profani, vuoti di preghiera, di vita interiore e, di conseguenza, vuoti di formazione, di errori, di eresie, per cui salva la Pastorale di pochi Vescovi santi, l’oscurità si è allargata in un crescendo pauroso, di cui tutta la Chiesa ne è sempre più avvolta e permeata.

Ma ora i tempi si vanno accorciando; ti è stato ripetuto tante volte che la fretta, che è un difetto, non è di Dio perché Dio più di ogni altro sa aspettare, ma non sanno aspettare i Nemici di Dio bruciati dalla smania di raccogliere i frutti di ciò che hanno seminato tra gli uomini, per questo sono diventati baldanzosi e prepotenti.

Satana non si è mai sentito tanto sicuro sul suo trono d’iniquità come oggi e freme e arde dal desiderio di manifestarsi anche esteriormente come Signore e Principe di questa terra; ecco il suo grande sogno inculcato nella sua chiesa, cioè nella Massoneria che opera e vive per lui.

 

Non sarà l’ora dei «perché»

Fratello, quando il conflitto sempre vivo tra la chiesa di Satana e Dio esploderà nella sua maggiore intensità, allora voi, già prescelti da Dio come forze elette della Chiesa rigenerata, non perdetevi in assurde considerazioni, in assurdi timori, non statevene passivamente a guardare, non fermatevi a giudicare per chiedervi il perché di questo o di quell’altro, ma partecipate alla lotta pregando e offrendovi a Dio e ai fratelli bisognosi, sicuri e fiduciosi che la «grande vittoria» di questo secolare conflitto è serbata al più Forte e alla Mamma sua la Vergine SS.ma, perché

«il più Forte è Gesù!»

 

L’ora della purificazione non sarà quindi l’ora dei perché, ma sarà l’ora della Fede, della Speranza, della Carità, sarà l’ora della Misericordia e della Giustizia Divina… questo dovete fermamente credere!

Fratello don Ottavio perché anch’io vi dico queste cose?

Perché a Noi Supremi Pastori è affidato il compito di prepararvi e preparare le vostre anime; non dovete arrivare a quel tempo impreparati, ma come coscienti figli di Dio dovrete tutti assolvere i vostri compiti e le vostre mansioni nella preghiera, nell’offerta e nell’adorazione degli insondabili disegni di Dio.

Dio Uno e Trino vi assista, vi protegga da ogni male e vi benedica nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

 

10 Settembre 1978

 

PURIFICAZIONE, SVOLTA DECISIVA

Scrivi, sono Paolo VI che desidero parlarti.

Fratello Don Ottavio ti è stato parlato tanto e da tanti della crisi di fede e della purificazione per cui si dovrebbe dire che l’argomento è ormai esaurito, ma non è così, l’argomento è tale che offre possibilità di considerazioni senza misura.

La purificazione non è un fatto di cronaca quotidiana, è un fatto tale e unico nella storia del genere umano perché è una svolta decisiva, non per una nazione ma per tutta l’umanità di cui ne cambierà il volto. Come per la «creazione» intervenne Dio Onnipotente con un atto della sua Divina Volontà, così per la purificazione, da Dio non voluta ma da Lui permessa, ci sarà l’intervento diretto di Gesù, Dio Uno e Trino, e della Madre sua SS.ma per ripristinare l’armonia e l’ordine del creato così gravemente compromessi dalla perversità e cecità del genere umano.

Questa purificazione in corso, che avrà il suo non lontano e tremendo epilogo, vedrà impegnate le Potenze Celesti per debellare tutte le oscure potenze del male, e solo alla fine ci sarà l’intervento del Figlio di Dio e della Madre sua SS.ma che determinerà l’esito della Vittoria finale: la chiesa di Satana sarà annientata e il Vessillo della Vittoria, la Croce, sventolerà gloriosamente sulla Chiesa nuova la cui rigenerazione è in atto.

 

Nessuna cosa turbi la vostra fede

Il peso del male che grava sull’umanità è tale da immobilizzarla, essa ne è come schiacciata, eppure, questa umanità

 

oggetto e centro di questa immane lotta, pare non rendersene conto.

La ragione per cui Noi Supremi Pastori ritorniamo con frequenza su questo argomento è semplicemente quella di preparare i vostri animi ed i vostri cuori ai momenti duri e difficili saturi di una sofferenza inesprimibile, di paure e di timori perché nessuna cosa per quanto grave, turbi la vostra fede e la vostra pace interiore; sì fratello, la vostra pace interiore, perché se sarà salda la Fede, sarà preservata la pace interiore dei vostri animi.

Ho parlato degli interventi del Verbo Eterno di Dio fatto Carne e della Madre sua SS.ma, sì Essi interverranno con funzioni diverse; Gesù non interverrà nella mischia, il suo intervento per debellare le forze oscure del male e ristrappare ad esse l’umanità perduta, è già stato compiuto con l’Incarnazione.

Satana con le sue Legioni sono state da Lui vinte per sempre; ora è l’umanità e la Chiesa in particolare, cioè il Corpo Mistico, che seguendo la sorte del Capo deve combattere la sua battaglia contro il corpo sociale di Satana, la Massoneria.

La «Madre» non è Dio, è creatura umana, ma è la «seconda Eva» e la «prima» dopo Dio, è la prima delle creature che capeggia e capeggerà la Chiesa di Gesù fino alla vittoria, mentre l’intervento di Gesù sarà teso a volgere in bene il male degli uomini e a volgere a favore della Chiesa fatta completamente nuova, le distruzioni non valutabili da mente umana!

 

Quasi una «seconda» creazione

Ecco fratello Don Ottavio perché «nolite judicare» ma solo adorate i Disegni stupendi di Dio che dall’iniquità delle forze oscure del male e dalla perversità di una umanità travolta e accecata dalla superbia, umana ed infernale, ne trarrà quasi una seconda creazione, donando al Cielo e alla Terra una Chiesa fatta nuova, stupore per gli Angeli e gli uomini.

 

Preparatevi a vivere i tempi apocalittici ormai in atto e le cui conclusioni sono assai prossime, con questa convinzione, con questa salda fede e con questo amore.

Coraggio fratello, è così che dovrai preparare gli animi della Comunità cui presiedi, avanti senza smarrimenti; tu sai che se da noi non possiamo nulla, in Lui e per Lui possiamo tutto.

Ti benedico e con te benedico il tuo confratello d.P., tutta l’Associazione e coloro che ti sono particolarmente cari nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

 

14 Settembre 1978

 

DIRITTI E DOVERI

Scrivi fratello Don Ottavio, sono Papa Giovanni XXIII.

Il messaggio che ti ha dato S. Teresa del Bambino Gesù merita, così come tutti gli altri, di farlo conoscere a tutte quelle anime cui è possibile farlo pervenire, infatti la vita sulla terra è veramente prova; prova personale per cui ogni creatura umana dovrà rendere conto del proprio operato, ma l’uomo non è solo sulla terra, è

«naturalmente» socievole perché tale è stato creato da Dio, quindi dovrà render conto e della famiglia e delle società di cui è membro.

La prima, fra tutte le società di cui fa parte e di cui dovrà render conto, è la Chiesa, sia essa Cattolica oppure no, poi delle varie società Civili quali Comune, Provincia, Nazione, infine di quelle di carattere privato, perché ogni società comporta diritti e doveri.

Vedi Don Ottavio, sono rarissime le anime fornite di questa sensibilità spirituale per cui ci si è fatta la convinzione che mancando verso qualcuna di queste società, per esempio Parrocchia, Comune o Stato, non sia peccato…

Il Nemico anche qui ha seminato convinzioni veramente… diaboliche.

Ma perché questa premessa a quanto ti voglio dire?

È semplice: Noi Supremi Pastori abbiamo aperto un discorso con te inteso a prepararvi all’ora della purificazione e alla Chiesa rigenerata, è vero che sono già segnate dalla Misericordia Divina le anime destinate a superare lo scoglio della purificazione, ma

«guai» a loro se non saranno pronte!

 

Fede e purezza di costumi adamantini
La vita cristiana «integrale» nella Chiesa nuova deve essere esente dai gravi mali di cui è affetta l’umanità di oggi.

Guai agli uomini che saranno colti impreparati!

Se la loro Fede dovesse vacillare e se il tenore della loro vita fosse bacato ed infetto dei gravi mali della vita cristiana presente, se Fede e purezza di costumi non fossero adamantini, terrore, disperazione e addirittura pazzia collettiva sarebbe la mietitura della loro vita terrena ed eterna!

Don Ottavio, fratello carissimo, dovete prepararvi seriamente con la preghiera invocante i «doni» della Fortezza e della Perseveranza, per essere coerenti a quanto vi è già stato suggerito da S. Teresa del Bambino Gesù e cioè fedeltà alla Fede, alla Legge e all’Amore; all’Amore che non teme, non giudica e non dubita, perché l’Amore sarà quello che vince.

Unicuique suum, a ciascuno il proprio, a Dio quello che è di Dio e al prossimo quello che è del prossimo.

Fratello Don Ottavio, se dall’alto di una torre tu vedessi un uomo correre sulla strada, correre pazzamente verso un precipizio da cui non si può più risalire e, se quell’uomo fosse un tuo fratello, cosa faresti?

Non vorresti discendere volando per raggiungerlo e salvarlo dall’irreparabile? Sì, vero?

Ebbene non è questo ciò che accade sotto i tuoi occhi?

Quanti uomini corrono pazzamente verso la rovina eterna della loro anima, verso quel precipizio da cui non si risale più!

Non ti è stato detto fin dal principio quando iniziasti la tua Comunione coi Santi: ciò che ti viene comunicato gridalo forte a tutti, perché tutti sappiano, perché nessuno possa dire di essere stato preso di sorpresa?

 

L’Amore in azione è amore più perfetto
· Se mi mettessi a gridare chi mi ascolterebbe se anche adesso per molti siamo stimati pazzi, e poi non è compito mio fare ciò che mi dici.

· Sì, fratello attienti pure agli ordini dell’Apostolo, ma non dimenticare che proprio l’Apostolo vi ha avvertito che l’azione del Nemico è triplicata in numero e potenza… ma gli sforzi tuoi e vostri non sono aumentati in proporzione. Crescono le anime in pericolo di dannarsi; cresce la baldanzosa prepotenza del Nemico… voi invece non vi siete aggiornati adeguatamente! Dovete lottare con un Nemico che sa bene nascondersi e mimetizzarsi e meglio ancora destreggiarsi, siate vigilanti, siate prudenti e non scoraggiatevi, LUI è il più Forte!

· Che dobbiamo fare per aggiornarci?

· Imparate a difendervi meglio, la fortezza, e quindi la vittoria nella lotta, sarà in voi nella misura che userete per liberarvi dalle scorie di tante piccole cose; più pura è la vostra anima e più grande sarà la vostra potenza. Anche la polvere che si posa sulla pietra preziosa ne offusca lo splendore e quante volte non vai ripetendo che davanti a Dio niente è grande e niente è piccolo… ma anche con le cose piccole e minute si possono fare cose grandi e grandi conquiste nel campo pastorale! Non preoccupatevi di vedere i frutti; raramente vi sarà concesso anche solo di intravvederli, per un Disegno della Sapienza e Provvidenza Divina!

Così anch’io ho voluto rispondere al tuo invito e ti ringrazio di averlo fatto perché l’amore in azione è amore più perfetto, in quanto l’amore sempre si dona e il donare a te, a voi, è motivo di giubilo.

Mi unisco alla numerosa schiera dei vostri amici della Patria Celeste nel chiedere all’Onnipotente Dio per mezzo dalla Regina nostra e vostra, aiuto, grazia e protezione contro le insidie del Nemico.

Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Amen. Amen.

 

2 Ottobre 1978

 

L’OSCURITÀ AVVOLGE TUTTA LA CHIESA

Scrivi fratello Don Ottavio, sono Papa Giovanni Paolo I.

Dei Papi che ti hanno parlato io sono l’ultimo, ma questo non ha molta importanza, anche se breve, brevissimo è stato il mio Pontificato, appena sufficiente per rendermi conto dell’immane compito che è quello di un Papa; appena sufficiente per rendermi ragione come l’oscurità avvolga tutta la Chiesa, dal vertice alla base!

Sapevo e in parte conoscevo le congiure che il Maligno stava ordendo da tempo per impossessarsi della Chiesa di Cristo, ma che la sua malignità e il suo ardire fosse giunto a tanto, proprio l’ignoravo.

Dio Onnipotente con la mia elezione a Successore di Pietro, perché Lui l’ha voluta più che gli uomini, ha voluto dare alla Chiesa e al mondo un’ultima testimonianza della sua Infinita Misericordia ma gli uomini che stanno al vertice della Chiesa, hanno detto no a Gesù e alla Madre sua e, perché servi di Satana, sono risoluti a dare la Chiesa, Mistero di salvezza e di Misericordia, in mano al Principe delle Tenebre. Ancora una volta Satana ha sfidato Dio ordendo una congiura che per malizia, insidie e ricatti è senza precedenti, orbando la Chiesa del suo Legittimo Pastore per ripiombarla nel caos precedente. Fratello Don Ottavio, questo delitto, o meglio questa catena di delitti, perché questo è il primo di una lunga serie non fa altro che precipitare i tempi, per cui ora potrai capire meglio la serie dei messaggi dei Supremi Pastori della Chiesa.

 

Restare fermi e saldi nella Fede
· Ma perché o Padre Santo queste confidenze proprio a me montagna di spazzatura e di detriti?

Ti domandi perché proprio a me, ma perché ti ostini a dubitare? non ti è stato detto che hai una grande missione nella Chiesa, credi forse che l’Onnipotente Iddio abbia bisogno dei grandi e dei potenti della terra per attuare i suoi disegni d’Amore? non ti è stato detto che Egli ti ha scelto per confondere la superbia untuosa e vellutata dei grandi e dei potenti della Chiesa? non scelse il piccolo Davide per abbattere la superba caparbia del gigante Golia? non scelse i Dodici come colonne della sua Chiesa, e che proporzione vi è in questa scelta? vi era forse un nesso tra i Dodici e la missione che essi dovevano compiere?

Lui stesso ti ha detto «basta» coi perché, Lui è Dio e può tutto; piuttosto cerca di fare tesoro di quanto ti viene manifestato; l’oscurità fra non molto avrà avvolto tutta la Chiesa che sarà in totale balia delle potenze oscure del male, per questo dovrete restare fermi e saldi nella Fede perché molti sul vostro esempio non abbiano a perdersi e a disperare.

Non vi ha detto Lui che anche nell’oscurità sarà vicino a voi e di non dubitare per non meritare il rimprovero diretto ai suoi Apostoli che dubitarono sul lago di Genezaret?

 

Poi… il grande trionfo della Regina di tutte le Vittorie

La prova cui ora sei sottoposto coi membri della nascente Comunità è ancora lieve di fronte alla grande prova che vi attende!

Don Ottavio, fratello carissimo, cerca, cercate di ricordare quanto vi è stato detto anche dai miei predecessori; guardatevi dal fare l’abitudine a questi grandi doni e favori a voi gratuitamente dati, quindi fiducia illimitata e abbandono completo alla sua Divina Volontà.

 

Nell’eternità tutto è presente, il passato e il futuro non sono per l’eternità ma sono per voi in cammino sulla terra per cui il tempo d’attesa pare non passare mai… ma l’attesa sarà breve, poi lo scontro senza precedenti segnato dal grande trionfo della Regina di tutte le Vittorie che d’ora innanzi onorerete nella vostra Comunità.

· Padre Santo, quale sarà l’immagine della Regina di tutte le Vittorie, quella di Malè?

· Vi sarà indicato presto.

· Padre Santo e ciò che sta succedendo da stamattina, in casa nostra, che vuol significare?

· Che siete al centro di una tremenda lotta, fratello Don Ottavio, ma che Lei, la Regina di tutte le Vittorie, è con voi!

Quindi, oltre a Lui, vi è stato miracolosamente confermato che in mezzo a voi vi è pure Lei. Questo deve infondere in tutti fiducia, amore, abbandono, serenità e pace.

Fratello, insieme innalziamo a Dio Uno e Trino uniti ai Cori Angelici l’inno di lode:

Santo, Santo, Santo è il Signore il Dio degli eserciti, a Lui ogni onore e gloria nei secoli dei secoli Amen.

Ti benedico fratello, vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Amen. Amen.

 

5 Ottobre 1978

 

GRAVITÀ DEL PECCATO

Scrivi, sono Benedetto XV che con quest’ultimo messaggio completo la serie dei messaggi dei Supremi Pastori della Chiesa.

Fratello Don Ottavio rendiamo omaggio a Dio Creatore e Signore, Padre Misericordioso per tutte le sue creature che ama da sempre, che a tutte provvede e che tutte dirige al proprio fine.

Fra tutte le creature però che docilmente ubbidiscono al loro Creatore e Signore ve n’è una, l’Uomo che nella sua superbia osa ribellarsi aumentando in sè e nell’intero universo disordine e squilibrio.

Da questo, fratello Don Ottavio, puoi farti un’idea della gravità del peccato, dell’entità impressionante di questo disordine e della universalità dei mali di questa umanità ribelle, incredula ed atea che, insidiata dall’Inferno, si è messa contro Dio e inspiegabilmente proprio contro ogni principio di logica, di buon senso e di fede, Lo odia!

Le potenze oscure del male hanno portato l’umanità a un eccesso così assurdo per cui oggi vedete il male spinto agli estremi limiti dell’immaginazione, accettato, ascoltato e amato!!

In tale situazione pur sempre nel rispetto della libertà personale e sociale Gesù e la Madre sua SS.ma hanno cercato di far rinsavire l’umanità e in particolare la Chiesa portata lontana da quella

«fonte» da cui ha avuto origine e vita e da cui fu alimentata, ma i loro interventi sono stati resi vani dall’orgoglio e dalla presunzione con cui le potenze oscure del male sono riuscite a contagiare le anime, le strutture civili e religiose; sono poche oggi le anime e le istituzioni che ne sono rimaste illese.

 

Ecco perché l’esasperata follia di Satana è oggi tanto esaltata dal successo ottenuto per le incorrispondenze di coloro che, sorretti dall’umiltà, povertà e obbedienza dovevano portare nel mondo la Parola di Vita e Salvezza, ma che non hanno fatto.

 

Il vero dramma
La superbia ferita oggi non vuole accettare e tanto meno ammettere questa tremenda realtà e responsabilità, infatti per costoro il prestigio, lo sfarzo, il comodo hanno avuto il sopravvento nella loro vita, cosicché da «nemici» di quelle forze oscure che avrebbero dovuto combattere senza posa precedendo il grande esercito dei Soldati di Cristo si sono fatti collaboratori del

«nemico per eccellenza» della Chiesa e delle anime.

Questo, fratello Don Ottavio, è il vero dramma che precede la più immane tragedia che il mondo umano abbia conosciuto.

Nessuno che non abbia in sé un briciolo di umiltà vuol sentirsi dire di aver tradito, ma se qualcuno, obbedendo a Dio, li pone davanti a fatti concreti e reali, all’unisono, non potendo negare l’evidenza, lo chiamano pazzo o maniaco…

Le conseguenze di questa situazione, non nuova nella Chiesa anche se mai così universalizzata come oggi, ti sono state ben chiarite da altri che ti hanno già parlato, ora fratello caro, può Dio che è Misericordia Infinita permettere che le anime create da Lui e redente col suo Preziosissimo Sangue, abbiano a precipitare sempre più numerose nell’Inferno?

No! non lo può; non può Lui Amore Infinito permettere che vada in perdizione ciò che da sempre infinitamente ama…allora sarà Lui a provocare l’ora della perdizione? No! ciò ripugna alla sua Natura Divina infinitamente perfetta e buona… allora?

Come già ripetutamente ti è stato detto, Dio permetterà che sia Satana a provocare la sua sconfitta, per cui sarà Satana a scatenare

 

questa terribile bufera in cui per l’intervento diretto della Madre nostra SS.ma avrà la peggio.

 

Non tutti vedono… pochissimi accettano
Fratello carissimo i Supremi Pastori che ti hanno parlato prima di me avevano tutti un solo intento e un solo fine, prepararti e prepararvi perché nessuno di voi venga meno nell’ora dura della prova; siate cauti, prudenti, non esponendovi più volontariamente agli attacchi dei vostri nemici.

Cauti, prudenti, riservati nel parlare, perché fratello caro non tutti vedono ciò che voi vedete; non tutti pensano ciò che voi pensate; non tutti, anzi pochissimi, accettano ciò che voi vivete.

Fratello Don Ottavio, siate fermi nella Fede, perseveranti nella Carità, fiduciosi nelle verità che vi sono state date dall’Amore di Lui nei vostri confronti, uniti in un solo inattaccabile blocco granitico, uniti a Lui e uniti tra di voi.

In questo sta la vostra fortezza e in questo è assicurata la vostra Comunità; ora i nemici vi seguono, vi spiano, vi odiano, ordiscono anche congiure contro di voi, ma tutto ciò sarà invano se voi ascolterete e agirete in conformità ai suggerimenti che vi sono stati dati.

Coraggio e avanti nel Nome Santo di Gesù e della Madre sua SS.ma.

Io prego perché la Benedizione di Lui, Dio Uno e Trino, della Madre sua e nostra discenda su ciascuno di voi, sulla Comunità e rimanga sempre nei secoli dei secoli.

Amen. Amen. Amen.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COSE E FATTI DELLA MIA CHIESA

 

 

5 Novembre 1978

 

FRA MESI L’OSCURITÀ SARÀ TOTALE

Scrivi figlio mio, sono Gesù.

Desidero servirmi di te perché per questo ti ho prescelto per essere mio strumento e servirmene per confondere la superbia e l’ipocrisia di molti grandi e potenti della mia Chiesa, figlio mio tu mi hai già reso in parte il servizio a te richiesto, in parte, perché ben altro hai ancora da fare!

Come ebbi a dirti in precedenti messaggi circa la situazione della mia Chiesa, così intendo ampliare il discorso su quanto ti ho già detto e ti dirò in un prossimo futuro.

Ti ho parlato della oscurità nella mia Chiesa e oggi de visu puoi constatare tutta la tragica realtà di ciò che ti predissi; ti sarò più preciso figlio, «fra mesi» e non fra anni l’oscurità sarà totale per cui la mia Chiesa sarà sola in balia del Nemico.

· Gesù mio e allora le tue eterne ed immutabili parole «non prevarranno»?

Non sempre chi è nelle mani dei suoi nemici viene distrutto dagli stessi, rimane solamente prigioniero, e la mia Chiesa sarà prigioniera in mani nemiche!

· Gesù mio, per lungo tempo?

· Ti è già stato risposto, dipenderà anche dalla resipiscenza degli uomini, comunque la prova sarà dura e molti saranno travolti e si perderanno, poi la follia umana e diabolica fuse insieme scateneranno un cataclisma senza nessun precedente, tale che il mondo non ha mai conosciuto qualcosa che possa anche solo rassomigliargli.

 

· Signore mio Benedetto, gli uomini sono sull’orlo di un baratro spaventoso e non se ne danno pensiero!

· Sì, perché sono in una colpevole cecità.

· Gesù caro, dicono che i libri sono carichi di pessimismo e scritti da un povero uomo malato di mente!

I veri malati di mente sono coloro che vivono nel peccato come gli animali immondi vivono nel pantano o in qualcosa di peggio! Chi parla così vuol dire che è immerso nelle due concupiscenze e dello spirito e della carne, ma tu figlio mio non preoccupartene; quante cose ti sono state rivelate, ringraziane la Misericordia Divina.

 

Se non mi ascolterete…
Per coloro che non vogliono credere alle mie parole che tu hai scritto, trascrivi le parole del Profeta Malachia di questa 31ª Domenica dell’anno: «Io sono un Re grande, dice il Signore degli eserciti, e il mio Nome è terribile fra le nazioni. Ora a voi questo monito Sacerdoti, se non mi ascolterete e non vi prenderete a cuore di dare gloria al mio Nome, dice il Signore Dio degli eserciti, manderò su di voi la maledizione e cambierò in maledizioni le vostre benedizioni; voi vi siete allontanati dalla retta via e siete stati d’inciampo a molti con i vostri insegnamenti, dice il Signore Dio degli eserciti, perciò anch’Io vi ho reso spregevoli e abbietti davanti a tutto il popolo, perché non avete osservato le mie disposizioni e avete usato parzialità riguardo la Legge. Non abbiamo tutti un solo Padre? perché dunque agire con perfidia uno contro l’altro?»

Leggendo il presente messaggio e in particolare ciò che disse Malachia diranno che queste parole non sono applicabili ai nostri tempi; sentiranno di mentire, ma sosterranno il loro punto di vista con diabolica presunzione.

 

È stato così per i precedenti libri e così è ora perché i presuntuosi sono nell’oscurità quindi non vedono, non possono vedere.

Non crederanno che Io Dio Onnipotente muterò le loro benedizioni in maledizioni e che queste maledizioni saranno terribili, come è terribile il mio Nome, perché colpiranno quei Pastori, Sacerdoti e Consacrati che non si sono mantenuti fedeli e coerenti alla mia Legge, alla mia Fede, al mio Amore.

 

Siete come cadaveri ambulanti!
Pastori e Sacerdoti, Religiosi e Religiose per la vostra superbia vi siete allontanati dalla retta via e siete stati d’inciampo per tante anime che sono andate perdute per colpa vostra, per il bene che non avete fatto e per il male che avete compiuto; la durezza dei vostri cuori vi ha reso duri ed insensibili agli impulsi della Grazia; la presunzione vi ha ottenebrato la mente e fiaccato la volontà, siete come cadaveri ambulanti, per questo vi sto rendendo sempre più spregevoli alla vista dei popoli traditi e delusi perché voi li avete abbandonati in balia di quelle potenze oscure da cui dovevate difenderli.

Non appellatevi alla Misericordia Divina, perché il tempo della Misericordia non è stato accolto; ora è tempo di Giustizia.

È comodo ricordarsi della Misericordia di Dio nel tempo della calamità!

In verità, in verità vi dico l’ora è vicina; pentitevi e fate penitenza, perché altrimenti tutti perirete.

Figlio ora basta; come sempre ti dico prega, ripara e voglimi bene; ti benedico e con te benedico la nascente Comunità che Io ho voluto, che Io voglio come un fiore profumato della Chiesa rigenerata.

 

5 Novembre 1978

 

IL TENEBROSO REGNO DI SATANA

Scrivi figlio mio, sono Gesù.

Ieri ti ho detto che era mia intenzione ampliare il discorso sulla mia Chiesa e su fatti e cose che ne toccano la vita, oggi ti dico che uno di questi fatti che interessa maggiormente la mia Chiesa è la cruda realtà dei suoi più accaniti nemici.

È una realtà evidente, chiaramente rivelata, ricca di tantissimi segni, confermata da tante e dolorose testimonianze e causa prima di tutte le sofferenze umane, creduta e terribilmente vissuta da tutti i Santi di tutti i tempi e da tutti gli eletti, perché Santi non si può essere, eletti non si diventa se non vagliati e tribolati nel crogiolo delle potenze oscure dell’Inferno; ebbene questa realtà oggi non solo è messa in discussione, ma è addirittura negata da Pastori, Vescovi e Sacerdoti che con velenoso zelo ne dilatano l’incredulità.

Figlio mio, Io Verbo Eterno di Dio, intendo solennemente riaffermare l’esistenza del «tenebroso regno di Satana» e manifestarti anche se brevemente qualche cosa della natura di questa torbida realtà.

Intendo inoltre riconfermarti ancora una volta che lo scopo del Mistero della mia Incarnazione è solo quello di ristrappare le anime all’Inferno «eterno», creato per chi non ha voluto e non vuole sottostare a Dio Uno e Trino, Alfa e Omega di tutto e di tutti.

Ho parlato d’Inferno eterno, figlio, e così è, anche se la presunzione umana nella sua sconfinata stoltezza ha l’assurda e ridicola pretesa di rifare o di correggere gli Eterni Decreti di Dio, le provocazioni dei figli delle tenebre infatti sono state e sono tali e

 

tante che l’Onnipotenza del Padre avrebbe già severamente punito questa ingrata umanità se fosse mancata l’intercessione della Madre mia SS.ma e le preghiere e le penitenze dei giusti.

Ecco ancora una volta confermato ciò che ho detto in precedenti messaggi pubblicati nel V libro e cioè che tutta l’azione pastorale del mio Vicario sulla terra, dei Vescovi e dei Sacerdoti trae origine da questa immutabile finalità: ristrappare le anime alle potenze oscure dell’Inferno per ricondurle alla Casa del Padre Celeste.

 

Massoneria, la chiesa dei Demoni
Figlio mio quante volte ti ho detto e ricordato che Lucifero e il suo stato maggiore fondano la loro attività ed il loro modo di essere scimmiottando Dio….

Io Gesù, vero Dio e vero Uomo, ho fondato la mia Chiesa gerarchica… e gerarchica è la chiesa di Satana sulla terra, la Massoneria; Io Gesù avevo disseminato fortezze spirituali in tutta la mia Chiesa… La Massoneria, la chiesa dei Demoni, ha disseminato nel mondo le sue Logge con capi e gregari al solo scopo di contrapporsi e combattere la mia Chiesa, ed essendo i demoni tali appunto perché ribelli a Dio, tutta la loro attività è ispirata e imperniata sulla ribellione e quindi sul contrario di quanto si compie nella mia Chiesa.

La Massoneria voluta, sorretta e guidata dalle potenze oscure del male, sta raggiungendo il massimo livello della sua opera di demolizione della mia Chiesa operando all’interno e all’esterno; all’interno ha molti gregari al vertice e alla base, all’esterno come sempre mascherata dall’ipocrisia ma colpendo e iniettando col suo pungiglione velenoso tutti coloro con cui viene a contatto; oggi poi, presentendo prossimo il grande scontro minutamente preparato da tanto tempo con subdola arte, non esita a manifestare ciò che ha sempre tenuto gelosamente nascosto, occultato.

 

Tacciano di pazzia coloro che sono rimasti e rimangono fermi nella Fede e nella fedeltà a Dio e alla Chiesa, che, anche se quasi interamente prigioniera di queste forze tenebrose infernali e terrestri, resisterà e non sarà distrutta, anzi, dalle sofferenze dell’ora attuale, uscirà più bella e più luminosa come mai non fu.

 

Quanti non credono alla mia presenza

Figlio mio ti sei chiesto tante volte come mai ti sei venuto a trovare invischiato con le potenze oscure dell’Inferno in tante lotte che ti sono costate sofferenze difficilmente comprensibili dai più e anche tante amare lacrime… come mai anche ora devi sostenere questa persecuzione, perché così la puoi chiamare, persecuzione anche questa nascosta ai più ma ben nota a te, ebbene credo che da questo momento tale interrogativo non abbia più ragione di sussistere, del resto quante volte vi ho già risposto?

Figlio ti ho serbato un compito e una grande missione per cui era necessaria la dolorosa esperienza permessa dalla mia Divina Volontà.

Ora figlio mio abbi fiducia e non temere di nulla; preparatevi ad assolvere bene i vostri doveri di figli prediletti, non vi mancheranno mai gli aiuti e l’assistenza Divina.

Amatevi come Io vi amo; quanti non credono alla mia Personale presenza in mezzo a voi; quanto grande e triste è l’oscurità in cui si dibattono!

Ti benedico figlio e con te benedico la Comunità. Voglimi bene, prega; pregate e riparate.

 

6 Novembre 1978

 

UN’ARMA TREMENDA, IL «MALEFICIO»

Scrivi figlio mio sono Gesù.

Fedele alla promessa che ti ho fatto, desidero continuare il discorso aperto ieri e comunicarti altre cose inerenti la mia Chiesa.

La perfidia e la malizia delle potenze oscure del male è tale che ben difficilmente se ne può conoscere tutta l’estensione, così ben difficilmente si può comprendere come malizia e perfidia si siano insinuati, come una immensa nube tossica, nei più remoti meandri della mia Chiesa penetrando ovunque, avvelenando tutto e tutto oscurando.

Puoi tu oggi contare le eresie che lacerano la Chiesa?

Le potenze oscure dell’Inferno, inoltre, asservendo a sè i figli della loro chiesa voluta per disseminare tutti i mali possibili con cui colpire, lacerare e tormentare anime e corpi, hanno anche a disposizione un male grande, un’arma tremenda per colpire non solo lo spirito ma anche i corpi dei membri della mia Chiesa: il maleficio!

 

Ciò suscita stupore e perfino scandalo in chi…
Del maleficio quanti ne sono vittime oggi! un numero senza numero!… eppure questa parola «maleficio» che è causa di indescrivibile sofferenza, suscita perplessità, dubbi e incredulità anche in coloro che ne sono vittime;

suscita derisioni e scherno in coloro che non credono;

suscita stupore e perfino scandalo in coloro che ne dovrebbero conoscere natura, provenienza, causa e dovrebbero suggerire modi e accorgimenti per difendersi e indicare i mezzi per combatterlo.

 

Ma chi sono questi che fingono stupore e meraviglia quando sentono parlare di maleficio?

È incredibile a dirsi fin dove arriva la perfidia dei Demoni e dei loro alleati e collaboratori sulla terra, proprio perché questi sono Sacerdoti, Vescovi e perfino Cardinali che, sfacciatamente, con subdoli pretesti, con una malizia e perfidia satanica e con un nauseante e finto zelo, proibiscono ai Sacerdoti affidati alle loro cure di usare dei mezzi buoni ed efficaci già indicati nel passato dalla Chiesa, accettati dalla Cristianità e usati da tutti i Santi che ne hanno apprezzato l’utilità e l’efficacia, avanzando come copertura della loro ipocrisia l’applicazione del Concilio, intesa a togliere di mezzo i tabù che potrebbero diminuire il prestigio della Chiesa!

Si è arrivati così a proibire ai Sacerdoti di «benedire» persone maleficiate, di limitare l’uso dell’acqua Santa imponendo anzi di benedire la stessa solo nelle messe domenicali, e tutto naturalmente sotto l’apparenza di zelare il prestigio della Liturgia.

 

Maleficio: presenza di forze oscure occulte

Questo è un aspetto negativo e demolitore, ma sono tanti gli aspetti negativi e demolitori della Pastorale moderna sviata com’è dal suo fine fondamentale che è quello di ristrappare le anime dagli artigli delle forze oscure del male.

Quello che sto dicendoti figlio sono piccoli squarci dei tragici mali della mia Chiesa, i malefici sono una tremenda realtà la cui visione però, per arte diabolica, è tolta anche alla vista degli stessi che ne sono colpiti.

Infatti nella volontà di chi li compie e di chi li opera il parlarne è ritenuto colpa, indice di ignoranza e di oscurantismo, mentre l’oscurantismo fa proprio parte della natura diabolica dei demoni che per mezzo della loro chiesa sulla terra lo diffondono, lo propagano portandolo nelle anime servendosi proprio dei malefici.

 

Che vuol dire maleficio, e cos’è: è la presenza di «forze oscure» occulte in persone, luoghi o cose con cui in genere si creano situazioni di sofferenza spirituale e materiale.

Ho detto in genere, perché non sempre ove sono presenze di forze oscure occulte vi è sofferenza, infatti in coloro che sono artefici dei malefici, sono cioè gli strumenti di queste forze oscure occulte, non vi è sofferenza spirituale o materiale, perché viene ad essi risparmiata dalle stesse forze cui sono legati.

Lo «spiritismo» che è evocazione di forze occulte non è mai da Dio ma sempre dall’Inferno ed è mezzo per dilatare sulla terra il regno del Principe delle tenebre e così gli asserviti alla chiesa di Satana sono altrettanti apostoli zelatori di occulte presenze in anime, luoghi e cose, artefici quindi di tanta incredibile sofferenza.

Negare fatti e conseguenze della perfida attività delle potenze oscure dell’Inferno è come negare Dio il quale, per liberare l’umanità da tanto male, ha inviato sulla terra Me Verbo Eterno di Dio fatto Carne a morire sulla Croce.

Figlio per ora basta, ti benedico, voglimi bene.

 

6 Novembre 1978

 

ANIME MALEFICIATE

Scrivi figlio mio, sono Gesù.

Intendo proseguire il discorso del precedente messaggio in cui ho voluto chiarirti alcuni aspetti di «uno» dei tanti mezzi coi quali le potenze oscure dell’Inferno accalappiano le anime inesperte, imprudenti, sempre desiderose di novità, deboli o indifese perché private dell’assistenza spirituale o per loro negligenza o per il mancato dovere di coloro che per vocazione erano stati deputati a curarsi della loro vita religiosa, anime lusingate da miraggi proibiti e quasi sempre ingannate…

Non intendo però includere tutte le anime nelle sopraddette categorie, vi sono infatti anche anime buone, sante, anime in serio cammino verso la perfezione che per Volontà Permissiva di Dio, sono maleficiate in quanto la sofferenza che procura il maleficio per loro diventa mezzo di espiazione, di purificazione, di santificazione, di arricchimento e di redenzione perché la sofferenza, da qualsiasi parte provenga, se è accettata con fede e generosamente offerta si muta in santificazione.

· Quali anime possono essere maleficiate?

· Teoricamente tutte, chi direttamente o indirettamente per opera delle forze del male e chi per Volontà Permissiva di Dio, il maleficio però porta sempre in sé il sigillo dell’Inferno anche quando è provocato dai gregari della chiesa di Satana, la Massoneria.

· I malefici sono tutti della stessa natura?

· Per molti aspetti sì in quanto portano tutti nel maleficiato sofferenza spirituale e fisica.

 

· I malefici sono tutti uguali?

· No, si differenziano molto tra di loro;

il maleficio prodotto da un Consacrato riveste sempre una gravità maggiore sia per intensità di malizia, sia per il tempo occorrente per liberare la persona colpita;

chi si rende poi colpevole di maleficio evocando gli Spiriti maligni, può determinarne la natura, la gravità, il grado, il numero delle presenze degli Spiriti che generalmente sono tre, ma anche di più;

per qualsiasi maleficio però gli effetti dipenderanno sempre dalla libera Volontà Permissiva di Dio.

 

L’azione Pastorale più diretta
· Quali mezzi si debbono usare per liberare le anime che ne sono colpite?

· Figlio mio ti ho detto in altra occasione che l’Esorcista non deve attendersi consolazioni, ma solo e sempre sofferenza e che raramente vede il risultato della sua azione pastorale, pastorale la più diretta e di cui Io Verbo Eterno di Dio ho dato tante volte esempio cacciando i Demoni e guarendo gli infermi, ma perché questo Ministero pastorale sortisca i suoi effetti deve essere esercitato da santi Sacerdoti.

Verrà giorno in cui Vescovi veramente santi si ricorderanno della validità del mio Comandamento: «Andate, predicate il Vangelo a tutte le genti, battezzandole, guarendo gli infermi e cacciando i Demoni».

L’Esorcista poi oltre ad essere santo deve essere uomo di profonda preghiera, deve usare tutti i mezzi acconsentiti come i Sacramenti ai quali più nessuno oggi crede mentre la loro efficacia dipende dalla Fede e dalla Grazia di chi li usa; impartirà inoltre «le benedizioni» che se private non necessitano di nessuna licenza dell’Ordinario, se invece l’esorcismo è pubblico e fatto in nome e

 

unione con la Chiesa, necessita il permesso dell’Ordinario del luogo in cui questo si compie.

Ti ho detto poi in altre occasioni che la strategia di Dio è quella di volgere al bene tutto il male operato dalle forze oscure dell’Inferno e dei loro gregari che si perpetuano nei secoli, mentre la strategia delle potenze oscure dell’Inferno è quella di «cercare» di volgere al male tutto il bene compiuto sulla terra dagli uomini di buona volontà.

 

Mostruoso e colpevole inganno

L’ora della liberazione di un’anima colpita da maleficio è sempre determinata dalla Volontà Divina e può essere anticipata per la collaborazione, la fede e il desiderio di liberazione del colpito, o può essere prolungata dalla mancanza di collaborazione, di fede e del desiderio di essere liberato o anche per l’azione malefica ancora in atto da parte di chi ha procurato il maleficio.

Il maleficio poi può essere mantenuto o prolungato per un disegno misterioso di Amore inteso a salvare anime coinvolte con il maleficiato in un piano particolare di salvezza.

Figlio mio i tempi si accorciano ed è molto vicina l’ora in cui le cose si potranno e dovranno chiamare col loro vero nome, perché dovrà essere sventato il piano diabolico inteso a mascherare queste dolorose e malvagie realtà con le quali si è voluto in particolare attaccare la Chiesa senza suscitarne la giusta reazione, anzi servendosi degli uomini della stessa si è voluto convalidare il piano diabolico e difenderlo da ogni contrattacco che ne potesse disturbare l’evoluzione.

Un inganno colossale e mostruoso di cui sono vittime tante anime che pagano con la loro sofferenza senza ricevere il minimo aiuto e conforto da coloro, che nel disegno di Dio, avrebbero dovuto esserne i naturali protettori e difensori.

Figlio ora basta, come sempre ti benedico; voglimi bene, prega e ripara.

 

6 Novembre 1978

 

TU COME PROFETA ELETTO DOVRAI ANNUNCIARE…

Scrivi figlio mio, sono Gesù.

La prova così dura e aspra che stai vivendo è la conferma di quanto ti ho detto, ma ora prevengo la tua domanda e rispondo: non ti ho chiesto questa dura esperienza solo per te, anzi più che per te l’ho chiesta per gli altri, un giorno capirai e dovrai constatare come sono vere queste mie parole.

Tutto il mondo umano è stato mostruosamente ingannato ed è mia Volontà che la Verità abbia a farsi strada fra tutti gli uomini e tu figlio mio, come altri, sei stato prescelto per essere uno strumento docile per la attuazione del mio piano di rinnovamento e di rigenerazione della Chiesa.

Attualmente sei oggetto di tanto odio ma donde la sua origine? tu lo sai; i tuoi invisibili e visibili nemici intuiscono che i mesi sono contati, che l’ora in cui Chiesa, Popoli e Nazioni scopriranno il colossale inganno di cui sono rimasti vittime per secoli è vicina… da qui tanto odio!

Tu figlio mio, come Profeta eletto, dovrai annunciare alle anime con le parole e con gli scritti questa paradossale, assurda e mostruosa congiura a danno della Chiesa e dei Popoli poiché, avendo soffocato in sé il «lume» della Ragione, del buon senso e il

«lume» della Fede, non parlo solo della fede cattolica ma della fede di tutte le Religioni, si lascia che uomini della Scienza, della Politica, dell’Arte, della Letteratura, uomini della chiesa, parlo di coloro che hanno aderito alla chiesa di Lucifero sulla terra e di quei teologi così numerosi che vanno a gara per distruggere i grandi valori della Rivelazione, si lascia, ripeto, che tutti costoro

 

facciano a gara per demolire e distruggere con capziosi pretesti tutto quanto era stato dato in custodia ai Popoli e alle Nazioni come patrimonio prezioso di Verità, bellezza e gloria dell’intero genere umano, unico patrimonio di «vera» civiltà.

 

Sintesi realistica e veritiera dell’immane tragedia
Figlio mio presto dovrà essere messo in circolazione il V Libro per rendere edotti gli uomini di quello che li attende nel prossimo futuro.

Il titolo di questo libro: «La misura è colma, il vaso trabocca, l’umanità giustiziera di se stessa» racchiude in sé una sintesi realistica e veritiera dell’immane tragedia preparata freddamente con l’opera Satanica di secoli e la collaborazione di quegli uomini che, in genere da tutti, sono ritenuti i «grandi» dell’umanità.

Ora questo fatto al lume della ragione, della fede e della logica, considerato in sé e per sé, è una mostruosa assurdità, ma se viene inquadrato nello storico conflitto sorto dall’odio implacabile delle potenze oscure delle tenebre contro le potenze della Luce e sempre in atto, se ne può intravedere una logica tremenda, anche se rimane sempre un fatto misterioso che siano proprio gli uomini più dotati di doni naturali a lasciarsi accecare dall’oscurità demoniaca e a trasformarsi in mostri generatori di male e di rovine spirituali, materiali, intellettuali, morali e civili.

No, figlio mio, non esagerazione come alcuni dicono, non esagerato pessimismo come altri ti accusano, bensì ti confermo che non vi sono termini adeguati per descrivere le rovine prodotte da questi uomini pervertiti dalla superbia, rovine di ogni specie sorte tutte dall’Odio.

No, non esagerazione di questo cumulo gigantesco di mali di cui voi non potete averne che una parzialissima e limitata visione, ma quando col precipitare dei tempi si accrescerà ed avrà raggiunto il suo massimo livello, allora, salvo gli eletti, tutti gli altri ne saranno vittime.

 

Oh insipienza umana…
Oh insipienza umana quanto sei misteriosa ed incomprensibile…

abdicare alla Luce per le Tenebre; abdicare alla Verità per l’Errore; abdicare alla Vita per la Morte; abdicare all’Amore per l’Odio!

Come spiegare questo mostruoso fenomeno se non l’ammettere la nefanda interferenza delle Forze e delle Potenze oscure del male cui oggi si irride?

Il fatto poi che queste forze e potenze oscure del male siano superiori alla natura umana, non è sufficiente a giustificare la loro presenza in mezzo agli uomini e la loro malvagia azione devastatrice di anime e di corpi, figlio mio, poco tempo ancora e tutti capiranno ciò che ostinatamente si sono sempre rifiutati di voler capire.

Non temere, eri stato preavvertito di tutto, quindi non temere per le esplosioni di odio nei tuoi riguardi; questo ti spiega la validità della tua missione per cui l’Inferno ti odia ma se l’Inferno ti odia sei però compensato dal mio Amore che ti confermo.

Riconfermo ancora quanto detto con la mia Benedizione che estendo a tutta la Comunità ora nel crogiolo della sua dura prova.

Voglimi bene, prega e ripara.

 

11 Novembre 1978

 

ESORCISMO: L’APOSTOLATO PIÙ DIRETTO

Scrivi figlio mio sono Gesù che desidera riprendere il discorso interrotto alcuni giorni fa.

Chi sono coloro che debbono esorcizzare.

Per mandato Divino, per dovere di giustizia e di carità sono i Vescovi i quali possono esercitare questo potere direttamente o indirettamente; il potere di esorcizzare è il potere di liberare le anime di cui il demonio o più demoni si sono impossessati, e liberare le anime dalle potenze oscure del male, è l’apostolato più diretto, perché lo ripeto ancora una volta, la ragione del Mistero della mia Incarnazione è proprio e solo questo, cioè il riscatto delle anime dai demoni e dalla loro feroce tirannia col prezzo del mio Sangue Preziosissimo.

Tutti i battezzati in cammino sulla terra non debbono amarsi e volersi bene più che fratelli?

Non ho dato alla mia Chiesa regole ben precise e indicazioni pratiche del come amare i propri fratelli indicando anche il modo di concretizzare l’amore col compiere le Opere di Misericordia corporale e spirituale?

Ora chi più ammalato e più bisognoso di un maleficiato che sempre soffre nell’anima e nel corpo e quindi chi più bisognoso di comprensione e di aiuto?

Chi è in grado di aiutare, liberare e sollevare un maleficiato più dei Vescovi che hanno la pienezza del Carisma sacerdotale?

 

Sofferenza, arma indispensabile
Se il Vescovo è veramente santo non gli mancherà né la sensibilità di comprendere né la Grazia di agire efficacemente su colui che soffre di maleficio, ma se non è santo né vede né capisce, per cui lui stesso avrebbe bisogno di chi l’aiutasse con l’esorcismo.

Figlio mio per affrontare il Nemico a viso aperto si richiede fede, coraggio, forza ed altri doni che non hanno radice nella superbia, ma solo nell’umiltà; tu potresti cercare ovunque ma un bravo e forte esorcista lo troverai solo fra gli umili, mai fra i superbi; un bravo esorcista non lo troverai mai fra gli affamati di prestigio, di ricchezza e di comodità, ma solo fra i poveri, perché chi ama il prestigio e le comodità che offre il mondo non è mai da Dio e non potrà mai essere in grado di compiere un apostolato genuino, tutto proteso alla Gloria di Dio e al bene delle anime.

L’Esorcista vero che veramente può operare con successo e che come è stato detto in un precedente messaggio quasi mai conosce i frutti del suo operare, è colui che è disposto ad accettare, e volentieri accetta, la sofferenza come dono di Dio e come arma indispensabile ed essenziale alla sua lotta, arma che intimorisce e spaventa l’Avversario, e questo per l’esorcista è già parte del successo cui tende.

Figlio mio in gran parte i capziosi pretesti per cui moltissimi Vescovi non esorcizzano più, trovano in questo la loro spiegazione; ho detto che è tempo di parlare senza veli e senza sottintesi, orbene che successo potrebbe avere sul Nemico uno che è già preda dello stesso e suo prigioniero?

Nella mia Chiesa rigenerata non voglio incrostazioni di nessun genere, tutto deve ritornare mondo e pulito come era all’origine.

L’ufficiale che in guerra non precede i suoi soldati non è un buon ufficiale e non può aspirare alla vittoria; la vittoria non è dei vili, ma dei coraggiosi.

 

L’esorcizzare è il fior fiore della Pastorale
Più e più volte ti ho detto che se si crede al mio Vangelo non è possibile dare alle mie parole un senso diverso da quello che Io ho dato ad esse, e le mie parole in merito al Mandato affidato agli Apostoli sono chiare, semplici e precise: «Andate, predicate il mio Vangelo… guarite gli infermi e cacciate i Demoni», e queste mie parole come tutte le altre sono eterne ed immutabili; vi si crede o non vi si crede?

Se vi si crede perché non si mettono in pratica?

Se non vi si crede, perché si accettò di diventare Pastore di anime tradendo lo scopo primo della pastorale? Ci si scusa col pretesto che questo dovere lo si può compiere indirettamente tramite qualche Sacerdote delegato ad hoc… l’ipocrisia umana veramente non ha limiti… ti ho già detto figlio mio che non si ama per delega, così il bene, quando ci sono tutte le possibilità di farlo direttamente, lo si deve compiere personalmente e non tramite terzi e in questo modo solo se condizionati da situazioni particolari, ora quale miglior bene che l’esorcizzare che costituisce il fior fiore della pastorale!?

Vi è da aggiungere inoltre a quanto detto che il Vescovo ha il sacrosanto dovere di precedere gli altri con l’esempio e che avendo il Vescovo la pienezza del Sacerdozio, ha pure la pienezza del Potere Sacerdotale per cui il Vescovo che esercita questo ministero, sprigiona una forza e una potenza tutta particolare che è propria del Carattere Episcopale.

I Vescovi che esercitano questo loro precipuo potere di scacciare i Demoni indirettamente delegando uno o più Sacerdoti per le loro Diocesi, dimostrano spesso scarsezza di fede, mancanza di sensibilità pastorale e mancanza assoluta di quella visione realistica di una situazione veramente triste poiché oggi i maleficiati sono moltissimi e moltissimi sono quelli che vanno implorando un aiuto che non trovano MAI dai Vescovi, e quasi

 

mai dai Sacerdoti che non credono al punto di fare della tragica ironia con chi ha ben altro bisogno che della stoltezza di preti senza fede e senza amore.

Figlio per ora basta anche se non è esaurito il discorso. Ti benedico e con te benedico coloro che ti sono cari, voglimi bene, prega e ripara.

 

11 Novembre 1978

 

CHI PUÒ ESORCIZZARE

Eccomi figlio mio, sono Gesù, riprendiamo il discorso di ieri sull’esorcismo.

Chi può esorcizzare? Oltre i Vescovi naturalmente i Sacerdoti che ne hanno facoltà delegata dal Vescovo; nella consacrazione sacerdotale è insita anche la facoltà di esorcizzare, ma qui si parla dell’esorcismo ufficiale che i Vescovi hanno riservato a sé, perché l’esorcismo privato è di tutti i sacerdoti e anche dei laici.

Come ebbi a dirti in antecedenti messaggi l’esorcizzante deve sempre essere persona di profonda vita interiore, che viva intensamente la Vita di Grazia, pienamente cosciente e consapevole di quello che fa quindi che conosca a fondo la natura della tragica lotta da sostenersi contro le misteriose ma reali potenze del male, che sa delle astuzie e delle insidie che queste sono sempre pronte a tendere contro tutti ma in modo speciale contro coloro che le affrontano senza timori e senza paure ma anche con la necessaria prudenza.

 

Primo e più potente mezzo d’attacco

I Sacerdoti che dopo i Vescovi sono coloro che partecipano più intimamente al Regale Sacerdozio di Cristo, debbono esorcizzare per un precipuo dovere del loro stato, quindi per un dovere di giustizia e anche di carità.

Se il Sacerdote infatti è convinto, come di fatto lo deve, di essere cioè «corredentore» con Cristo e se è convinto che

«redimere» vuol dire liberare le anime fatte prigioniere delle potenze oscure del male, non si vede come possa ignorare il primo e più potente mezzo d’attacco contro i suoi avversari, che forti

 

della superiorità della loro natura non risparmiano colpi di mano a danno delle anime soprattutto quando sono invitate da persone perverse ad impossessarsene per seviziarle e tormentarle in ogni modo.

Sia detto ed affermato ancora una volta che è cosa assurda e paradossale che un Sacerdote ignori o affermi di non credere ai Demoni e al loro odio per tutta l’umanità senza eccezione alcuna, ma soprattutto per l’umanità migliore, poiché questo equivale ad affermare di ignorare il «perché» del Sacerdozio e del suo mandato in mezzo al mondo!

Questi Sacerdoti possono benissimo essere paragonati a ufficiali di un esercito che non credono di dover combattere contro il nemico che li assale affermando che non esiste, che è soltanto un’utopia dei tempi che furono, mentre i loro soldati cadono numerosissimi sotto i loro occhi.

Questa figlio mio è la reale situazione di moltissimi preti di questa generazione pazza e incredula che assiste impassibile all’azione demolitrice e disgregatrice delle potenze demoniache senza batter ciglio, fingendo anzi stupore per chi li accusa di complicità con le forze avverse del male!

 

Richiamare buoni laici a sostituirsi ai preti

Per questo figlio mio una notte del 1974 ti dissi di procurarti tanti Crocifissi che poi darai a buoni laici animati da uno spirito di fede e di carità che non incontro più nei miei Sacerdoti, affinché questi laici

«benedicano» dato che i sacerdoti non solo non benedicono più ma irridono coloro che animati da vero spirito sacerdotale lo fanno ancora.

Venendo meno i Sacerdoti ai fini primari della loro vocazione, Io Verbo Eterno di Dio, t’invitai a richiamare buoni laici timorati di Dio a sostituirsi ai Sacerdoti materializzati per benedire senza paura e senza timori, assicurandoti l’efficacia delle loro benedizioni.

 

Continua, figlio mio, perché il bisogno è grande, infatti la mia Chiesa rigurgita di forze nemiche, ne è piena all’interno e cinta d’assedio all’esterno, ma tu sai da quale parte penderà la sorte favorevole di quest’immane conflitto.

Non nutrire dubbi figlio mio, ti confermo che le forze dell’Inferno si scateneranno sempre più nei tuoi riguardi ma non temere, ti ho già detto che ne sarai compensato con l’abbondanza del mio Amore e che nessuno potrà alcunché contro di te.

Offrimi le tue sofferenze che Io trasformerò in luce e grazie per tante anime immerse nel buio dell’incredulità.

Ti benedico figlio e con te benedico la Comunità che mi è cara perché è e sarà un «faro» di luce nelle tenebre.

Voglimi bene, prega e ripara.

 

11 Novembre 1978

 

OGNI CRESIMATO È UN COMBATTENTE

Scrivi figlio mio, sono Gesù che intendo proseguire il discorso circa i malefici che così di frequente si compiono nella mia Chiesa.

Ieri ti ho detto chi è tenuto per dovere del proprio stato ad esorcizzare coloro che sono colpiti da maleficio e ti accennai anche ai buoni laici che possono e debbono esorcizzare, certo non saranno pochi coloro che manifesteranno stupore mentre altri fingeranno scandalo per queste affermazioni ma né il loro stupore né il loro scandalo possono cambiare la natura dei fatti.

Ogni Cresimato viene inserito nel grande Esercito della Chiesa e, come ogni cristiano col Battesimo viene naturalmente inserito e organizzato nel Corpo Mistico di Cristo acquisendo la Grazia che lo fa figlio di Dio con tutti gli attributi connessi a questo grande e gratuito dono fatto da Dio ad ogni battezzato, così ogni Cresimato, nel suo ruolo di Soldato acquisisce col distintivo proprio del soldato, distintivo e carattere invisibile ma eterno, il diritto e il dovere di partecipare a tutte le attività dell’Esercito di cui fa parte e di cui la principale è combattere il comune Nemico.

Il Sacramento della Cresima, così come l’Ordine, ci fa maggiormente partecipi del Regale Sacerdozio di Cristo Vittima per eccellenza, anzi la sola grande Vittima veramente gradita e accetta al Padre, e per la quale le anime vengono redente; ora redimere vuol dire liberare le anime tiranneggiate dal Maligno. Oltre questo precipuo effetto la Cresima dona anche al Cresimato i SETTE SANTI DONI per cui si inserisce più stabilmente nel Corpo Mistico, fortificando tutto il Corpo Sociale di Cristo, come del resto ogni fanciullo arrivato alla giusta età viene inserito nella scuola perché con lo studio possa meglio organizzarsi e inserirsi nella Società civile in cui vive.

 

Esercito in rotta… sconfitta inevitabile
Nella Chiesa oggi non si capiscono più queste cose che sono per se stesse molto semplici e d’altra parte è gravissimo che da molti Sacerdoti oggi non siano conosciute né la natura né la finalità di un Sacramento, tanto importante e che segna nella vita dei fanciulli una tappa tanto grande.

Non credendo più alle potenze oscure del male come possono spiegare ai fanciulli un Sacramento costituito da Me Verbo Eterno di Dio perché ogni uomo che viene in questo mondo mi affianchi per combattere le forze oscure dell’Inferno?

Perché ti dissi in quella notte di consegnare il Crocifisso «a buoni laici» e non a tutti i laici?

La ragione è palese, perché non tutti i cristiani sono buoni, non tutti vivono la vita di Grazia e sono timorati di Dio per questo moltissimi sono carenti delle qualità essenziali per l’efficacia delle benedizioni.

Ti è stato detto che coloro che sono vittime dei Demoni non possono avere nessun potere sugli stessi, ebbene figlio mio, se il mondo rigurgita di male è proprio perché nel mondo e nella mia stessa Chiesa le potenze tenebrose dell’Inferno non trovano più resistenza alcuna, fatte naturalmente poche eccezioni; l’Inferno oggi domina perché il grande esercito dei miei soldati è in rotta e disorganizzato.

Oh quanti disertori nella mia Chiesa, e non solo semplici soldati, ma Ufficiali e alti Ufficiali… e quando in un esercito ha inizio l’emorragia delle diserzioni è finita, la sconfitta è inevitabile!

La mia Chiesa però non perirà, perché Io Dio Uno e Trino non lo permetterò, ma essa è già prigioniera delle forze oscure del male… e tu sai quello che è avvenuto, avviene e avverrà, cose

 

tremende a cui le anime buone e semplici non possono credere che a fatica.

 

Chiesa prigioniera ma «viva»
Figlio mio conosco ciò che pensi, cioè: se la Chiesa è prigioniera sono inutili gli sforzi diretti a liberare le anime schiave del Nemico!

No, non è così; ti ho detto prigioniera sì, ma ancora «viva» e se è viva, come lo è, può ancora operare, certo con difficoltà e senza poter contare sul successo dei suoi sforzi, ma ciò non importa perché l’attività è segno di vita, come il fumo in genere è segno del fuoco anche se non lo si vede.

Quando un popolo si trova in uno stato di cattività, tende alla libertà, si muove verso la libertà, però si fa guardingo e prudente… così dovete agire anche voi, poiché, vi ripeto, i militanti della chiesa di Satana vi guardano, vi spiano, vi odiano e sono tutt’altro che inerti anzi congiurano contro di voi, quindi agite sì, ma prudentemente, cauti soprattutto nel parlare.

Il regno di Satana, pur essendo vicino ad una grande sconfitta, ha raggiunto il massimo livello della sua potenza sulla terra, e questo non lo si può né lo si deve ignorare.

Figlio ti benedico e con Me ti benedicono la Madre mia SS.ma e San Giuseppe che seguono da vicino le varie fasi della vostra lotta.

Estendo poi questa benedizione su tutti coloro che pregano, sperano e soffrono per la Gloria del mio Nome e per la salvezza delle anime.

Voglimi bene, prega e ripara.

 

13 Novembre 1978

 

IL REGNO DI SATANA È OSCURITÀ

Figlio mio, riprendi in mano la penna e scrivi.

Ti ho parlato di spaventosa realtà, di spaventoso e gigantesco inganno operato da Satana a danno degli uomini, ma è più esatto dire a danno dell’intera umanità e le cui conseguenze sono inesprimibili in termini umani perché l’uomo è troppo piccolo per poterle comprendere, ma è assai grande per subirle.

L’ignoranza è come una nube che genera oscurità e l’oscurità è come il buio che toglie la visione delle cose.

Il regno di Satana sulla terra è regno di oscurità cioè di buio completo che toglie la visione di quanto Satana da millenni, ma soprattutto in questi ultimi due secoli, sta ordendo per la distruzione della Chiesa e dell’umanità intera, di tutto quanto sta operando a danno del Regno di Dio nella sua folle, sì veramente folle illusione di annientarlo insieme con Me Verbo Eterno di Dio fatto Carne.

Il regno delle tenebre non è eterno, è sempiterno; è nato e sorto in antitesi al Regno di Dio su iniziativa di Lucifero seguito da Belzebù, da Satana e da moltissime legioni di Angeli.

L’assurdo pensiero di queste creature ribelli, la loro assurda volontà, poiché in essa sono congelate, è quella di voler gareggiare con Dio, ritenendosi non solo pari, ma addirittura superiori a Lui, per questo continuano a sfidarlo, non possono più non volerlo sfidare, né potranno mai più concepire o credere al Mistero dell’Incarnazione del Verbo Eterno di Dio.

Che l’Eterno Figlio di Dio possa assumere la natura umana, una natura cioè inferiore alla loro, è cosa talmente assurda che essi non accetteranno mai!

 

Da qui l’odio sconfinato e l’insurrezione che determinò la grande battaglia e la tremenda spaccatura che diede vita all’oscurità dell’Inferno e da qui ancora l’odio implacabile ed inesauribile, l’odio generatore d’invidia e di gelosia contro la natura umana.

 

All’Inferno si soffre in ragione dei doni avuti in terra
Questi mostri senza amore, incapaci anche solo di immaginarlo l’amore, non potranno mai amare una creatura umana, la circonderanno di blandizie, l’insidieranno con bugie e menzogne solo per tormentarla maggiormente, perché queste mostruose creature, seppur dotate di doni naturali come l’intelligenza, la volontà ed altri, non potranno mai usarli per il bene, ma solo per il male. Fredde e gelide nei piani di distruzione provano una sadica necessità di sprofondare sempre più nelle iniquità; pensano inesorabilmente il male, lo vogliono e lo attuano.

Attualmente nell’oscurità stanno intensificando congiure su congiure che attuano per mezzo dei loro alleati e della loro chiesa, la Massoneria, per scatenare sulla terra una battaglia che non ha precedenti se non nel conflitto verificatosi in Cielo con la spaccatura del mondo invisibile ad occhi umani, ma non per questo meno vero e reale, e che portò alla separazione degli Angeli della Luce da quelli delle Tenebre e alla creazione dell’Inferno eterno, luogo e castigo adeguato per chi, per pura e semplice malvagità, abdicò alla Luce per le Tenebre, al Regno della Felicità e della Beatitudine per il regno del più terribile odio e implacabile disperazione, follia veramente irraggiungibile ed insuperabile.

Il «regno delle tenebre» è governato da una triade ed è gerarchico; è regno di odio e d’iniquità e si regge proprio sulle passioni più obbrobriose; è regno di orrori che non ha riscontro in nessun luogo dell’Universo e non è descrivibile in termini umani.

Sudditi di questo regno sono tutti gli angeli che con Lucifero, Belzebù e Satana operarono la grande ribellione.

 

È un regno però in continua espansione, perché vanno ad ingrossarlo tutti gli uomini che dicono «no» al Piano della salvezza per dire sì al piano diabolico delle potenze oscure dell’Inferno.

Le creature umane che muoiono in peccato mortale rimangono nel peccato in eterno ma, Angeli e uomini hanno portato e portano all’Inferno anche i loro doni naturali per cui quanto più spiccati sono stati questi doni, tanto più grande è la loro pena perché Dio, Infinita Giustizia, da’ a ciascuno in ragione di ciò che ha meritato per cui all’Inferno si soffre in ragione dei doni avuti in Terra.

 

Convertitevi… convertitevi prima che sia troppo tardi
Chi in terra ebbe la sorte di essere particolarmente prediletto da Dio con doni preziosi di Grazia e di Amore e con una Vocazione santamente invidiata dagli Angeli del Cielo ed ebbe la fortuna di essere prescelto per la sublime missione di Ministro di Dio con dignità e poteri che non ebbe nessun Angelo anche il più ricco, se si danna, sarà avvolto in un fuoco divoratore che nessuna lingua umana sarà mai capace di esprimere.

Poveri miei Consacrati, incancreniti nel peccato e nelle due concupiscenze, se sapeste ciò che vi attende e ciò che sta sospeso sul vostro capo, non disdegnereste le più aspre e lunghe penitenze!

Convertitevi… convertitevi prima che sia troppo tardi… è Gesù che vi rivolge questo invito!

Inginocchiatevi davanti a Me Crocifisso e domandate pietà e perdono!

Ora basta figlio mio, ti benedico; estendo questa mia Benedizione a tutti coloro che ti sono cari, a tutti coloro che vedono e perciò pregano per la salvezza dei miei Consacrati.

Voglimi bene, prega e ripara.

 

13 Novembre 1978

 

L’UOMO CREATO PERFETTO, PER SUA COLPA SI È IMMERSO NELLA RIBELLIONE

Scrivi figlio mio sono sempre Io Gesù che, dopo una meritata pausa, ti dico di rimetterti al lavoro per la seconda volta, mia piccola penna spuntata.

L’Uomo, piccola ma stupenda sintesi dei tre regni dell’universo, vero «microcosmos», non uscì dall’Infinita Potenza Creatrice di Dio qual è oggi, ne uscì bello e perfetto col riflesso di un’anima, soffio della Potenza Divina e quindi libero e responsabile dei suoi atti e capace di dominare la materia e di spaziare negli orizzonti infiniti dell’eternità divina e di inoltrarsi e uscire dai confini della natura umana per raggiungere e toccare col suo spirito le infinite bellezze e gioie della Trinità Divina… e tutto questo, mentre era in attesa di poter entrare nella Casa del Padre comune, il Paradiso.

Ma un giorno, il più triste fra tutti i giorni, fu sfiorato dall’oscurità dell’Inferno fatta di odio e di ribellione e, per sua colpa, fu immerso nella ribellione e nell’odio da cui mai ne sarebbe uscito se l’Amore di Dio Creatore non gli avesse assicurato la salvezza per opera di una Fanciulla, Madre del Verbo Eterno, Redentore dell’umanità.

 

Alla «promessa» fece seguito la «venuta» del Redentore
L’uomo bello, perfetto e felice cessò di essere tale quando, toccato dalla colpa voluta, fu cacciato dalla sua luminosa dimora dando inizio al travaglio che l’accompagnerà per tutto il tempo della sua durata sulla Terra fino alla consumazione dei tempi.

 

Come fu detto però Dio ebbe pietà di lui e non l’abbandonò, così alla «promessa» della Redenzione, fece seguito la «venuta» del Redentore, preceduto da una preparazione millenaria scritta per Volontà Divina con l’infallibile assistenza dello Spirito Santo, Luce e Guida sicura per tutti coloro che avessero voluto, amato e preferito la «Via» della salvezza a quella oscura della perdizione.

Ora se tu consideri la situazione attuale dell’umanità da un osservatorio neutrale, voglio dire se consideri l’attuale umanità spoglia da pregiudizi, tu vedi figlio mio una situazione tanto contrastante da quella che dovrebbe essere logicamente secondo il retto uso del lume della ragione e della Fede.

Gli aiuti Divini della Redenzione, di una abbondanza e ricchezza tale da superare ogni immaginazione, infatti, dovrebbero incidere logicamente per il sopravvento del Bene sul Male, della pace sulla guerra, della Verità sull’errore e quindi a favore di un giudizio positivo, ma se guardi obbiettivamente qual è la realtà che vedi?

Perché gli uomini, i Cristiani e i miei Ministri nonostante i mezzi potentissimi soprannaturali di cui possono disporre sono arrivati al caos attuale? perché figlio mio?

 

Cosciente e voluta rivolta a Dio

Non bastano a giustificare la situazione attuale della Chiesa e dei popoli la «ferita» inferta all’umanità all’inizio quindi la tendenza alle passioni e al male, né gli interventi delle forze oscure dell’Inferno, oltre questo vi è la responsabilità umana dei singoli e dei popoli; responsabilità che non bisogna affatto svalutare ma che è anzi necessario vedere fino in fondo per capire ciò che sta per accadere.

Dio è Giusto e non permetterebbe mai una punizione non meritata, per questo l’ora della purificazione, annunciata fin dagli antichi tempi,

 

è la schiacciante prova della responsabilità umana, e dei singoli e delle nazioni e della Chiesa, è la prova della cosciente e voluta rivolta a Dio.

Osserva figlio mio questa umanità nei suoi molteplici aspetti: osserva i mezzi di comunicazione che in genere sono mezzi di

pervertimento; televisione, stampa, radio tutto è ormai putrido e col pretesto d’informare l’opinione pubblica la deformano e la corrompono dilagando il contagio del male, incoraggiando la violenza, la corruzione e operando la disgregazione del tessuto sociale;

chi può capire l’estensione del male fatta ai minorenni con la stampa pornografica introdotta nelle famiglie spesso dagli stessi genitori o da qualche «apostolo» del male per il semplice gusto del male;

guarda la prostituzione diventata oggi un fatto abituale come l’adulterio, l’aborto o come tanti altri peccati contro natura di cui si rivendica apertamente la legittimità servendosi proprio dei mezzi di comunicazione e del cinema che altro ormai non è se non una scuola di violenza, di furti e di rapine nonché di tanti altri mali;

osserva gli altri aspetti del corpo sociale come la moda eccitante la sensualità e causa di tanti peccati la cui gravità nessuno potrà mai comprendere veramente fino in fondo, moda che è entrata ovunque, accettata dalle famiglie e dalla Chiesa stessa per cui si è permesso perfino di portare in Chiesa minigonne e blue jeans, mode veramente diaboliche dinnanzi alle quali si sono piegate le ginocchia pervenendo ai più iniqui compromessi;

osserva il mondo della Politica, che ha quasi sempre come leva la sete del potere e in cui la lealtà fa capolino poche volte e che non disdegna, pur di arrivare allo scopo, neppure il delitto e dove l’ipocrisia e la falsità regnano sovrane;

osserva il mondo dell’arte nelle sue varie manifestazioni, questa rispecchia sempre la fonte da cui scaturisce… e un corpo in piena

 

putrefazione non può che emanare un nauseante lezzo; non potrà mai un uomo esprimere ciò che non ha o ciò che non sente, per questo le bizzarrie e le cose più strane sono il cosiddetto prodotto artistico di una società compenetrata dal materialismo, e che può esprimere il materialismo oggi se non un sempre deteriore materialismo?

 

Grande colpa della Chiesa
il non essersi opposta che debolmente

 

Figlio mio potresti passare in rassegna tutti gli aspetti della vita moderna ma il quadro che ti si offrirebbe non cambierebbe affatto, Io però Gesù, voglio attrarre ancora un volta la tua attenzione sulla mia Chiesa e sulla sua responsabilità nelle vicende della vita moderna.

Sua grande colpa è quella di non essersi opposta se non debolmente alla grande valanga del materialismo che altro non vuol dire se non Paganesimo; la Chiesa «bambina» non cedè al materialismo pagano e ci diede i Martiri, la Chiesa attuale ha ceduto in tutto e ci sta dando disertori e traditori, eresie sopra eresie, mali sopra mali… ma per tutto questo nessuno può avanzare giustificazioni plausibili.

Nella Chiesa come nelle Nazioni della terra coloro che più ebbero perché maggiormente dotati di doni, sempre tenuto conto delle debite eccezioni, sono coloro che peggio risposero e quindi sono i più responsabili del processo di disintegrazione spirituale, morale, civile, artistica e letteraria.

Quanti uomini superbi e presuntuosi si ritengono artefici di una civiltà puramente materiale senza alcunché di spirituale, ma che importa all’uomo in cammino sulla terra dei supersonici, delle navicelle spaziali, della televisione a colori se poi lui, il «re del creato», finisce all’Inferno?

 

È una realtà questa che l’uomo d’oggi, nella stolta cecità che lo pervade può irridere, ma è realtà che rimane in tutta la sua tragicità; questi uomini cosiddetti grandi non dovevano far progredire solo le cose materiali, ma «essi» dovevano progredire nelle Vie dello Spirito!

Che capovolgimento totale figlio mio; questi uomini veramente diabolici anziché sviluppare i valori morali, spirituali e artistici con un grande accanimento ne hanno fatto mezzi di pervertimento, di corruzione, di morte e di violenze di ogni natura… non uomini quindi ma solo mostri pervasi dallo spirito del male sempre però camuffato da parvenza di bene.

Ecco figlio mio, questi uomini, che in genere il mondo onora come dei benefattori, sono i più grandi nemici dell’umanità, sono

«figli dell’Inferno», dall’Inferno generati, protetti e organizzati nella chiesa creata dall’inestinguibile odio di Satana, questo è il più colossale imbroglio, il più colossale inganno teso all’umanità e alla mia Chiesa.

A questa luce si potrà meglio capire un giorno l’ora della purificazione.

Ora basta, ti benedico e come sempre ti dico donami il tuo amore; prega e ripara.

 

15 Novembre 1978

 

CHI È IL PIÙ FORTE?

Figlio mio scrivi, sono Gesù che intendo continuare il discorso su fatti, cose e caos dell’ora presente riferentesi all’umanità ma in particolare alla mia Chiesa.

In questi ultimi messaggi ti ho parlato di come e con quali armi il mondo invisibile dei Demoni è riuscito ad asservire a sé Chiesa e popoli, e ora prevengo l’obbiezione di molti che stando così le cose si chiedono, allora chi è il più Forte?

Tu sai già chi è il più Forte, ma non lo sanno che in pochi ecco quindi il perché di questi messaggi, perché si faccia luce ove è tenebre e si tolga il velo caduto sugli occhi degli uomini irriflessivi e abulici che hanno usato ben poco il lume della ragione e ancora meno il lume della Fede, spenta ancora prima di svilupparsi, perché possano rendersi conto delle grandi e sublimi realtà in cui sono immersi e di cui non hanno saputo avvantaggiarsene.

 

Hanno cercato ovunque ma… non hanno guardato dentro

Come un perseguitato che riesce a sfuggire ai persecutori che lo inseguono e affamato e stanco arriva in una grande casa ove si rifugia, è sfuggito sì ai suoi nemici, ma ora fame e sete lo mordono ed egli allora cerca ovunque senza trovare nulla né da mangiare né da bere per cui la sua situazione si è fatta difficile perché se esce è braccato e se rimane dentro è la fame… ma egli però ha cercato ovunque meno che nella «dispensa» ricolma di ogni buon alimento!

Così sono gli uomini e i popoli di questo secolo incredulo, essi hanno cercato e frugato ovunque per cercare una soluzione ai loro problemi: hanno cercato e frugato nelle ideologie politiche, nella

 

scienza, in nuove filosofie, nelle scoperte, nei viaggi, nei piaceri, nelle rivoluzioni e perfino nelle guerre, ma non hanno trovato nulla!

Essi non hanno guardato dentro l’unica camera del loro rifugio sulla terra, quella del soprannaturale, vera dispensa ricolma di ogni bene capace di saziare la fame e la sete che li mordono internamente.

Quante scoperte, quanti ritrovati ed invenzioni ma purtroppo non hanno scoperto il soprannaturale da cui solo potevano attingere tutto ciò che era necessario per appagare le loro grandi aspirazioni di felicità, di vera libertà, di giustizia e di amore.

Popoli e singoli uomini hanno cercato la luce e sono invece sprofondati in tenebre sempre più oscure, oggi poi popoli e Chiesa sono avvolti dalle tenebre fittissime della gelosia, della paura; hanno cercato l’amore e hanno trovato l’odio; hanno cercato la pace e hanno trovato guerre e rivoluzioni; hanno cercato la giustizia e debbono su-bire il sopruso delle più cupe ingiustizie… insuperbiti credevano di avere in mano la chiave magica della felicità ed invece si accorgono di essere nel malcontento e nella infelicità.

Questo è ciò che è successo per le generazioni del 20° secolo che hanno preteso di mettere in disparte Dio Onnipotente, Onnisciente Onnipresente e, non solo di metterlo in disparte, ma di potersi impunemente sostituire a Lui mettendosi anzi direttamente contro Dio deridendolo e organizzandosi con «le leghe dei senza Dio».

 

Nella purificazione coinvolta l’intera umanità

Bisogna proprio essere ciechi per non ravvisare in questo grandioso movimento marxista materialista una presa di posizione come quella che ci fu agli albori dei tempi tra le potenze oscure delle tenebre e le Potenze della Luce!

 

Per questo figlio mio ebbi a dirti altre volte che l’ora della purificazione sarà tale che non ha riscontro nella storia dell’umanità, infatti, nel conflitto sempre in atto tra gli angeli neri della ribellione e quelli della Luce fedeli a Dio, sarà coinvolta l’intera umanità, non solo l’umanità vivente sulla terra, ma «tutta» l’umanità, andata salva in Paradiso o andata perduta nell’Inferno.

Figlio mio siamo al culmine della più grande crisi e proprio mentre le apparenze ti fanno vedere il non plus ultra della civiltà e del progresso, la realtà è ben diversa.

In altre occasioni figlio mio ebbi a dirti che se ti facessi vedere ciò che sta dietro la facciata della mia Chiesa ne moriresti all’istante, oggi aggiungo che se ti facessi vedere ciò che sta dietro al sipario del mondo parimenti non potresti sopravvivere neppure un attimo.

Ti ripeto che il gigantesco e mostruoso inganno perpetrato da Satana a danno della vivente umanità non ha precedenti e solo l’immensa nube di male che la ricopre le impedisce di rendersi conto di questa tragica realtà.

Oh sì, ridano pure gli uomini, proclamino pure il loro stolto scetticismo, non fanno che destare in chi vede e capisce tanta amara commiserazione!

Figlio mio tu vedi e capisci gli effetti della superbia «radix omnium malorum» e vedi anche quanta verità nelle parole dello Spirito Santo perciò prega per approfondire in te l’umiltà «radix omnium bonorum».

Ti benedico figlio e con te benedico tutti coloro che camminano dinnanzi a Dio in umiltà di spirito;

in verità, in verità ti dico, questi vedranno Dio.

 

15 Novembre 1978

 

IO SONO LA VERITÀ

Figlio mio scrivi.

Vedi come sono veritiere le mie promesse, Io sono Verità e verità sono le cose che ti sto dicendo, sì, che sto dicendo a te perché tu le diffonda, proprio tu «mia piccola penna spuntata».

Non chiedermi «perché», intendo prevenire questo tuo inguaribile perché: perché così voglio Io, Gesù; molti non credono perché non mi conoscono pur illudendosi di conoscermi, altri pensano che sarebbe stato più logico che mi fossi rivolto a loro essendo più dotati di te… cosicché Io, Verbo Eterno di Dio, avrei sbagliato la mia scelta!

Dicono così magari senza accorgersi di aver giudicato Dio! povera e inguaribile natura umana quanto sei refrattaria alla Luce…

Comunque, figlio mio, ripeto ancora, non curarti di quello che pensano gli altri; i giudizi degli uomini svaniscono come tanto presto svanisce la nube che si disperde in cielo, ma è «sapienza», grande sapienza cercare di capire ciò che pensa Dio di Te, di Voi.

 

La Sinagoga non è mai morta, si è solo mimetizzata

Ora riprendiamo il nostro discorso; nel messaggio precedente ti ho fatto vedere come gli uomini singoli, i popoli e le nazioni di queste ultime generazioni siano state prese nel colossale e gigantesco inganno di proporzione universale che ha dirottato l’intera umanità sulla strada di una rovina senza precedenti.

Non solo però i popoli e le nazioni della terra, ma anche la mia Chiesa posta in mezzo ai popoli per essere Guida e Maestra è rimasta contagiata dal male comune pur conservando in sè una

 

vitalità tale che le può permettere di non soccombere perché Io, Gesù, sono in lei… ma il tentativo in atto di travolgerla e di distruggerla con un’azione avvolgente e avvinghiante è veramente terribile!

Come sia potuto avvenire questo poi è chiaro per chi ha occhi da vedere e orecchi per udire, infatti il Nemico ha puntato sulle persone più dotate: Ministri, Pastori, Teologi… e tramite questi è arrivato ad intaccare le strutture interne: Dottrina, Fede e Legge…

Con un’opera subdola e insistente è riuscito quasi a cancellare il soprannaturale riducendo la Chiesa ad una semplice istituzione umana… si è comportato con la Chiesa in sostanza come la Sinagoga si è comportata con Me.

La Sinagoga non è mai morta, si è solo mimetizzata!

Giuda mi ha venduto alla Sinagoga per 30 monete d’argento, oggi i novelli Giuda hanno venduto la mia Chiesa alla Sinagoga solo per soddisfare la loro inestinguibile sete di potere!

Io Gesù fui ucciso, ma dopo tre giorni sono risuscitato e la Sinagoga volente o nolente ne ha dovuto prendere atto vendicandosi col mio Corpo Mistico che pure risusciterà più bello e splendente come mai non fu.

 

L’ambizione si tramuta in tradimento

Vi è un punto oscuro figlio mio che debbo chiarire e cioè che gli uomini più eminenti dei vari popoli, in quanto più dotati, abbiano potuto cadere in un così colossale inganno perché sfiorati e toccati dalla superbia di Satana, può essere più o meno comprensibile anche se non giustificabile, ma che uomini fra i più dotati della mia Chiesa siano arrivati a questo punto con tutto quello che hanno ricevuto, è di una gravità tale che non è assolutamente possibile capire, in quanto si tratta della più grave colpa che è possibile commettere sulla terra.

 

Vos estis lux mundi… e la luce preferisce spegnersi per diventare tenebre!

Andate e predicate il mio Vangelo che è Vita… e voi avete preferito predicare le vostre parole di menzogna e di morte.

L’ambizione umana vuole elevarsi sopra Dio per rovesciarne il piano e si tramuta in ribellione e per soddisfare se stessa diventa tradimento per cui non si esita, al fine di placare la propria sete di potere, ad ordire congiure su congiure per tentare di distruggere il mio Corpo Mistico.

Per ora basta figlio mio, prega e offrimi le tue sofferenze, ti benedico e con te benedico tutti coloro che ti sono cari.

 

15 Novembre 1978

 

CAOS NELLA DOTTRINA, NELLA MORALE, NELLA LITURGIA

Riprendiamo figlio mio, sono Gesù, scrivi.

In questi ultimi messaggi che hanno come titolo Cose e fatti della mia Chiesa, ebbi a parlarti di caos, ed è veramente il caso di parlare di caos nella dottrina, nella morale e nella liturgia.

Si è preteso di cambiare tutto, ma cambiare tutto in senso anticonciliare, perché questa è la sostanza dei fatti, ora tu sai bene cosa significa la parola «substantia»… la «sostanza» sta sotto gli accidenti e quindi non si vede, si vedono solo gli accidenti, così altrettanto ben nascosta deve rimanere l’intenzione di agire in contrasto col Concilio, ben palese invece deve figurare la volontà di riformare tutto in conformità del Concilio, per cui tutta l’opera di rigenerazione spirituale caldamente voluta e raccomandata dal Concilio, è diventata azione dissolvitrice del grande patrimonio della Rivelazione e dell’intera Redenzione.

Ecco quindi sotto i più subdoli pretesti il perché dell’affermarsi di un numero grandissimo di errori teologici dogmatici e morali con cui si è intaccato sostanzialmente la Bibbia, al punto che basterebbe accettare soltanto alcune delle tante eresie affermate per far cadere tutta la credibilità della Bibbia stessa e, colpita mortalmente la Bibbia, logicamente non reggerebbe più neppure il Vangelo con tutto il suo contenuto.

Caos dottrinale quindi e non chiarimenti o scoperte di nuove facciate delle Verità Bibliche o Teologiche, ma qui non ci vorrebbe un semplice messaggio bensì un grande trattato per chiarire meglio il numero e la sostanza di tutti gli errori e di tutte le eresie uscite dalle torbide labbra di molti teologi moderni!

 

Verità e Giustizia prevarranno su menzogna e ipocrisia
Caos dottrinale spinto al parossismo in nome della libertà di pensiero e di parola, come se la libertà fosse una cosa di cui ci si possa servire senza discriminazione alcuna sia per il bene che per il male, per la Verità come per l’errore.

Nella mia Chiesa nuova questo abuso della libertà dovrà cessare; non era coartare la libertà il proibire la diffusione delle eresie tese a portare le anime lontano dal piano e dal Mistero della salvezza, no, era solo contenere nel giusto uso il dono della libertà, così come non è male proibire e punire severamente coloro che in nome della libertà volessero diffondere batteri portatori di morte, e le eresie non portano forse morte alle anime la cui vita è molto più preziosa della vita dei corpi?

Quando si decideranno finalmente gli uomini ad aprire il loro cuore e il loro animo al Bene e alla Verità e prenderanno coscienza della umiliante condizione in cui vivono?

Essi parlano di libertà e sono legati cuore, anima e corpo alla più feroce tirannia, quella di Satana.

Nella mia Chiesa nuova dovranno essere ripristinate le misure disciplinari per chi abusa della libertà, dono di Dio, per gettare l’uomo nell’umiliante e avvilente soggezione alle potenze del Male.

Molti, leggendo questo messaggio, sull’esempio dei Sacerdoti del Tempio, si stracceranno le vesti e grideranno scandalizzati alla bestemmia, ma non importa, ciò che veramente conta è che la Verità e la Giustizia prevalgano sulla menzogna e sull’ipocrisia.

 

Per molti miei Ministri non c’è più peccato!
Figlio mio, caos, oh sì, caos nella Legge della mia Chiesa per cui oggi per molti miei Ministri non c’è più peccato; dare la vita o toglierla è la stessa cosa!

 

Molti miei Ministri comunistizzanti assidui e attenti lettori di periodici e giornali marxisti la pensano sostanzialmente così, e anche qualche Vescovo la pensa così.

Per costoro è lecito perfino la legalizzazione della strage di milioni di innocenti… ma questo grida vendetta al cospetto di Dio e forse muteranno idea quando loro stessi perderanno la vita, ma sarà troppo tardi per capire quanto vale la vita di una creatura umana.

Figlio mio, altro che caos! Perfino Vescovi hanno fatto buon viso alla più infame fra tutte le Leggi umane in cui si è confuso l’amore carnale con l’amore comandato da Dio come suprema Legge contenente tutta la Legge Antica e Nuova, avvilendo questo grande Comandamento con le più nauseanti concessioni in campo morale, pianificando il lecito e l’illecito, il bene e il male contro l’inequivocabile chiarezza e limpidezza dei miei Comandamenti e Precetti.

Se non è caos questo, cosa mai si dovrà chiamare caos?

Figlio vedo che sei stanco, riprenderemo domani, ora ti benedico e con te benedico tutti coloro che collaborano alla stesura di questo VI volume, e con Me ti benedice la Madre mia che Lei pure si riserva di parlarti.

 

15 Novembre 1978

 

CAOS NELLA DOTTRINA

Riprendi la penna e scrivi figlio mio, sono Gesù. Caos nella dottrina ho detto, e quale caos!

Ti ho fatto anche alcuni cenni di Verità Bibliche negate o male interpretate tanto che ormai il principio protestante della libera e personale interpretazione delle Verità Rivelate è quasi comunemente applicato così che ci sono ormai tanti maestri quanti sono i cristiani o i non cristiani!

Tutto ciò è assurdo, ma cosa mai non è assurdo nello stato attuale delle cose?

Un altro detestabile principio tacitamente accettato è che la Rivelazione va intesa e interpretata a seconda dell’evolversi dei tempi, sono cioè i popoli che, a seconda del grado della loro civiltà, possono adattare la Rivelazione alle esigenze correnti nei vari momenti della loro storia.

Basta questo per capire a quale enorme confusione si possa dar vita e alimentare nella Chiesa, non la «Verità» Eterna ed Immutabile ma la verità soggettiva, lasciata cioè al libero arbitrio dell’uomo ferito dalla Colpa, influenzato dalle sue passioni e soprattutto circuito dalle potenze oscure dell’Inferno, cioè della Menzogna.

 

Tutto è sconvolto… e la radice è sempre quella!

Le conseguenze della degenerazione della verità non hanno bisogno di essere illustrate né di alcuna chiarificazione, tutto è sconvolto, tutto è caos!

 

Esempi pratici se ne possono portare a iosa:

Adamo ed Eva non sono personaggi storici realmente vissuti e protagonisti della terribile disubbidienza a Dio, no, sono solo personaggi mitici pensati dall’uomo e non creati da Dio… le conseguenze sono di una gravità e di una portata tale che nessuna mente umana può capire; con questo colpo di spugna infatti si annulla «tutto»;

sono negati la Verginità e l’Immacolato Concepimento della Madre mia SS.ma;

viene discussa e negata la mia stessa Divinità, ma se è negata la mia Divinità, cade il Mistero della Chiesa Sacramento di salvezza; cade il mistero della «Grazia», cioè della Vita Divina partecipata agli uomini mediante i Sacramenti che tutt’al più vengono accettati come simbolo, così come simbolo viene indicato il Sacrificio della Messa.

La frana dottrinale è in atto e sta sempre più precipitando verso il basso coinvolgendo nella sua caduta tutto il Patrimonio della Rivelazione, Sacro Deposito consegnato da Dio stesso alla Chiesa per l’umanità, dono stupendo per cui gli uomini non Gli saranno mai sufficientemente grati!

Ogni uomo si atteggia a maestro negando l’autenticità dell’Unico, Solo, Vero e Grande Maestro che sono Io Gesù; ma donde tante rovine? La radice è sempre quella: la superbia!

Superbia che da alcuni è stata domata e soggiogata, altri invece l’hanno accarezzata e alimentata… da qui la crisi di fede che vuol dire oscurità e che non rimane un fatto interiore e personale ma si ripercuote all’esterno coinvolgendo altre persone.

Se non si crede più infatti alla validità dei Sacramenti non ci si andrà più a confessare e a chi chiederà spiegazioni si risponderà che basta confessarsi direttamente a Dio e tutto è a posto… si è arrivati addirittura a ritenere più che sufficiente la «confessione comunitaria», e a consigliare di diradare le confessioni perché non c’è affatto bisogno di confessarsi spesso, basta un atto di pentimento… tant’è

 

vero che non è rado il caso di Cresimandi e Comunicandi che nel giorno della Prima Comunione siano stati ammessi ai Sacramenti senza aver prima fatto precedere la Confessione!

Quante persone che da anni non si confessano e pensano di poter accedere tranquillamente alla Santa Comunione… quanti Sacerdoti lasciano trascorrere anni e anni senza confessarsi…

Oh, figlio mio, queste sono piaghe nascoste ma reali e per queste e altre tantissime malefatte ci si difende in pubblico e in privato citando il Concilio che parla di rinnovamento…

e sarebbe inteso così il rinnovamento ecclesiale di cui parla il Concilio?

 

Avvolgente manovra per tentare di distruggere la Chiesa
Rigenerare vuol dire rifare e per molti il rinnovamento della Chiesa lo si opera con la quotidiana, metodica e razionale demolizione di tutto;

l’autore di questo piano di demolizione è vecchio quanto è vecchio l’uomo restando così ancora una volta dimostrata l’avvolgente manovra in atto per tentare di distruggere la mia Chiesa e a questa colossale manovra partecipano Cardinali, Vescovi, Sacerdoti e Consacrati di ambo i sessi con tanto zelo che, veduto dall’esterno, sembra vero, ma non lo è!

Ti ricordo, figlio, che quando parlo di Cardinali, Vescovi, Sacerdoti ecc., non intendo generalizzare, rimane sempre la riserva fatta;

per la verità non mancano buoni Sacerdoti, buoni Vescovi e Cardinali, anche se sempre in un numero esiguo!

Ora figlio mio basta, riposati e più tardi riprenderemo. Ti benedico, voglimi bene, prega e ripara perché sia allentata la valanga di peccati da cui è sommersa l’intera umanità e sono feriti il Cuore mio Misericordioso e il Cuore Immacolato della Madre mia e vostra.

 

16 Novembre 1978

 

CAOS NELLA LEGGE

Riprendi la penna e scrivi figlio mio, sono Gesù.

Caos nella Legge ho detto, e quale caos perché è la inevitabile conseguenza del caos dottrinale in quanto la Legge si regge sulla Fede e la Fede sulla Rivelazione, per cui in crisi Rivelazione e Fede è in crisi anche la Legge.

Anche qui potremmo ritenere superflue le spiegazioni in quanto tutto è reso evidente dal 1° Comandamento: «Io sono il Signore Dio tuo, non avrai altro Dio all’infuori di Me», ma che succede dinnanzi a questa prima e fondamentale Legge?

Questa è data come «fondamento» di tutta la Legge perché il fondamento di tutta la Legge è Dio che così si presenta all’uomo; Io solo sono il vostro Dio, Me solo onorerete perché non vi sono altri dei: Io solo sono la prima, sola e assoluta Realtà da cui provengono tutte le altre visibili e invisibili, umane e cosmiche e solo dinanzi a questa Realtà l’uomo deve piegarsi, solo a questa Realtà deve sottostare.

Sottrarvisi è tremenda ribellione punibile con pene che trascendono il tempo e lo spazio, pene eterne quindi, fatto in sé spaventoso in quanto è il prodotto della ribellione delle potenze oscure dell’Inferno e diventa sorte orribile per l’uomo che ricusa di riconoscere Dio come suo Creatore e Signore di ogni cosa.

 

Di tutto si è fatto Dio menché di Dio
Da questa sublime realtà ne scaturisce come conseguenza naturale il «Santo Timor di Dio», oggi però l’uomo non solo ha

 

conculcato e calpestato [questa realtà] ma è arrivato addirittura ad organizzarsi «senza Dio».

Sono pochi coloro che nutrono rispetto del Signore anche fra i cristiani… basti pensare al diluvio di bestemmie spesso con arte volute, divulgate, insegnate e perfino pagate e premiate!

In altra occasione ti dissi che di tutto si è fatto Dio menché di Dio, del denaro, delle passioni più sudice, della scienza… di tutto e se non è caos questo figlio mio, cosa si potrà chiamare caos?

Prendiamo un altro esempio: «Ricordati di santificare le feste»; tu vedi in che modo si santifica la festa oggi! per evitare il peggio è stata escogitata la Santa Messa prefestiva… domenica: Dies Domini,… è il giorno del Signore, è il giorno in cui si ricorda la Resurrezione, ma per queste ultime generazioni non valgono i valori dello Spirito, della Fede, della fedeltà a Dio, Alfa e Omega di tutto e di tutti, è la materia che deve sostituirsi a Dio, costi quel che costi ma la materia deve prevalere sullo Spirito…

Per questo la Domenica si vedono gli stadi colmi, le spiagge e le montagne popolate come le città, bisogna divertirsi, non riposarsi, divertirsi ad ogni costo!

Dio ha dato all’uomo la Domenica perché si riposasse dalle fatiche e, messe da parte le quotidiane preoccupazioni, non avesse a dimenticare la sua dignità di Figlio di Dio, il suo destino: l’eternità felice, e perché, nel riposo e nella preghiera, santificando se stesso, onorasse Dio.

Non credo ci sia altro da aggiungere circa le conseguenze di questo processo di materializzazione del piano del Signore, qui occorrerebbero libri e non un breve messaggio!

 

Chi è nell’oscurità voluta e colpevole non può vedere
Ti ho parlato di gigantesche manovre di avvolgimento della mia Chiesa e quanto detto riguarda solo un aspetto particolare del

 

grande piano di demolizione interno ed esterno che viene giustificato con pretesti futili e ridicoli, validi solo per chi ha soffocato la Fede nel proprio animo, ma assolutamente inesistenti per chi ha la visione giusta e grandiosa che dà la Fede, visione che trascende materia e tempo per arrivare fino alla Luce Infinita di Dio.

Non dimenticare figlio che chi è nell’oscurità voluta e colpevole, non vede, non può vedere!

Vogliamo dare anche uno sguardo alla famiglia, altro caposaldo della Chiesa?

Anche qui caos; in crisi l’uomo, non poteva mancare la crisi della famiglia in pieno processo di dissolvimento.

La famiglia oggi è concepita e voluta contro Dio; il divorzio e l’aborto riconosciuti e accettati da tutti i popoli cristiani ne è una solenne conferma… ma Io ho parlato di pieno processo di dissolvimento, e perché è avvenuto?

Osserva il piano veramente diabolico per mezzo del quale si è arrivati alla despiritualizzazione della famiglia attuale;

rilassamento spirituale per cui da parecchie generazioni veniva trascurata la preghiera soprattutto la preghiera «comunitaria»; nessuna vita regge se non è alimentata e anche la vita della Grazia se non è alimentata si spegne, così è avvenuto nella quasi totalità delle famiglie cristiane, per cui, spenta la vita della Grazia, è entrato il peccato;

il matrimonio che spesso, anzi troppo spesso, è concepito solo come un mezzo di piacere;

peccati e delitti contro la maternità…

Sarebbe bastato questo perché le forze del Male fossero entrate a compiere la loro opera nefanda, poi… stampa, cinema, televisione stanno facendo il resto…

 

Ma ora basta anche se il discorso sulla famiglia è appena accennato.

Ti benedico figlio, non temere, Dio è presente ovunque ed è più Forte di tutte le potenze del Male. Voglimi bene e ripara.

 

16 Novembre 1978

 

CAOS NELLA LEGGE

Figlio mio scrivi.

Ti ho detto che questo è tempo di grandi mali e che le forze occulte dell’Inferno hanno raggiunto o stanno per toccare il massimo potere loro permesso in virtù degli insondabili disegni Divini, ma è anche tempo di grandi verità perché voglio che tutti sappiano, voglio che tutti quelli di buona volontà siano aiutati a riprendere la giusta via della salvezza.

Tutti debbono sapere da che parte orientare il restante cammino della loro vita affinché possano trovarsi nella condizione ideale di fare la loro scelta in quanto oggi molte anime sono tormentate dal dubbio o da molti dubbi, vivono come in una foschia che non si può definire luce e nemmeno tenebre, per cui uno sprazzo di luce per qualcuna di loro può essere veramente determinante tanto più che non sempre sono responsabili di questa loro incerta situazione.

È tempo quindi di sollevare le bende perché siano scoperte le virulenti piaghe del mio Corpo Mistico non per il pessimo gusto di denigrare, ma per «curare» le ferite e perché la vista di così nauseante spettacolo faccia rinsavire molte anime in immediato pericolo di scivolare nel baratro da cui difficilmente si risale!

 

Il Sacerdote,
o sceglie Dio con una forte vita interiore, oppure…

 

Nel precedente messaggio ti ho fatto un cenno fugace di alcune di queste piaghe virulenti di cui è affetto il mio Corpo Mistico, piaghe che ne hanno incancrenito parti vitali come la famiglia, ma oggi intendo posare il mio occhio sull’immoralità dilagante

 

ovunque, anche fra i miei Consacrati i Sacerdoti, sempre fatte le debite eccezioni per i pochi buoni e santi sacerdoti.

Non starò a ridire chi è il Sacerdote, né parlerò della sua dignità o dei suoi poteri, questo è già stato detto in altri messaggi, dirò delle grandi difficoltà in cui oggi si dibatte, difficoltà che gli rendono difficile mantenersi nel giusto equilibrio della Fede e della Grazia in quanto sono molte le forze negative che agiscono su di lui;

tentazioni interiori provenienti dalle potenze oscure dell’Inferno che non risparmiano nessuno ma specialmente il Sacerdote che non è persona a sé stante, ma per la natura della vocazione e per la Divina missione di cui è investito, è divenuto persona pubblica che polarizza attorno a sé tante e tante anime;

è oggetto di attenzione, negativa naturalmente, da parte dei

«senza Dio» che lo guardano con ostilità;

è fatto segno della incomprensione dei cosiddetti buoni che non lo comprendono proprio per il loro formalismo interiore che impedisce loro di capire come il Sacerdote sia l’uomo che pur non essendo del mondo deve vivere nel mondo che non è di Dio ma di Satana.

Per tutto questo il Sacerdote oggi vive nel grande pericolo di fare una scelta sbagliata, o Dio con una forte vita interiore, oppure immergersi nelle realtà umane!

 

Che si fa per eliminare tanto male?
Se il Sacerdote sceglie le realtà umane, piano piano perderà il gusto di Dio, poi passerà al disgusto, quindi alla nausea per arrivare infine al tradimento di Dio; è un’alternativa senza via d’uscita.

Più si immerge nelle realtà umane più precipiterà in basso, fino alla perdita della Fede e quindi della vita di Grazia; a questo punto

 

la discesa si tramuta in caduta che lo travolgerà definitivamente nel male e quindi nella perdizione eterna.

Ma quali sono queste realtà umane tanto pericolose?

I mezzi di comunicazione sociale moderna come la televisione, il cinema, giornali e riviste permeate da pericolose e velenose ideologie, praticamente un po’ tutta la stampa penetrata com’è dai miasmi della corruzione;

la convivenza assidua con persone di altro sesso; il Sacerdote è un uomo che porta in sé, come gli altri, tutti i germi delle passioni e col vuoto creatosi in sé con la crisi di Fede, inevitabilmente rimane bruciato dal fuoco delle passioni stesse che in lui sono particolarmente violente: qui amat periculum in illud periet.

Giunto a questo punto egli perde ogni ritegno e ogni pudore e, per tutto il male accumulato e tenuto nascosto in sé, si tramuta come in lebbroso capace di contagiare del suo male un numero sempre più grande di anime.

Quanti sono i Sacerdoti scivolati su questa china… un numero grandissimo, diventati come tante centrali di morte spirituale, centrali di scandali e di corruzione… ma che si fa figlio mio per eliminare tanto male?

Nulla o quasi nulla dai Pastori… oh non ignorano il lezzo che si sprigiona in mezzo al loro gregge, ma si finge di non sapere, di non vedere e di non sentire… meglio così che avere noie od essere coinvolti in responsabilità che pesano e che non si vogliono assumere!

… e questi che ti dò, figlio mio, sono solo squarci, non è la visione globale, sarebbe troppo per te!

Ora basta, voglimi bene; domani riprenderemo.

 

16 Novembre 1978

 

CAOS NELLA LEGGE

Figlio mio riprendi la penna e scrivi.

Nella mia Legge è scritto «non rubare»; in realtà tutto il commercio che si svolge oggi nel mondo è intessuto di frode e anche coloro che si stimano buoni ed onesti non si fanno nessuno scrupolo a praticarla abitualmente, tanto, si dice, lo fanno tutti… ma il fatto che il male sia dilagato in tale misura da diventare generale è motivo di maggior deplorazione e mai di giustificazione!

La frode continuata è peccato contro la Giustizia; è peccato che per la sua natura esige, come riparazione, la restituzione del maltolto e chi non la compie, si espone al gravissimo pericolo di compromettere la sua salvezza eterna.

Il «male», di qualsiasi natura esso sia, turba e sconcerta il corpo sociale tra le cui membra si compie, per questo la mia Chiesa è stata voluta e posta nel mondo proprio per ricomporre il giusto equilibrio nelle anime, per illuminarle, curarle, guarirle e solo operando così si opera per il comune bene sociale.

 

«Materialismo»: l’eresia che le racchiude tutte in sé
Nella mia Legge è detto anche «non commettere atti impuri» ma su questo campo il caos è completo; non esistono più barriere, il male dilaga come un fiume in rotta e ha contagiato l’intera società umana, ne sono rimaste salve solo le anime in cui la Fede è veramente viva e operante.

Qual è la causa di tutti i mali di cui è affetta la presente umanità?

 

Il Materialismo; la concezione materialistica della vita, ecco l’eresia che racchiude in sé tutte le eresie; questa è l’eresia di cui si sono servite le potenze dell’Inferno per circuire l’umanità con un successo indiscutibile.

La responsabilità del Cristianesimo è grande proprio per non aver saputo reagire a questo grandissimo pericolo per le anime e a questa colossale manovra con tutte le forze a disposizione;

non si sono impugnate le armi con la dovuta prontezza e non si è risposto con l’energia necessaria, per cui si è arrivati allo stato attuale delle cose;

la divisione delle varie Chiese Cristiane, ecco perché ebbi a dire in un precedente messaggio che la crisi attuale ha le sue radici nei secoli passati;

il processo di industrializzazione che ha infranto la compagine familiare e ha allontanato gli uomini da Dio con la martellante propaganda marxista, che piano piano è riuscita a spegnere la Fede nei cuori;

ecco questa grande crisi che ha avuto il suo inizio nel passato e oggi ha raggiunto il suo massimo livello, presto sarà totalmente cancellata dalla faccia della terra per cui fra VENT’ANNI ne sarà spento perfino il ricordo.

Tutta la Legge di Dio invece che oggi è scossa come da un grande terremoto, «resterà» eterna ed immutabile come Eterno ed Immutabile è Dio!

 

La missione del Sacerdote è missione religiosa

Il caos nella Legge è tale che gli uomini, come si è detto in precedenti messaggi, hanno perduto perfino il senso del bene e del male;

 

genitori snaturati hanno perduto ogni sensibilità morale e non hanno in sé più nulla di cristiano;

la bestemmia è diventata un fatto abituale; il turpiloquio ormai come la bestemmia;

quanto mai frequenti i litigi che non di rado arrivano alle più crude violenze;

libri e riviste pornografiche lasciate in pasto ai figli anche di tenera età;

il linguaggio sempre più grossolano e triviale;

le infedeltà coniugali spesso accettate e consumate con il reciproco consenso… in un gran numero di famiglie veramente è stato cancellato il concetto di bene e male…

Tutto questo e altro ancora è il prodotto del materialismo che ha permeato anche le strutture della Chiesa in altre forme ma sempre velenose e mortali, per cui i Sacerdoti impregnati di ideologie materialiste è come se avessero cambiato natura, infatti con la massima facilità assolvono tutto e tutti.

Non facciano impressione queste osservazioni, perché per moltissimi Sacerdoti sono importanti solo i problemi sociali che hanno la preminenza su tutti gli altri, ed è qui dove il Sacerdote snatura il modo di concepire il sacerdozio, il modo di «essere sacerdote».

Il Sacerdote è alter Christus e Cristo, Sommo Sacerdote, è venuto sulla terra per salvare le anime dalla tirannia dell’Inferno.

Per questo la missione del Sacerdote non è missione politica o sindacale, ma «religiosa» tutta tesa al solo bene spirituale delle anime!

Molti Sacerdoti hanno disertato; molti hanno deviato; molti sono immobili nella loro vita sacerdotale perché le realtà mondane in cui si sono immersi hanno fatto perdere al loro sguardo il vero

 

motivo del loro sacerdozio e della loro vocazione, tutto perché ad un dato momento è mancato loro l’influsso della Grazia, che è frutto di Fede viva e operante e di sincera Pietà, cioè di vita interiore; inaridita questa fonte tutte le deviazioni e degenerazioni della vita sacerdotale diventano comprensibili.

Ecco alcune conseguenze nel mondo ecclesiale del caos della Legge che appare come inaridita e incapace di raggiungere le sue finalità.

Basta per questa mattina; voglimi bene; ti benedico; prega e ripara.

 

17 Novembre 1978

 

CAOS NELLA LITURGIA

Figlio mio è tempo di riprendere in mano la penna e di scrivere, parliamo ancora di caos, ma di caos nella Liturgia.

I cristiani debbono cercare l’unità in ogni cosa e tutto ciò che li porta ad essere saldamente e santamente uniti tra di loro per essere

«una cosa sola» come Io lo sono col Padre mio, è buono; ecco quindi la Chiesa che per Volontà Divina li unisce in una grande famiglia, la famiglia dei figli di Dio e nella Chiesa, per meglio rinsaldare e curare questa unione, ecco le Diocesi e le Parrocchie e nelle Diocesi e nelle Parrocchie l’unità è cercata e voluta e mantenuta mediante la Liturgia che è il respiro attraverso il quale il Corpo Mistico alimenta la propria vita; è il mezzo attraverso il quale il Corpo Mistico viene alimentato con le Parole di Verità e con i Sacramenti generatori di Grazia, cioè di Vita Divina.

Il Corpo Mistico in sé e per sé è stupendo perché non manca di nulla per conservarsi, crescere e sviluppare donando gloria, ricchezza di energie e potenza spirituale, a chi questo vuole…

La Chiesa è sì perfetta ma non è esente dalle insidie delle potenze del male che non lasciano nulla di intentato per portare scompiglio, deviazioni, abusi, invidie, gelosie ed altri mali tutti atti a creare caos per cui nel mio Santuario la Liturgia da mezzo di unità, sotto l’influsso della superbia che è sempre radix omnium malorum diventa mezzo di divisione.

 

Presunzione e ribellione

Ecco uno scisma che prende il via da ragioni liturgiche anche se sotto sotto ne covano altre;

 

nella distribuzione della Santa Comunione la presunzione e la ribellione sono subito in azione: un consesso di Vescovi proibisce di dare l’Ostia nelle mani e anche altri autorevoli organi come il Vicariato di Roma… ma a Roma e altrove si continua a disobbedire infrangendo così l’unità liturgica;

la Commissione Liturgica impartisce disposizioni circa la celebrazione dei Sacri Riti… non tutti vi si attengono anzi… ma se poi si vuol vedere come venga infranta l’unità liturgica che fa parte della più completa unità ecclesiale, basta osservare come vengono amministrati i Sacramenti!

Una chiara disposizione della C.E.I. stabilisce che il Sacerdote nell’esercizio del suo ministero debba indossare l’abito talare.. questa è un’infrazione liturgica abituale perché nessun Sacerdote oggi prima di confessare, comunicare o battezzare indossa l’abito talare;

la giustificazione è che si comportano tutti così… come se uno dicesse siccome tutti offendono e disubbidiscono ai genitori lo posso fare anch’io… questo non è proprio un buon ragionamento da parte di chi dovrebbe essere maestro di Sapienza !

Si va in Confessionale in maniche di camicia o magari in maglietta senza maniche!

Come vedi mi sono limitato alle infrazioni comuni con cui la Liturgia viene sezionata come un cadavere senza vita.

Che dire poi delle sante messe celebrate a tempo di record!… sacerdoti che abitualmente impiegavano OTTO minuti per la celebrazione della Messa… altri DODICI o QUATTORDICI …

L’atto più importante del Culto, l’atto più solenne della Liturgia compiuto «peggio» di qualsiasi altra azione umana!

Certo questo modo d’agire non concorre sicuramente a raggiungere quell’unità spirituale auspicata e voluta da Dio… né si dica che queste

 

sono eccezioni di cui non si deve tener conto, perché in tutta la Chiesa queste eccezioni sono tante che non si possono affatto trascurare!

 

Liturgia, un linguaggio efficace e potente
Caos quindi anche nella Liturgia…

Oh se tutti i miei sacerdoti avessero coscienza della loro grandezza sacerdotale… della loro dignità di cui non ve n’è altra che la possa uguagliare sulla terra quante anime in più porterebbero al mio Cuore Misericordioso!

La Liturgia con i suoi simboli e con le sue figure è un linguaggio efficace e potente che scende al cuore di chi vi assiste se chi la compie la compie con spirito di Fede e di convinzione.

Quante volte i miei Angeli, presenti sempre numerosi alle solenni funzioni liturgiche, rabbrividiscono quando sono costretti a constatare le gelide condizioni interiori dei sacerdoti che agiscono non per Fede e non per Amore, ma per una fine e abbietta ipocrisia!

Anche qui un solo piccolo squarcio su un aspetto della mia Chiesa che pur sotto il peso di tanti mali regge e reggerà anche all’urto formidabile e conclusivo che i suoi nemici stanno preparando con l’insipiente e perfida collaborazione di tanti miei figli degeneri!

Ancora una volta ti ripeto che non è lontano il giorno in cui, come Colomba candida e pura, la Chiesa tornerà ad essere per il suo Gesù la Sposa di cui parla il Cantico dei Cantici.

Basta figlio mio ti benedico e con te benedico tutti coloro che ti sono vicini e collaborano con te per la Gloria di Dio e la salvezza delle anime.

Tu rimani sempre la «mia piccola penna spuntata» al servizio della Verità.

 

17 Novembre 1978

 

SALVIAMO LE GRANDI DISCIPLINE DELLA CHIESA

Figlio mio sono Gesù, ascoltami e scrivi.

Di recente prima di salire alla Casa del Padre mio Celeste il mio Vicario sulla terra Papa Giovanni Paolo I disse e pochi giorni fa anche Giovanni Paolo II ha ripetuto: «salviamo le grandidiscipline della Chiesa!»

Che hanno voluto dire con quest’appello lanciato a tutta la Chiesa, un appello angosciato, un vero grido d’allarme?

Si cerca di salvare una casa in pericolo di essere distrutta o in parte già distrutta, si cerca di salvare una casa in preda alle fiamme… e in tal caso si cerca e s’invoca aiuto per salvare il salvabile…

La mia Chiesa è in fiamme figlio mio; e le fiamme ne stanno distruggendo le strutture più belle con cui la edificai! Le fortezze spirituali con cui la cinsi e che in essa disseminai ovunque sono tutte in fiamme, tutte in crisi! Fra non molto verranno anche le

«fiamme materiali» a completare le distruzioni per cui questa mia Chiesa si dovrà rifare interamente nuova.

In altre occasioni ebbi a dirti come Conventi, Comunità, Congregazioni e Ordini Religiosi sono altrettanti focolai d’incendio e di crisi ove le fiamme, dopo aver a lungo covato sotto la cenere, hanno incominciato a divampare e dilatandosi e incontrandosi hanno formato un grande incendio in cui è avviluppata la mia Chiesa che ora, in piena crisi, arde tutta!

 

Crisi di Fede e di vita interiore, quindi anarchia
Diocesi, Parrocchie, Seminari e tutte le altre strutture accusano più o meno un grande malessere che scaturisce da un’unica e sola causa: «crisi di Fede» equivalente a crisi di vera vita interiore ed

 

ecco di conseguenza la crisi esteriore che si riscontra in tutto il mio Corpo Mistico e le cui manifestazioni già conosci per cui non ritengo opportuno ripeterle, ora nella mia Chiesa vi è «anarchia»; anarchia di cui non si vuole sentire parlare soprattutto da coloro che ne sono la causa principale e su cui grava la maggior responsabilità.

Anarchia nella foggia di vestire per il Clero; chi fa una Legge ha anche il dovere di farla rispettare, altrimenti perché farla?

Perché allora si è fatta una Legge e non si è fatto nulla per farla rispettare? Non è questo un mancato senso di responsabilità?

S. Paolo ha parlato chiaramente della modestia con cui le donne in particolare, ma non solo le donne, debbono assistere alle sacre funzioni in Chiesa… ora vestito più immodesto dei blue jeans qual è?

Anarchia nella Liturgia e nella amministrazione dei Sacramenti… qui basta ricordare ciò che ho detto in un precedente messaggio…: in tantissimi casi si amministrano i Sacramenti come si amministrerebbero le proprie cose materiali, dimenticando la

«sacralità» del Sacramento che è frutto della mia Redenzione.

Non posso più oltre tollerare queste sacrileghe profanazioni e non scendo a particolari di cui perfino i fedeli meno sensibili alle cose di Dio sono profondamente scandalizzati!

Anarchia nei rapporti ecclesiali; quante volte si disubbidisce… quanti sacerdoti abbonati a giornali e riviste marxiste… quanti sacerdoti leggono giornali che sottilmente ammanniscono ateismo e immoralità… quanti sacerdoti frequentano sale cinematografiche proibite ai laici…

I Vescovi lo sanno ma perché non sono quasi mai intervenuti?

Se poi non lo sanno vuol dire che non si preoccupano molto della situazione e dei pericoli di cui sono minacciati i sacerdoti del loro gregge!

 

Ora ha inizio il tempo della Giustizia, Dio non lo si tradisce impunemente

Figlio mio ti vedo preoccupato… oh non esserlo, sono Io Gesù a chiedertelo, non ti ho rassicurato tante volte dicendoti che nessuno potrà niente contro di te più di quello che Io permetterò e se permetterò che tu abbia a soffrire, sarà solo per la mia maggior Gloria e il bene delle anime!

Figlio mio quando un campo è infestato da tante erbacce cattive

o lo si ripulisce con un’energica azione di diserbamento o è destinato alla sterilità… questa è oggi la condizione della mia Chiesa!

L’azione di risanamento radicale che farà nuova e tanto bella la mia Chiesa è già iniziata… tu mi vuoi dire che molti sogghignano increduli… ho detto «sogghignano» perché questi increduli sono i fedeli della chiesa di Satana che come il loro capo sono congelati nell’incredulità, ma quando verrà il momento in cui dovranno, o meglio vorrebbero, ricredersi, non ne avranno più il tempo!

Ancora una volta ricordo a questi traditori miei e del mio Corpo Mistico che sono stato Paziente, Longanime e Misericordioso perché era tempo di Misericordia… ora però figlio mio ha inizio il tempo della Giustizia; Dio non lo si tradisce impunemente!

Figlio ti benedico e con Me ti benedicono la Madre mia e San Giuseppe; voglimi bene e non temere mai!

 

21 Novembre 1978

 

IL MALE LO PIEGO SEMPRE AL BENE

Scrivi figlio mio, sono Gesù che dopo la breve ma indispensabile pausa ti dico riprendi la penna e ricominciamo il nostro lavoro.

L’esperienza che hai dovuto fare ieri proprio nel giorno del tuo onomastico è stata dura e amara, oh sì quanto mai amara!… ma tu sai che Io non voglio mai il male, né lo potrei volere perché non sarei più Dio, però contro tutte le reazioni delle forze oscure dell’Inferno il male, lo vogliono o no, Io lo piego sempre al bene e questo te l’ho già fatto toccare con mano innumerevoli volte.

Ieri figlio mio hai visto la risposta concreta alla domanda postami una settimana fa e cioè, come anche i Direttori spirituali possano, e non di rado, essere maleficiati!

Ieri l’hai toccato con mano e ne hai pagato le spese a carissimo prezzo.

 

Potrai formare anime con lo «spirito» della Chiesa rigenerata

Ora che devi fare figlio mio? Obbedire!

Intendi bene però il senso di quest’obbedienza: tu non ti occuperai di cose materiali o amministrative, ma potrai consigliare l’intera Comunità se i responsabili te ne fanno richiesta, e i singoli se si presentano a te per Direzione spirituale. Comportandoti così sarai nella perfetta obbedienza e tu non ne avrai nessun turbamento perché è quello che hai sempre fatto e così potrai continuare la tua missione di formare anime con lo spirito della mia Chiesa rigenerata.

 

Non ti avevo detto, abbi fiducia e vedrai, vedrete fra poco quanto è Buono il Signore?

Inoltre l’esperienza fatta ieri è un’ulteriore conferma che sta rapidamente avvicinandosi il tempo in cui la mia Chiesa sarà lasciata in piena balia delle potenze oscure del Male che sono l’oscurità; oscurità che l’avvolge e la cinge tutta per cui gli uomini non vedranno tutti ugualmente ma in misura e in proporzione della loro Fede!

Vedi figlio mio con che chiarezza vedono le Anime Vittime, ma perché questo?

Perché nessun altro mi aiuta a portare la Croce come loro e poiché esse si uniscono a Me e si identificano con Me sul Calvario, Io le gratifico per questo loro amore, tenendole come sul Tabor!

 

Sarà la vostra salvezza quando tutto crollerà attorno a voi
Tu hai in animo di sapere il perché abbia permesso il maleficio del tuo Direttore spirituale… perché ciò fa parte del mio insondabile piano d’Amore e di Misericordia.

Tu vorresti ancora sapere come mai sia stata legata la spedizione e distribuzione del V° Libro al progetto di riconciliazione… tutto si deve imputare al maleficio; conoscono la mia Volontà in merito ma non sono stati capaci di adeguarvisi!

· Gesù mio tu puoi tutto… nessuno può resisterti senza che Tu lo permetta.

· Si figlio mio, penserò Io a tutto!

Tu vedi che sia salvaguardata la Fede, l’Amore e la Speranza, cerca che il programma della Comunità sia creduto e vissuto interamente senza riserve e non temere di nulla!

La vostra forza è l’unione cementata dall’Amore e dalla Fede… e se sarà così, vi ripeto che sarete uno dei fiori più belli e

 

profumati della mia Chiesa e sarete veramente un «faro» d’intensa luce nelle tenebre che avanzano sempre più fitte e sempre più nere.

Il 30 p.v. unitevi pure per festeggiare il mio grande Ambasciatore accreditato presso di voi come Guida, Difesa e Protezione potente e sicura e Io Gesù, sarò presente in mezzo a voi con tutto il mio Amore e tutta la mia Misericordia.

Non temete di nulla; state costruendo la vostra piccola grande arca e in essa dovete tutto prevedere e provvedere perché sarà la vostra salvezza quando tutto crollerà attorno a voi.

Figlio ti benedico, vi benedico ora e sempre sono con voi e se voi sarete con Me di nulla dovete temere; voglimi bene come Io voglio bene a tutti voi!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

HO POSTO NELLA MIA CHIESA TESORI DI INFINITA RICCHEZZA

 

 

21 Novembre 1978

 

CI SI OSTINA A NON CREDERE!

Scrivi figlio mio, sono Gesù.

Fino ad oggi i messaggi che ti ho trasmesso erano per lamentare mali e abusi creatisi nella mia Chiesa con uno scopo ben preciso e chiaro però, quello di cercare di porvi rimedio;

purtroppo pochi li hanno presi sul serio;

gli altri si sono lasciati irretire dal dubbio, dall’incredulità e dall’abulia che ha loro impedito di dar mano all’aratro, tutti ostacoli provocati da quei nemici nei quali ci si ostina a non credere contribuendo così ad accrescerne i mali agevolando la loro opera demolitrice!

Ho detto ci si ostina a non credere e ciò contro l’evidenza… ogni momento si cozza contro fatti e avvenimenti di cui non si può dare alcuna spiegazione umana e per i quali ragione e logica debbono accettare una spiegazione che trascenda la ragione, ma anche ciò non vale… Ci si comporta come bambini che negano alla mamma di aver preso di nascosto qualche ghiottoneria mentre la stanno ingoiando a bocca piena… Ecco il comportamento di tanti uomini d’oggi di fronte a fatti che non ammettono nessuna spiegazione umana!

 

È l’ora in cui le cose si debbono chiamare col loro nome

Vedi figlio mio quanti dubbi e perplessità per quelle parole che stanno come sottotitolo sulla copertina dei libri: «Confidenze di Gesù ad un suo Sacerdote»…

Si pensa e si dice che questo non può essere e che non è possibile soprattutto quando queste parole si pensano rivolte ad un determinato Sacerdote con nome e cognome e da tutti conosciuto

 

col carico delle sue miserie…; non si accorgono queste persone che pensando e ragionando così si mettono su un piedistallo almeno pari a quello di Dio di cui intendono giudicare:

le intenzioni; ma chi può giudicare le intenzioni di Dio se è proibito giudicare anche le intenzioni dei fratelli?

la Potenza e i Poteri; ma chi può giudicare i Poteri di Dio se sono infiniti e chi li può misurare?

Presunzione inaudita di cui non ci si rende neppure conto perché si pensa e si dice così solo per mancanza di Fede; non si crede infatti che noi siamo e viviamo immersi in Dio che è Infinito ed è la prima ed assoluta Realtà da cui ogni altra è…

Perché poi Io Dio e Uomo, cioè Verbo Eterno di Dio, non avrei potuto o dovuto rivolgermi a te figlio mio e come te a tanti altri?

Dunque la superbia umana è giunta a tanto da pretendere di condizionare il modo di pensare e di agire di Dio Creatore e Signore di tutte le cose!

Si è detto e pensato: se Gesù aveva qualcosa da dire doveva dirlo a me che ho la pienezza del Sacerdozio… e in questo la stoltezza umana sorpassa ogni limite!

Ti ho detto figlio mio che è giunta l’ora in cui le cose si debbono chiamare col loro nome e che Io sono l’Amore ma ti ho detto anche che Io sono la Verità; non è che Io sia più Amore e meno Verità o più Verità e meno Amore, no, Io sono Amore e Verità e non è che la Carità abbia un diritto di precedenza sulla Verità no, Io voglio, figlio mio, Carità e Verità in egual misura!

 

Per la carenza d’umiltà la Chiesa agonizza!
Nel vostro incontro di B. hai visto e constatato come si sia esagerato su una di queste virtù a danno dell’altra, mentre non ve ne può essere una senza l’altra.

 

Ora però quello che ho detto circa le due grandi e inseparabili virtù della Carità e Verità, vale anche per tutte le altre, infatti come un corpo umano, o anche sociale, se è carente di un organo vitale non ha una vita buona e regolare, così anche delle anime, cosicché se un’anima è carente di una virtù Teologale in essa la «vita» (vita di Grazia, Vita Divina) si spegne e se manca un’altra grande virtù la «vita» langue.

Vi è poi anche se non è annoverata tra le virtù Teologali un’altra virtù fondamentale senza della quale la vita della Grazia non regge e non potrà mai reggere, ed è l’Umiltà.

La carenza d’umiltà ha portato la mia Chiesa ad agonizzare e non perirà solo perché Io non lo permetterò.

Figlio mio ora basta, riprenderemo quanto prima, ma ora voglio dirti ancora una cosa: non preoccuparti di ciò che si dice di te e della Comunità perché se veramente mi vuoi amare, Io solo ti debbo bastare poiché in Me troverai tutto, in Me avrai tutto ciò che veramente vale cioè Fede, Speranza, Carità, Sapienza, Umiltà e ogni altro vero bene.

Ti benedico e con te benedico tutta la Comunità che seguo, guardo e amo.

Voglimi bene, prega e fa’ pregare e riparare.

 

22 Novembre 1978

 

CARISMA, DONO STRAORDINARIO GRATUITAMENTE DATO

È tempo di riprendere figlio mio, scrivi sono Gesù.

Abbiamo parlato dei non pochi mali di cui è affetto il mio Corpo Mistico, ora è tempo di parlare dei beni di cui è ricca la mia Chiesa, una ricchezza immensa.

Fa parte di questa ricchezza spirituale il «Carisma» dono straordinario gratuitamente dato e che pure gratuitamente va usato propter comunitatem e chi fortunatamente per Grazia Divina ne usufruisce non può mai essere in contrasto con la Gerarchia poiché anche l’Ordine Sacro è un Carisma, carisma ordinario ma che ha però la stessa origine, natura e le stesse finalità dello straordinario.

Giudice della legittimità del Carisma che viene dato con l’Ordine a un Vescovo o a un Sacerdote, è la Chiesa;

Giudice del Carisma straordinario di un’anima è il Vescovo.

Prima di formulare un giudizio su di un carismatico i Vescovi debbono usare prudenza, pregare e far pregare poiché dall’esito del loro giudizio può dipendere il bene o il male per tantissime anime;

il giudizio poi che il Vescovo deve dare non deve essere rinviato alle calende greche per paura, timore o altri motivi meno nobili fermando così ed ostacolando o addirittura deviando il piano di Dio.

 

Quanto bene andato perduto perché impedito dall’orgoglio umano

Figlio mio tu vorrai sapere il perché di una simile condotta… ecco, molte volte e per gelosia in quanto dov’è presunzione vi è

 

sempre invidia e gelosia e poiché il Carisma autentico cioè proveniente dallo Spirito Santo innalza sempre agli occhi del popolo colui che ne è investito, così si teme che abbassi o eclissi quello del Vescovo;

è stato così tante volte… ma se a base di questo modo di vedere e giudicare ci fosse l’Umiltà sarebbero evitati mali di tanta gravità.

Il Carisma straordinario dato dallo Spirito Santo ha come scopo l’integrazione dei Carismi ordinari quindi non si deve mai nutrire nessun timore o paura ma sempre e solo gioia e riconoscenza a Dio che ciò dona per il comune bene delle anime, ma questo purtroppo non lo possono capire e vedere coloro che hanno l’animo ottenebrato dall’oscurità.

Non ci dovrebbe mai essere contrasto tra la Gerarchia e i Carismatici genuini e autentici perché, come se su un filo in cui vi è già una determinata potenza elettrica se ne immette un’ulteriore non ne viene alcun danno in quanto le due potenze si fondono in una sola, o, come se in un bicchier d’acqua se ne aggiunge ancora un po’ non ne viene alcun inconveniente in quanto l’acqua si fonde con l’acqua, così dovrebbe essere anche nella Chiesa, mentre invece quanto bene andato perduto perché impedito dall’orgoglio umano generatore di tutti i mali, impedito dall’invidia e dalla gelosia che dividono e accecano tanti nella mia Chiesa e che la distruggerebbero se ne avessero la possibilità!

 

Fuoco e acqua saranno come rulli compressori
Sia detto ancora una volta «l’ora della purificazione» ha già iniziato la sua azione di erosione e il culmine si avrà quando la frana interamente distaccata darà inizio alla sua inarrestabile discesa in cui travolgerà tutto e tutti, distruggendo e annientando tutto il prodotto dell’orgoglio umano.

Tutto questo si realizzerà con una violenza mai vista sulla terra, fuoco e acqua saranno come rulli compressori, poi venti, terremoti,

 

alluvioni, fame, sete… compiranno l’opera purificatrice in una umanità prostituitasi come una donna dedita al peccato…

Gli uomini hanno detto «no» ai miei reiterati inviti al pentimento e alla conversione;

hanno detto «no» all’Amore, alla Verità, alla Misericordia e Pazienza di Dio;

hanno detto «no» ai numerosi interventi della comune Mamma Celeste precludendosi ogni via di salvezza;

così sperimenteranno la «Giustizia Divina».

Per questo nella mia Chiesa nuova voglio Vescovi Santi e Umili che dovranno con la loro umiltà riprendere il cammino dal punto di partenza da cui Io Verbo Eterno di Dio ho iniziato col Mistero dell’Incarnazione la mia strada di Umiltà vera e non fittizia, di Povertà e Obbedienza perché solo in questo modo sarà possibile ricomporre l’equilibrio infranto e l’ordine distrutto.

Ti ho parlato di anarchia nella Chiesa e nei popoli e tu sai che

«anarchia» vuol dire disordine morale e spirituale, rifiuto dell’ordine ed esaltazione del disordine, mentre invece con Vescovi Santi avrò Sacerdoti Santi e con Sacerdoti Santi avrò «Santa» tutta la mia Chiesa!

Figlio ora basta, riprenderemo quanto prima; ti benedico e con te benedico il fiore che tu sai e che è tanto caro al mio Cuore e al Cuore della nostra comune Mamma Celeste.

 

22 Novembre 1978

 

CARISMA: ORDINARIO E STRAORDINARIO

Scrivi figlio mio sono Gesù, ciò che ti sto dicendo dovrà servire per la Chiesa nuova.

Il «carisma» non è una cosa nuova per la Chiesa, è nato con la stessa e si è sempre manifestato in ogni tempo, ora il carisma ordinario è donato tramite alcuni Sacramenti, mentre quello straordinario è donato direttamente dallo Spirito Santo per i fini già detti nel precedente messaggio.

I due carismi, ordinario e straordinario, si integrano e si fondono come la luce di due lampade accese e poste una accanto all’altra e le cui luci singole si compenetrano e si fondono in una stessa identica luce perché sono della stessa natura, emanano gli stessi raggi e lo stesso calore.

Ecco questo è quello che è previsto nel disegno di Dio, ma se non è o non fosse così, vuol dire che sono entrati in azione orgoglio e presunzione per compiere la loro opera demolitrice e contrastare il piano di Dio.

Quante volte è avvenuto e avviene questo, creando tremendi vuoti spirituali e disperdendo tesori di grazie per causa di un po’ di vanità e presunzione!

 

Si compia questo diritto
con assoluta obbiettività e sollecitudine

 

La Gerarchia cui compete il diritto di giudicare la validità del carisma straordinario deve compiere questo suo diritto con chiara e manifesta rettitudine, con assoluta obbiettività e con zelante sollecitudine spogliando se stessa da ogni pregiudizio di parte perché

 

non si deve più ripetere nella mia Chiesa rigenerata lo spettacolo indecoroso, ingiusto e non di rado cattivo di carismatici turlupinati, calunniati, accusati di falsità, perseguitati o fatti ricoverare in cliniche neurologiche o comunque privati della loro libertà e impediti di comunicare con altri…

Queste sono terribili ingiustizie che gridano vendetta al cospetto di Dio!

Io ho voluto da te anche questa esperienza, ho voluto che tu potessi toccare con mano gli effetti di quella superbia definita dallo Spirito Santo radix omnium malorum;

ricordi quando chiedesti al Pastore di una Diocesi di poter visitare una grande carismatica, una grande Santa nella cui umile casetta avvennero per tanti e tanti anni cose e fatti al di sopra di ogni legge umana quale fu la risposta alla tua richiesta? «Io né approvo, né nego»; non volle cioè prendersi la responsabilità di una risposta chiara e precisa.

Conclusione? Il dubbio ha serpeggiato per anni in tante persone ed è stato causa di incertezza e sofferenza per tante anime…

Quale la ragione? Solamente per scrollarsi dalle spalle una responsabilità che pesava ed evitare noie a catena, e ancora per non mettere a repentaglio il proprio quieto vivere, come fosse possibile ad un Pastore d’anime avere un quieto vivere!!!

E al carisma ricevuto da Dio ci si è pensato o no? Oh troppo spesso anziché a Dio si pensa solo al proprio io! Quanti sono i Carismatici oggi posti nella condizione di non poter usare del Carisma ricevuto e per fini abbietti! Anche tu ne conosci; ma fino a quando?

Quale enorme responsabilità!

 

La Chiesa nuova sarà in buonissima parte carismatica
Il Carismatico riceve sempre il carisma non per sé ma per la comunità, e guai ai carismatici che cedono alla forte tentazione di usare del carisma non per la Gloria di Dio e il bene delle anime ma per vantaggi e scopi personali!

Il carisma non imprime nessun segno particolare nell’anima di chi lo riceve come fa il Battesimo, la Cresima e l’Ordine, Dio lo dona e Dio lo può sempre ritirare: Deus dedit et Deus abstulit… perciò chi non ne fa buon uso può esserne privato come è già avvenuto tante volte.

Varie volte ti ho detto figlio mio che la Chiesa nuova sarà in buonissima parte carismatica perché lo Spirito Santo sarà sopra di lei col suo Soffio santificatore e la renderà bella agli occhi di Dio e dei popoli, non permettendo che «Carismatici» comuni e straordinari si distruggano a vicenda impedendo il tanto bene legato ai carismi.

Saranno relegati tutti nel loro Inferno i fomentatori di orgoglio e di superbia;

ci saranno Vescovi santi per cui la Chiesa sarà santificata in radice!

Ti benedico figlio e con te benedico tutte le persone a te care e come sempre chiedo preghiera riparatrice.

 

23 Novembre 1978

 

IO SARÒ IN MEZZO A VOI
FINO ALLA CONSUMAZIONE DEI SECOLI

 

Riprendi la penna e scrivi figlio mio sono Gesù, il Redentore, il Salvatore che è venuto per raccogliere e non per disperdere, per riunire e mettere in salvo il gregge mortalmente ferito dal Nemico, e ho fatto questo donando la vita per le mie pecore e i miei agnelli;

dalla Croce sul Calvario scende un torrente di Sangue Divino in cui l’umanità peccatrice e ribelle vi si può immergere in un bagno purificatore.

Questo ho fatto e questo continuo a fare fino alla consumazione dei secoli!

Gli uomini senza fede di questo secolo sventurato non sanno vedere il grande prodigio d’Amore che si perpetua e si consuma per loro e la loro salvezza eterna;

«sine effusionem sanguinis non est remissio»…

ecco figlio mio, basterebbe che gli uomini vedessero e credessero in questo grande prodigio d’Amore per trasformarsi, convertirsi e cambiare la rotta del loro cammino sulla terra, perché esiste sì il male nell’umanità e nella mia stessa Chiesa, ma il mio Amore Divino vi ha provveduto affinché nessuno possa dire di essersi perduto per la mancanza dei mezzi necessari alla salvezza.

Io sarò in mezzo a voi fino alla consumazione dei secoli, questo è un dono così grande e tale che nessun altro lo può, non dico uguagliare ma anche solo lontanamente adombrare, infatti con Me Verbo Eterno di Dio fatto Carne e presente in mezzo a voi, avete

«tutto»; con Me infatti cosa vi può mancare?

 

Con Me avete la vita, la via, la verità, la luce, la forza e la potenza per abbattere il Nemico, l’acqua che disseta, il pane che sazia, la sapienza, la giustizia, la pace, la misericordia…

Con Me avete veramente tutto!

 

Ma la maggioranza sembra ignorarlo
Ma purtroppo se gli uomini stanchi, stremati, assetati e disorientati non sanno che vicino a loro sta un luogo delizioso che ha in sé tutti i conforti di cui sentono necessità, possono venir meno pur avendo la salvezza a portata di mano… ed è proprio quello che sta avvenendo sulla terra!

Io Gesù Uomo Dio, Salvatore e Redentore, fonte perenne di Luce, di Vita, di Fede, d’Amore sono in mezzo agli uomini col mio Cuore cosmico assetato di anime, ma la maggioranza sembra ignorarlo, tant’è che se alcuni avvertono la mia Presenza è solo per rinnegarla e tentare di distruggerla fra l’impassibilità di coloro che ho prediletto chiamandoli amici e figli miei, elevandoli al rango di miei Ministri ed Ambasciatori presso popoli e nazioni!

Perché figlio mio nell’umanità e nella mia stessa Chiesa nonostante la mia Divina Presenza gli uomini continuano a camminare verso vie di perdizione anziché verso via di salvezza?

Conosco quello che pensi in questo momento, cioè ti dispiace che ritorni a lamentarmi col richiamo di cose che ti ho ripetuto tante volte e che hai ripetutamente scritto, ma perché ti ho prescelto per una esperienza tanto amara quale è l’urto in atto dalla creazione dell’uomo ad oggi tra le potenze della Luce e quelle delle tenebre?

Proprio perché tu mio Profeta, dopo aver vissuto e sofferto per questa amara esperienza potessi venire a conoscenza e vedere con chiarezza le origini, la natura e l’evolversi di questo scontro per

 

dirlo, per parlarne agli altri e renderli coscienti delle loro scelte e responsabilità circa il grande fine della vita!

 

Le loro pene nell’Inferno saranno centuplicate
Come non parlare figlio mio di una situazione veramente triste in cui l’uomo a volte si dibatte disperatamente e a cui è legata la sua salvezza o dannazione eterna?

Sarebbe come se Io volessi parlarti dell’uomo tacendo tutto sulla sua origine e natura spirituale nonché sull’unione dell’anima e del corpo, che potrei dire allora?

In altre parole tu sai che è tua specifica missione mettere in luce le cause e i responsabili dei mali per cui la mia Chiesa soffre e langue e per cui tante anime vanno perdute… e questo lo devi fare fino in fondo!

Tutti debbono sapere che alla mia Chiesa è stato dato tutto il necessario per l’attuazione della sua missione nel mondo; ho detto tutto perché ad essa ho dato e dò Me stesso e con Me non le può mancare e non le manca nulla;

ombre e luci debbono essere note a tutti perché ciascuno possa rispondere al male che lo insidia con gli abbondanti mezzi di difesa che ha a disposizione.

Guai a coloro che abbandonando i loro posti di responsabilità passano al Nemico; peggio ancora per chi mantenendo esteriormente le loro posizioni chiave tradiscono tramando e servendo il Nemico nella sua rabbiosa opera di perdizione;

«meglio non fossero mai nati»;

perché le loro pene nell’Inferno, scrivila senza paura questa parola Inferno, saranno centuplicate nei confronti degli altri dannati!

 

Come vedi figlio, non solo tenebre, ma anche vivida luce per chi ama la Luce!

Ti benedico figlio e con Me ti benedicono la Madre mia e San Giuseppe e, insieme a te, benediciamo la Comunità e le persone che ti sono care.

 

23 Novembre 1978

 

OPERANO IL MALE SEMPRE MIMETIZZATO DALL’APPARENZA DI BENE

Figlio mio sono Gesù che ti invita a riprendere la penna per la terza volta in questo giorno, scrivi e non temere.

Nei messaggi precedenti abbiamo parlato della «chiesa di Satana» voluta e alimentata con sempre nuovi proseliti e quanti ne ha fatti in questi ultimi decenni, un numero grandissimo, molti dei quali di alto rango sia nel laicato che nella Chiesa; sono tutti ben organizzati con strutture e mezzi di lotta adeguati di cui l’arma principale e più potente è il maleficio sia come fatto singolo che come arma di gruppo, e naturalmente tutto in opposizione alla mia Chiesa; proseliti che sono perseveranti e malignamente zelanti nel perseguire il male sempre però mimetizzato dall’apparenza di bene.

Questa è una realtà di cui bisogna avere coscienza e conoscenza per sapersi difendere contrastandola coi mezzi che la Chiesa mette a disposizione dei suoi membri, mezzi sovrabbondanti e di una ricchezza che solo lei ha e può avere, ma che, a suo grave danno, ha ancora una quasi totale ignoranza insita nella maggioranza dei suoi membri circa la lotta in corso tra le potenze oscure e tenebrose del male e gli uomini che ne sono oggetto e vittime.

 

La Chiesa ricchissima di mezzi di difesa, ma poverissima di conoscenza del Nemico
Due realtà quindi in continua contrapposizione, ma una di queste è sempre vigile e ben addestrata in incessante movimento tesa a circuire, insidiare e colpire senza posa l’altra parte, che pur

 

essendo ricchissima di mezzi di difesa è poverissima di Fede e di conoscenza del Nemico di cui si è curata ben poco di conoscere la potenza, la natura e la strategia;

logica conseguenza di questi fatti è che i Nemici della Chiesa sono riusciti a penetrarvi eliminando difese, distruggendo fortezze, insinuandosi ovunque e impadronendosi di posizioni strategiche occupando perfino non pochi posti di Comando nei più alti vertici.

Ora questo cedimento fatto d’ignoranza, d’indifferenza, di apatia e di anemia spirituale è frutto del più colossale inganno del Nemico, poiché è il «materialismo» che ha oscurato e sta oscurando tutto e che prepara «quell’ora» i cui segni premonitori si avvertono già all’orizzonte.

Figlio mio bisogna che almeno tutti coloro che portano il nome di

«cristiani» siano preparati, poiché dalla Creazione del mondo invisibile cioè dal combattimento tra gli Spiriti rimasti fedeli a Dio e quelli ribellatisi, non si è mai visto un urto così tremendo come si vedrà nell’ora della purificazione col ripetersi di questo immane e gigantesco conflitto senza precedenti nella storia dell’umanità e in cui saranno impegnate tutte le forze al servizio di Satana raccolte nella sua chiesa!

Di tutto questo ridono beffardi ed increduli tanti uomini compresi molti di coloro che erano stati chiamati ad addestrare i soldati della mia Chiesa contro le potenze oscure dell’Inferno e ora anch’essi fortemente contagiati, anche se sarebbe meglio usare il termine più rispondente al vero, cioè plagiati, proprio più degli altri, non sembra infatti neppure passi per la loro mente ciò che in tempi ormai vicini accadrà in questo mondo così atrocemente ingannato dalla Menzogna con la subdola arte di colui che è il padre e il generatore di tutto il male e di tutti i mali di cui l’umanità soffre e soffrirà come mai ne ha sofferto per il passato…

 

Io sono l’Amore, ma sono anche la Giustizia
Con questo messaggio ho voluto dare agli uomini di questo tempo la visione realistica e veritiera dei due mondi in urto tra loro: il Mondo della Luce e quello delle Tenebre; il Mondo della Vita gioiosa e della Verità e quello della «morte della Grazia soprannaturale»;

due mondi coinvolgenti un numero così grande di creature che nessuna mente umana è capace di comprendere…

l’umanità non sa ciò che pende sul suo capo e questo è terribile… gli uomini debbono sapere, debbono conoscere…

ecco il perché di questi messaggi! Fortunati coloro che vi presteranno fede!

I corrotti cittadini della Pentapoli non credettero ai Profeti ma proprio per la durezza del loro cuore le città furono distrutte da un fuoco «disceso» dal Cielo… credevano di beffeggiare impunemente Dio, ma la Giustizia Divina li colpì così duramente da disperdere al vento perfino la polvere delle loro ossa!

Io amo le mie creature tutte, le ho amate tanto che per esse e per la loro salvezza non ho esitato a morire sulla Croce perché Io sono l’Amore, figlio, ma sono anche la Giustizia.

Questo debbono sapere tutti coloro che persistono nella cieca ostinazione di rifiuto e resistenza all’Amore che fin’ora ha bussato inutilmente al loro cuore!

Figlio mio prega, non negarmi tu il tuo amore e la tua preghiera che non rimarrà senza risposta.

Per la terza volta figlio ti benedico e con te tutti coloro che tu ami.

 

23 Novembre 1978

 

LA «PREGHIERA» SAETTA CHE PENETRA E FENDE L’OSCURITÀ

Scrivi figlio mio, sono Gesù.

Nei precedenti messaggi ebbi a dirti come ogni medaglia abbia una sua doppia facciata positiva e negativa, così è anche nella mia Chiesa pur tanto ricca di beni spirituali, ora questa mattina voglio parlarti di uno di questi in particolare, della preghiera; essa è:

arma poderosa con la quale possiamo ottenere da Dio ogni cosa; arma formidabile con cui anche i più deboli possono trasformarsi in

forti al punto da rendersi invulnerabili a tutti i colpi sferrati dai nemici;

arma che se è usata saggiamente riesce sempre a far prevalere il combattente sul Nemico;

è l’arma impugnata costantemente dai Santi e di cui Io Verbo Eterno di Dio ne ho ampiamente parlato nel Vangelo.

La preghiera è dunque l’arma da Me affidata alla mia Chiesa come «garanzia di sicurezza e di copertura», è un’arma infallibile se è usata con umiltà, fede, speranza e amore, cioè se viene usata nella condizione di perfetta salute spirituale in quanto chi usa quest’arma deve essere in Grazia di Dio, poiché la Grazia ci lega a Dio con un «patto d’amicizia» essenziale a tutti gli effetti sia per le vittorie singole che per la vittoria finale.

Fra le tante ombre e la fitta oscurità che avvolge la mia Chiesa la preghiera è come saetta che penetra e fende questa oscurità come un raggio luminoso, come una freccia inarrestabile; è arma potente che ferma sempre la tracotanza del Nemico e lo mette in fuga.

 

…pregate… altrimenti perirete tutti
Figlio mio oggi la situazione della Chiesa è molto precaria, è come quella di un grande Impero alla vigilia della sua caduta ma la cosa ancora più strana è che l’umanità avverte la gravità del momento senza trovare la forza di scuotersi e di riprendersi impugnando l’arma infallibile capace di arrestare la disfatta già in atto e di salvarla dall’estrema rovina.

Ancora una volta figlio ti ricordo che la Chiesa avrebbe dovuto accogliere gli amorevoli e autorevoli inviti della Madre mia a La Salette, a Lourdes, a Fatima e in tanti altri luoghi, inviti con cui la comune Madre nostra con semplicità e chiarezza metteva sull’avviso Chiesa e Mondo per sottrarli alla tremenda rovina della purificazione: «fate penitenza; pregate, ha detto additando la Corona del S. Rosario, altrimenti perirete tutti».

Quante volte l’ha detto, ma come ha risposto il Mondo e come ha risposto la mia Chiesa?

Pochi, pochissimi in confronto alla stragrande maggioranza degli uomini, hanno accolto l’invito del Cielo; orgoglio e superbia non hanno permesso ai Cristiani e agli uomini di questo secolo sventurato caduto tra le insidie delle viscide potenze infernali, di credere alla comune Madre!

Non si sono prese nella giusta considerazione le parole piene d’Amore e di Misericordia della Mamma Celeste; non le è stata data la risposta attesa con ansia, cioè la risposta del ravvedimento, della preghiera e del pentimento anzi si è continuato a fare di tutto per allontanare Dio dal cuore dell’uomo, per scristianizzare la Chiesa sprofondandola sempre più nel materialismo per farle dimenticare la sua grande missione Divina.

Oh gli uomini come sono facili a dimenticare quante volte sono stati salvati dalla Misericordia Divina singolarmente e socialmente presi!

 

La Chiesa, e con essa la Civiltà Cristiana non è stata salvata a Lepanto dalle Potenze della Mezza Luna?

Tale salvezza però è venuta alla Chiesa e alle singole anime sempre e solo per la «preghiera»!

 

I credenti si salveranno come si salvò Noè
La cristianità è piena di stupendi Santuari e di magnifiche Chiese sparse un po’ ovunque per ricordare la potenza del Santo Rosario e della preghiera in genere, ma il materialismo di questi ultimi tempi usando di tutti i mezzi ha fatto di tutto per far dimenticare all’uomo la sua dignità di figlio di Dio, e, sempre camuffato in tanti modi diversi, ha cercato di uccidere la fede nell’uomo rendendolo così completamente sordo ai richiami dell’amore di Dio.

Gli uomini di questo XX° secolo sono stati immersi in tutte le realtà materiali per far loro dimenticare la sola grande Realtà, fondamento e base di tutte le altre, cioè Dio.

A tanto è giunta la caparbia malvagità di Satana!

Figlio mio, la Chiesa non perirà e non perirà proprio per la potenza della preghiera dei pochi buoni e per le umili preghiere di coloro che non si sono lasciati ingannare dalle insidie velenose dell’Inferno.

Questi sono già segnati e si salveranno come Noè coi figli dei suoi figli si salvò nell’Arca tanto derisa dall’insipienza e cecità di coloro che non credettero.

Il Padre mio Celeste non allontanerà mai da Sé coloro che Gli innalzarono la loro fervida preghiera con fede viva e cuore umile e sincero.

Basta figlio mio, riprenderemo presto, per ora ti benedico e con te benedico tutti coloro che collaborano alla diffusione dei miei messaggi.

 

24 Novembre 1978

 

IO SONO IL «DIO DEGLI ESERCITI»

Scrivi figlio mio sono Gesù; questa mattina ti ho parlato della preghiera, arma formidabile e sempre efficace quando la si compie nei dovuti modi, ma sterile ed inutile quando mancano le condizioni necessarie nell’animo di chi la compie.

Ora se Pastori, Sacerdoti, Religiosi e anime consacrate perdono di vista il loro stato di «combattenti», perdono di vista anche le armi da cui un combattente non si deve separare mai, Io, non sono «il Dio degli Eserciti?» ma che cosa intendono i miei consacrati con queste parole?

Le parole «Dio degli Eserciti» non sono più gradite oggi e si sono cancellate dalla Bibbia… ma la realtà non è cambiata per questo, Io sono, rimango e sarò, lo si tenga ben presente questo, «il Dio degli Eserciti», soprattutto non dimenticatelo voi costruttori della mia Chiesa fatta nuova perché questo sarà un caposaldo della rigenerazione spirituale del post puriphicationem.

Chi sono i miei Soldati? Tutti i Cresimati che formeranno le folte schiere della Chiesa nuova.

Tutti i governanti di questo mondo hanno i loro soldati, soltanto l’Onnipotente Dio «Rex omnium cordium» non dovrebbe avere i suoi?

Io sono veramente RE e quindi ho e avrò i miei eserciti nei secoli eterni!

 

Chiesa avvilita e screditata perché avvilita come combattente!
Figlio mio perché agli occhi del Mondo la mia Chiesa è stata così avvilita, screditata, dileggiata e angariata in tanti modi? Proprio e solo perché è stata avvilita come «combattente».

 

Le milizie di un esercito abbandonate e lasciate a se stesse finiscono col disperdersi e annullarsi, e se ancora poi si fa di tutto per convincere prodi soldati che il nemico non esiste, che esiste solo nella fantasia di pochi pazzi illusi, è chiaro che il morale di quei soldati pian piano s’incrina e si distrugge…

Ecco, questo, figlio mio, è quello che hanno fatto Pastori e Sacerdoti; sotto la martellante azione diabolica hanno insidiato i miei

soldati ingannandoli per convincerli che non si deve oggi parlare

di «soldati», di nemici o di lotte, perché è tutto e solo frutto di esaltazione di poveri ammalati di sclerosi galoppante;

che le parole «Dio degli eserciti» devono scomparire come cose e tabù di altri tempi…

così intanto il Nemico compie la sua opera di distruzione spirituale, morale e non di rado anche fisica senza incontrare nessuna resistenza, perché non vi è più, salve sempre le debite eccezioni, chi si oppone agli assalti sempre più violenti delle potenze oscure del male.

Dove trovare la spiegazione di questa grande tragedia?

Il Nemico della Chiesa sa molto bene con che cosa fare leva sull’animo di coloro che coprono posti di responsabilità, soprattutto di coloro che nell’Esercito dei miei Soldati hanno il posto di Generali o di Ufficiali con il grave compito di tener vivo nell’animo dei soldati il loro stato di combattenti e di addestrarli e istruirli per condurli alla vittoria; la sola grande vittoria che vale per tutta l’eternità e che veramente vale la pena di combattere nel cammino della vostra vita.

 

Non Misericordia quindi ma Giustizia!

Che importa all’uomo conquistarsi stima, gloria, ricchezza, piaceri, onori se poi in fondo alla sua vita trova la dannazione eterna nell’Inferno «eterno»?

 

Nessuna bugia, inganno o tradimento potranno mai annullare questa tremenda realtà e questa spaventosa condanna che non ammette alcun appello anche col passare dei millenni…

ecco un altro inganno del Demonio, far credere che dopo alcuni millenni la Giustizia Divina sarà cambiata in un atto di Misericordia…

oh stoltezza umana che fai degli uomini che sono figli di Dio e miei soldati, delle povere creature dementi e sempre pronte ad abboccare all’amo gettato da colui che è il più acerrimo nemico dell’uomo, che odia e inganna, solo per farne un suo schiavo per tutta l’eternità.

Permettimi ancora una volta figlio mio di deplorare l’atteggiamento di coloro che prescelti per essere corredentori e collaboratori fedeli nel compito e nella più grande Missione che l’Onnipotente Iddio poteva assegnare ad una povera creatura umana, si sono trasformati invece in «traditori» di Colui che li aveva prediletti fra tanti altri!

Si poteva figlio mio dall’alto della più sublime dignità precipitare così in basso tanto da diventare «servi e schiavi» nella chiesa di Satana sempre in aperta opposizione alla mia Chiesa e a danno e rovina delle anime «riscattate» col Prezioso Sangue della mia Umanità?

Non Misericordia quindi ma Giustizia per questi bugiardi che non hanno mai veramente conosciuto cosa vuol dire amare!

Ti benedico e con te benedico tutti coloro che umilmente accettano la mia Parola e la mettono in pratica:

«beati quelli che crederanno anche senza aver veduto». Prega, ripara e voglimi sempre bene come Io ne voglio a te.

 

24 Novembre 1978

 

LA CRESIMA FA VERI E PROPRI «SOLDATI»

Figlio scrivi.

Nel precedente messaggio ti ho parlato della Cresima, un Sacramento grande e importante come lo sono tutti i Sacramenti, che annovera i cristiani nei miei Eserciti accrescendone dignità e potenza e facendone dei veri e propri soldati.

Soldato è colui che deve lottare per difendere se stesso e il suolo patrio, che vuol poi dire, famiglia, lingua, cultura e tutti i valori della civiltà in cui vive ed è immerso;

così parimenti si deve dire del cristiano fatto adulto nello spirito per mezzo della Cresima, Sacramento da Me istituito, divenuto

«soldato» proprio perché sia in grado di lottare contro tutte le forze avverse scagliate contro di lui dallo stato maggiore dell’Inferno, cioè da Lucifero, Satana e Belzebù, in modo che, combattendo con armi adeguate, possa respingere tutti gli attacchi diretti contro di lui e contro la Chiesa, Sacramento di salvezza posta nel mondo per accogliere nel suo seno le anime ferite dal peccato d’Origine e non solo d’origine, e perché possa guidare questo grande esercito verso la Terra Promessa, la vera Patria, cioè la Casa del Padre comune che non ha esitato per la vostra salvezza a mandare sulla terra Me, suo Figlio prediletto, a morire in Croce.

I Cresimati non debbono solo combattere quindi per una difesa personale ma anche per la grande Famiglia di Dio, la Chiesa; essi infatti sono dotati di una stupenda «divisa» di cui debbono sempre essere fieri ed orgogliosi, una divisa indistruttibile e che una volta indossata resterà in eterno e tale rimarrà anche all’Inferno, ma come motivo di una più tremenda punizione perché in essa il dannato si riconoscerà «soldato» ma un soldato che col tradimento

 

ha offuscato lo splendore di quella dignità e potenza di cui ha goduto in terra e con la quale avrebbe potuto acquistarsi un Regno di felicità eterna.

 

Occorre dare una visione Divina e soprannaturale del Sacramento
La Cresima è il Sacramento che consacra il cristiano quale

«soldato combattente» contro le forze avverse del male e col Carattere che imprime indelebilmente nell’anima distingue il soldato di Cristo da chi non lo è;

è un dono prezioso che arricchisce la natura umana del cristiano di potenza e forza ponendo il Cresimato nella condizione, come si è già detto, di difendere se stesso e la Chiesa di cui fa parte. Chiesa che è depositaria e Custode delle ricchezze inestimabili della Divina Redenzione;

coi doni poi che il Sacramento porta, il Cresimato acquisisce anche diritti e doveri di cui deve avere una chiara visione e una perfetta coscienza, poiché non si possono compiere doveri che non si conoscano o di cui non si abbia coscienza.

Da quanto detto balza evidente la grande responsabilità dei Pastori e dei Sacerdoti e di tutti coloro che hanno il delicato compito di preparare l’animo dei cresimandi a farlo con una visione Divina e soprannaturale della natura del Sacramento che non è un fatto umano riguardante il corpo ma è un fatto Divino riguardante lo Spirito, al solo scopo di ricevere da Dio la forza necessaria per vincere la guerra che il cresimato dovrà sempre sostenere per tutto il corso della sua vita terrena;

i Cresimandi debbono conoscere bene le condizioni perché il dono di Dio gratuitamente dato, possa produrre i suoi frutti.

I Sacerdoti che non si curano di preparare bene l’anima dei cresimandi senza appurare se siano o meno nella Grazia di Dio,

 

peccano gravemente davanti a Dio dimostrando con questo di essere privi di quella sensibilità che dovrebbe essere connaturale alla

«paternità sacerdotale».

Che pensare di quei Sacerdoti che mandano gli adolescenti alla Santa Cresima senza aver fatto precedere la Confessione come se fosse cosa di poca importanza?…

A questo punto il senso della Pastorale si è tanto diluito fino ad estinguersi del tutto!

 

La Cresima vero caposaldo di tutto il Corpo Mistico
I Cresimandi debbono conoscere che tutte e Tre le Persone della SS.ma Trinità intervengono sul cristiano: il Padre con la Creazione; il Figlio con la Redenzione; lo Spirito Santo con la santificazione mediante la «discesa» nell’animo dei singoli proprio nella Cresima!

Ho detto che nella mia Chiesa nuova il Sacramento della Cresima dovrà essere reintegrato nella sua natura, dovrà essergli ridato cioè tutto ciò che oggi gli è stato tolto svuotandolo del suo contenuto soprannaturale;

dovrà essergli ridata tutta la più sollecita attenzione da parte di Pastori e Sacerdoti, perché questo Sacramento forma ed è un vero caposaldo per tutto il Corpo Mistico;

bisognerà riporlo nella sua vera e giusta luce, poiché Sacramento comprensibile solo se viene inquadrato nel gigantesco e reale conflitto sempre in atto tra le potenze della Luce e quelle delle Tenebre.

Gli occhi tendono di per sé alla luce, perché per questo sono stati creati, l’intelligenza tende alla Verità perché per essa ci è stata data, ma come l’occhio che si chiude per non vedere non distrugge la luce e l’intelligenza che si rifiuta di guardare in faccia la realtà e la verità non le distrugge, così questa cecità colpevole del cristiano

 

non ammette giustificazioni, per questo ti ho detto che non vi sarà Misericordia per tutti coloro che hanno soffocato in sé il lume della ragione e il lume della Fede.

Il Sacramento della Cresima avrà pertanto nella Chiesa nuova il posto che gli compete e che ha nel piano Divino della rigenerazione spirituale del Corpo Mistico.

Ti benedico figlio, voglimi bene; con Me ti benedicono la Vergine SS.ma e San Giuseppe.

Prega e ripara.

 

29 Novembre 1978

 

ANIME VITTIME

Figlio scrivi, sono Gesù.

Dissi che ti avrei dato la visione di alcuni squarci della mia Chiesa prima negativi poi positivi, ora uno dei più positivi e dei più stupendi, dei più cari al mio Cuore Divino e che mi ripaga abbondantemente di tutte le pene che gli uomini ingrati recano al mio Cuore, sono le «anime Vittime».

Il mondo sa poco o niente di loro per questo non se ne cura, le ignora e non si sente affatto ad esse interessato, ma vi è un «altro mondo» che disgraziatamente le conosce, le segue e le perseguita non dando ad esse né tregua né riposo, le tormenta, le insidia, le tenta e con spietato sadismo le fa soffrire.

Figlio mio tu questo lo credi perché hai tutte le ragioni per crederlo e non avere alcun dubbio in merito ma purtroppo molti leggendo questo messaggio abbozzeranno un sorriso di dubbio; altri squassando il capo diranno che sei proprio un po’ tocco… e saranno i più benigni, gli altri si stracceranno le vesti e si meraviglieranno che si lascino pubblicare simili scemenze, perché figlio mio che si pubblichino eresie di ogni genere niente da dire, ma che si pubblichino le

«confidenze» che Io Gesù faccio a quelle anime che ab aeterno mi sono prescelto non deve essere, perché sono idiozie che il buon senso deve vietare!

Premesso questo solleviamo per un attimo il velo che nasconde al mondo le anime che amo più di tutte le altre.

 

Esse accettano, desiderano, portano e amano la Croce!
Chi sono queste meraviglie di Dio?

 

Tanto più gli uomini sono immersi nelle realtà materiali, tanto meno vedono e capiscono le meraviglie di Dio al punto che sfuggono loro le cose, diciamo così, meno materiali della materia come il profumo di un fiore e il colore o i colori di cui si tinge la Terra nelle varie stagioni, per cui se non sanno sempre apprezzare la parte meno materiale delle cose, come potranno capire le finezze di un’anima piena di Dio, tanto piena da essere una cosa sola con Dio?

Come riesce difficile far capire ad un bambino cose di per sé difficili da far recepire ad un adulto, così altrettanto riesce difficile far capire le meraviglie che Dio opera nelle anime dei suoi Santi!

Le «anime Vittime» sono quelle anime che rispondendo fedelmente, per quanto è consentito a creature umane, alla chiamata di Dio, vogliono rendersi simili a Lui dividendo con Lui tutto, ma con particolare riguardo la «Croce» che accettano, portano, amano, desiderano come la Prima Grande Infinita Vittima del Calvario.

Le «anime Vittime» sono le ostie immacolate e pure poste sull’Altare per essere offerte insieme con Gesù e la Madre sua al Padre per la remissione dei peccati;

sono i gioielli del Paradiso;

sono le perle preziose e nascoste, note solo a Dio Uno e Trino; sono l’oggetto dell’ammirazione degli Angeli e dei Santi;

sono dopo di Lui, la Vittima di tutte le vittime e dopo la Madre sua Celeste Corredentrice, le «corredentrici» che strappano le anime al Purgatorio ma soprattutto alla ferrea tirannia di Satana.

Figlio mio non tutti vedono quello che voi vedete, siete in pochi che vedete ciò che è tenuto nascosto agli altri…

per cui che possono capire di anime Vittime coloro che non vedono neppure tutto delle realtà materiali in cui sono immersi?

 

Davvero le «vie» di Dio sono misteriose
· Ma Vescovi e Sacerdoti?

· Chi non vede e non vive altro che per il proprio io, come potrà accorgersi degli altri che gli stanno attorno?

Ecco un esempio pratico.

Due anime semplici e umili che credono con la semplicità del bambino, per questo Io le ho amate e le amo, in un momento cruciale della loro vita avvicinano un’anima Vittima che sta con Me in Croce da decenni e da questa ricevono luce, conforto e incoraggiamento a perseguire la loro vocazione; le stesse due anime sono chiamate dal loro Pastore, che non solo dimostra di non conoscere lo spirito della loro vocazione ma di essere anche al buio più completo circa le loro anime e perciò tenta di dissuaderle ma non lo fa apertamente, bensì per interposta persona.

Ecco il «buio» per cui nella mia Chiesa non riesce a vedere e a fare il proprio dovere di Pastore e di Padre, chi lo dovrebbe per vocazione, per obbligo del proprio stato e per quella paternità data per il bene spirituale dei propri figli, mentre una umilissima e nascosta «anima Vittima» vede con tanta sicurezza e con umiltà ma con altrettanta certezza consiglia le due anime a proseguire perché sono nel giusto e poter così compiere in loro la Volontà di Dio.

Davvero figlio che le vie di Dio sono misteriose per cui se non ha capito il Pastore, non ti meravigliare se hanno capito meno i suoi collaboratori!

Questa è un’altra conferma che la mia Chiesa è ormai nelle mani del Nemico che non la distrugge solo perché Io non lo permetto e non lo permetterò mai!… ma questo non lo capiscono e non lo capiranno se non quando sarà troppo tardi.

Figlio mio, ti aspettano altre prove, anzi vi aspettano; ti ripeto questo non per spaventarti ma solo per prepararti ad affrontarle con

 

animo sereno; tu sai che «non prevarranno» e questo ti dovrebbe bastare.

Io Gesù con la Mamma mia Celeste siamo con voi, con voi restiamo; vogliateci bene come Noi vogliamo tanto bene a voi; vi benediciamo.

Domani giorno del mio grande Ambasciatore accreditato presso di voi saremo in mezzo a voi; il Nemico non lo vorrebbe ma se lo vogliamo Noi che può lui contro di Noi?

 

29 Novembre 1978

 

IL MIO CUORE COSMICO

Scrivi figlio mio, sono Gesù.

In precedenti messaggi ebbi a parlarti dei vari modi in cui sono realmente presente nella mia Chiesa:

Lo sono nel mio Vicario, il Romano Pontefice;

Lo sono con la mia Divina Parola, sono il Verbo Eterno di Dio; dove sono due, tre o più persone riunite nel mio Nome, sono

realmente presente perché essendo l’Amore, ho bisogno di

espanderlo su tutto il mondo visibile ed invisibile;

sono poi presente fisicamente, realmente e personalmente nel Mistero della Fede e dell’Amore, cioè nell’Eucaristia.

Da qui la Potenza infinita del mio Cuore Sacratissimo penetra, anima e muove tutte le cose visibili ed invisibili, orientandole verso il fine per cui furono e sono create, e, per questo, il mio Cuore Eucaristico è veramente «cosmico» perché irradia ed è propulsore di Luce, di Vita e d’Amore perché in Lui, da Lui e per Lui l’equilibrio infranto dalla ribellione angelica e umana viene ripristinato con la creazione dell’Inferno in cui precipiteranno tutti i nemici di Dio e in cui la Giustizia offesa ritrova il suo equilibrio con la punizione dei colpevoli mentre il Mistero della salvezza è veramente nel Cuore del Figlio di Dio, voluto dal Padre e vivificato dallo Spirito Santo per il cui Amore prendeva forma e corpo nel seno purissimo della Vergine Maria «et concepit de Spiritu Sancto, et Verbum Caro factum est».

Il Cuore di Me Verbo Eterno di Dio, generato da sempre dal Padre, cominciò a pulsare all’unisono col Cuore Immacolato della Madre mia e vostra e cominciò ad essere il «Cuore cosmico» che

 

col suo Amore Infinito penetrò di Sé tutto e tutti, mondo animato ed inanimato e che con la sua Potenza Infinita tutto illumina, tutto vivifica e tutto riscalda.

 

Omnia per Ipsum facta sunt

Figlio mio è con questa poderosa visione della centralità del mio Cuore Sacratissimo, centro propulsore di tutto e di tutti, dell’amore, della luce, della vita naturale e soprannaturale che vanno intese le parole «omnia per Ipsum facta sunt» infatti a Lui e in Lui tutto converge con un flusso e riflusso incessante; da Lui e per Lui la nostra vita; da Lui la Redenzione; per Lui ripristinata l’armonia infranta per il peccato; per Lui reintegrata la Giustizia offesa; per Lui la salvezza per gli uomini di buona volontà.

Col mistero della sua Incarnazione si attua il piano della Trinità Divina della seconda Creazione e, per Lui, la Seconda Eva schiaccerà la testa all’antico serpente per la prima volta, infliggendogli la più tremenda umiliazione perché la superbia sarà umiliata come mai non fu. Col Mistero dell’Incarnazione tutto l’universo visibile ed invisibile avvertì che la seconda Creazione era un fatto compiuto e che capovolgeva la situazione determinatasi con la ribellione angelica e umana; esultarono gli Angeli ed un canto nuovo si levò in Cielo: «Santo, Santo, Santo è il Signore il Dio degli eserciti, osanna nell’alto dei Cieli».

Ora Gesù vero Dio e vero Uomo è in mezzo a voi, sono in mezzo a voi e «non vi lascerò più orfani», resterò sulla Terra fino alla consumazione dei secoli in «stato di Vittima» ma presente, sempre presente col mio Cuore Cosmico propulsore di Luce, d’Amore e di Vita eterna.

 

Gli uomini vedranno la Potenza del Signore

Questo aspetto positivo della mia Chiesa è realtà che nella Chiesa rigenerata tutti gli uomini dovranno conoscere, accettare e

 

amare perché è assolutamente inammissibile e contro la logica della ragione e della fede che l’oscuro veleno del cuore umano continui a perpetuare l’assurda e paradossale situazione odierna in cui l’odio prevalga sull’amore, le tenebre sulla luce e che alla felicità eterna sia preferita l’eterna dannazione.

Gli uomini vedranno la Potenza del Signore e ne saranno così altamente impressionati che loro malgrado dovranno piegarsi a questa stupenda realtà così come fu detto: «alla fine il Cuore Misericordioso di Gesù e il Cuore Immacolato di Maria trionferanno».

È questa la stupenda realtà della Chiesa fatta nuova e per questo la mia Chiesa sarà tanto bella come mai è stata perché il «fremito» del Divino Spirito la pervaderà e quindi sarà quasi tutta carismatica;

in questo modo si compirà l’avvento del mio Regno sulla Terra invocato da tanto tempo e da tante anime, sarà cioè la mia venuta intermedia e anche la conclusione parziale della grande lotta e della più grande battaglia tra le forze oscure del Male e le Potenze della Luce.

Nella mia Chiesa rigenerata Io voglio che il mio Cuore Misericordioso propulsore della mia Onnipotenza Divina, cioè il mio Cuore Cosmico, sia il «centro cosmico» in cui convergono Fede, Speranza e Amore di tutte le anime in un flusso e riflusso che si attua nel tempo e si perpetua nell’eternità.

Figlio, nella mia Chiesa rigenerata voglio che il mio Cuore Cosmico e il Cuore Immacolato di Maria, nostra comune Madre, siano onorati con una grande festa pari al Natale e alla Pasqua.

Ti sarò più preciso in futuro.

Ora figlio mio basta; ti vedo stanco, ti benedico, voglimi bene, prega e ripara.

 

4 Dicembre 1978

 

SOCIETÀ PERFETTA, DIVINA E UMANA

Figlio mio, prendi la penna e scrivi.

La mia Chiesa, ancora una volta ripeto mia perché uscita dalle ferite delle mie Piaghe ma specialmente dal mio Cuore squarciato da una lancia, è «società perfetta» Divina e umana e come tale è provvista di tutti i mezzi per attuare il fine per cui Io, Verbo Eterno di Dio, l’ho creata.

Chi guarda oggi la mia Chiesa dall’esterno potrebbe dubitare di questa mia affermazione, tanto più se l’osserva solo dal lato esteriore cioè nella sua umanità, o addirittura se la considera attraverso i moltissimi mali che la travagliano o se pensa, come molti, che i mezzi di cui dispone non sono adeguati ai tempi e al progresso non ritenendoli più validi al fine per cui le furono dati, perché verrebbe ad avere una visione della Chiesa non corrispondente alla realtà, sarebbe infatti una visione fortemente annebbiata e deforme al punto tale che se non le diventa ostile, resta perlomeno indifferente nei suoi riguardi e questo è un male ancora peggiore.

È vero che i mali che oggi l’affliggono sono tali e tanti da renderla irriconoscibile ma lo stato attuale non deve e non può essere considerato il suo stato «abituale».

Oggi la mia Chiesa è in crisi, una terribile e grande crisi di Fede, ma quando sarà passata, quello che resterà sarà talmente bello che non è possibile descrivere.

 

I Sacramenti: segni «efficaci» della Grazia

Voglio parlarti oggi di quei mezzi ritenuti ormai non idonei da molti fedeli, ho detto fedeli ma ciò vale anche per molti miei

 

Ministri, parlo cioè dei Sacramenti che sono tesori celesti donati alla Terra dalla mia Misericordia e alla Chiesa perché potesse e possa essere in mezzo al Mondo Sacramento di salvezza.

Si è fatto di tutto per avvilirne la potenza e l’efficacia, per screditarli agli occhi dei cristiani e non si è capito che questo fa parte di quel piano in fase di piena attuazione preparato dalle forze oscure dell’Inferno per demolire la mia Chiesa.

I Sacramenti, segni efficaci della Grazia, non sono figure o simboli, ma una consolantissima realtà e da Me vero Dio e vero Uomo, dati all’umanità:

per inserirla nella mia Chiesa;

per darle la forza di fronteggiare le misteriose potenze del male e potersi difendere e proteggere dalle stesse;

per normalizzare i rapporti con Me, incrinati dalle colpe attuali; per conservare, sviluppare e accrescere la «vita»;

per regolare la vita sociale della Chiesa stessa aiutandola nel suo cammino missionario a raggiungere il suo fine;

per moltiplicare nella Chiesa i «figli di Dio» e così poterli assistere, confortare e incoraggiare nel loro «transito» dalla Terra all’Eternità.

In tutto questo figlio mio tu puoi vedere la «logica» dei Sacramenti e ne puoi capire la grandissima utilità nonché gli effetti meravigliosi che producono nelle singole anime e in tutto il Corpo Mistico;

essi rispondono all’esigenza della natura dell’uomo, infatti sono

«segni materiali» rispondenti alla parte materiale dell’uomo che ha bisogno di vedere, sentire, toccare, gustare… segni materiali però

«conferenti» la Grazia e la Grazia non riguarda la materia ma lo spirito cioè l’anima dell’uomo che investono e compenetrano dandole la forza necessaria per i vari momenti della vita sulla terra.

 

Per questo le forze oscure dell’Inferno hanno fatto e fanno di tutto per oscurarne bellezza ed efficacia!

Ma in che modo figlio mio?

Servendosi proprio di coloro che dovrebbero essere i tutori dei Sacramenti, i difensori della loro dignità e i sostenitori della loro efficacia e potenza…

Considerando il modo con cui vengono amministrati è certo che i fedeli non ne traggono motivi di maggior apprezzamento anzi, in quanto più che Sacerdoti permeati di fede e venerazione i Ministranti danno l’impressione di essere operai che maneggiano distrattamente i loro arnesi di lavoro…

tu vedi molti Sacerdoti accostarsi all’Altare o al Confessionale con un abbigliamento che non ha nulla di Sacro…

tu li vedi trattare e armeggiare con i «frutti» della mia Redenzione con la stessa noncuranza di chi maneggia la zappa, la vanga o la cazzuola…

oh non è certamente questo il modo per inculcare nei fedeli fiducia, venerazione e stima nei Sacramenti che sono doni meravigliosi e stupendi attestanti l’Amore di Dio per i suoi figli

«membri vivi» del suo Corpo Mistico!

 

I nemici si sentono sicuri e… ne pregustano la vittoria…

Dopo la purificazione i Pastori dovranno fare opera di ristrutturazione circa la disciplina dei Sacramenti rettificando dove ci sarà da rettificare e riportando tutto al punto giusto.

Ti ho già detto che la mia Chiesa è assalita dall’esterno dalle forze oscure dell’Inferno e all’interno dalle forze loro alleate cioè dai tanti Giuda che la tradiscono col pretesto di aggiornarla nelle sue molteplici strutture Dottrina, Sacramenti, Liturgia…

 

con una gigantesca e vasta manovra e con la coalizzazione di tutte le forze a lei nemiche, i tanti Giuda e le forze oscure dell’Inferno ne stanno preparando la distruzione… e si sentono sicuri e ne pregustano già la vittoria….

Ma perché tutto questo?

Perché non si crede alla mia Divinità!

Oh! la loro delusione sarà quanto mai grande e amara allorché dovranno constatare che Io Gesù non sono solo un semplice uomo vissuto come tanti altri sulla terra 2000 anni fa, ma sono veramente Dio che tutto posso e che sono sulla Terra più vivo che mai e che opero come e quando credo…

vedranno che le mie parole non sono come le loro; le mie Parole non passano né passeranno mai!

Ho dato alla mia Chiesa tesori inestimabili che non sono come i tesori degli uomini, perché Io ho dato tesori vivi di vita eterna, essi sono caldi palpiti d’Amore e sprazzi di Luce celeste che molti anche fra i miei Consacrati non hanno saputo capire, vedere, apprezzare e amare… eravate però stati avvisati anche di questo:

«nolite ponere margaritas ante porcos» ma chi è immerso nelle realtà terrene non potrà mai vedere la Realtà celeste.

Figlio per quest’oggi basta, ti benedico e con te benedico tutti coloro che ti sono cari; voglimi sempre bene.

 

4 Dicembre 1978

 

SONO «VERA» MADRE TUA E VOSTRA

Scrivi figlio mio sono Maria la Madre di Gesù ma anche Madre tua e vostra, vera Madre che vi ama senza misura e senza limiti.

Che fa figlio mio una vera Mamma?

Lei è sempre col pensiero e col cuore vicino ai suoi figli anche quando per necessità di cose è da loro fisicamente separata; il suo amore non solo la porta a pensarli e desiderarli vicino ma anche a partecipare e donare loro tutto quanto può, si preoccupa della loro salute; teme e paventa i pericoli cui possono andare incontro; prega per la loro incolumità; piange per la loro sofferenza e si rallegra per le loro gioie… insomma cerca di prodigarsi in tutti i modi senza mai preoccuparsi di sé e delle sue necessità… in una parola vorrebbe sempre donarsi per essere ancora con loro una cosa sola!

Questo è quello che fa ed esige l’amore vero!

Se disgraziatamente i figli per aver indurito il loro cuore nel male non avvertono l’amore della Madre o ne ridono o non se ne curano minimamente tu puoi capire, anche se non è facile capire, l’atroce dolore di cui sono causa a «chi» li ama più di ogni altro…

se poi la perversione dei figli giungesse al punto di metterli addirittura contro la loro Madre, offendendola, insultandola e deridendola chi potrebbe avere vocaboli per esprimere il dolore di quella povera Mamma sventurata?

 

Vi ho generato nel dolore e nell’amore

Figlio mio vi è una Mamma lassù in Cielo ma che è pur sempre presente anche sulla terra e che ama i suoi figli con un amore così

 

grande e intenso da non potersi descrivere né intendere, che li ama con un amore che viene subito dopo l’Amore di Dio che è Infinito, che li ama con un amore che da sé solo supera l’amore di tutte le mamme che furono, sono e saranno, e quella Mamma, come tu ben sai, sono Io, Maria, la Vergine Immacolata che, con Gesù, offerto per voi sulla Croce al Padre, vi ho generato alla «Vita Divina» nel dolore e nell’amore.

Io vi amo come voi non potrete mai capire; vi amo tanto al punto che continuo a sacrificare il mio Gesù e a offrirlo al Padre per la vostra salvezza nel Mistero della Croce che si rinnova e si perpetua realmente nel Mistero della Messa!

Figli miei voi conoscete il prezzo della vostra Redenzione che Gesù paga in continuazione al Padre Celeste e con Lui pure Io pago perché sono la Corredentrice;

l’Amore che Lui vi porta è Infinito come infinita è la sofferenza legata a quest’Amore e Io sono unita a Lui in una maniera unica e irripetibile nel genere umano perché Io vivo di Lui e della sua Natura Divina e Lui vive di Me e della mia natura umana per cui tutto ciò che è suo è mio e tutto ciò che è mio è suo.

 

I tempi si accorciano… pregate e fate penitenza
Figlio e figli miei, premesse queste cose, vi sarà più facile penetrare il mio dolore e la mia sofferenza senza limiti, perché fatte le debite eccezioni come sempre, quanti sono i figli dal cuore indurito e traviato che nulla sanno e nulla vogliono sapere del mio amore per loro?

Quanti sono i figli che mi offendono, m’insultano, mi bestemmiano e perfino mi odiano?

Ma non è tutto… quanti sono i figli che con Me insultano il mio Gesù, il Salvatore, la Luce, l’Amore, la Vita e la Verità?

Oh non si contano… ma non è tutto ancora…

 

Infatti non si tratta soltanto dei figli comuni, ma di «figli prediletti» e sono tanti, quelli che il mio Gesù ha chiamato suoi amici e che ora hanno fatto causa comune con le potenze oscure dell’Inferno disertando la mia Chiesa, il Corpo Mistico, per passare alla chiesa di Lucifero e zelarne gli oscuri ed iniqui interessi.

Figlio e figli miei carissimi che tanto amo, vi dico siate perseveranti nella Fede e nella Fedeltà; siate perseveranti nell’Amore perché i tempi si accorciano e l’ora decisiva si avvicina sempre più; pregate e fate penitenza; pregate e riparate; siate forti e non dovrete temere di nulla perché Io, Maria, Madre di Dio e Madre vostra, sono con voi!

Vi benedica il Padre, vi benedica il Figlio e vi benedica lo Spirito Santo e con loro anch’Io vi benedico.

 

4 Dicembre 1978

 

MARIA REGINA DI TUTTE LE VITTORIE

Scrivi figlio mio sono Gesù che desidero riprendere il discorso troncato due giorni fa.

Un grande e ineguagliabile tesoro della mia Chiesa è la Madre mia SS.ma che è anche vera Madre vostra ed è Regina dell’Universo, Regina di tutte le Vittorie, Regina del Cielo e Regina della Chiesa che ama con un amore pari al mio e poiché per Grazia Lei può tutto ciò che Io posso vi ama come vi amo Io.

Solo mostri di una abominevole malvagità possono non amare la Madre mia che dopo Dio è la «Prima» del Cielo e della Terra, la prima del mondo universo e che nessuna creatura potrà mai uguagliare in eterno!

È in questa visuale che bisogna guardare la Madre mia che è la sola creatura uscita perfetta e Immacolata dall’Amore e dalla Potenza di Dio Padre Creatore, perché essa sola non conobbe la comune colpa con la quale nascono tutti gli uomini e mai appartenne alle potenze oscure del male;

non conobbe il dominio di Lucifero neppure per un istante perché per tutta la durata della sua vita non conobbe colpa alcuna neppure la più lieve;

il suo animo, il suo cuore e il suo corpo non furono mai minimamente sfiorati dal male. Lei nacque e visse in un candore perfetto, in una trasparenza somigliante in tutto e per tutto al Candore e alla Trasparenza di Dio Uno e Trino;

per questo prima ancora che fossero gettate le fondamenta della Terra e del Mondo, Lei era dinnanzi a Dio l’oggetto delle sue infinite compiacenze.

 

Per Lei fu vinta la morte e operata la seconda creazione
L’ordine e l’equilibrio infranti per il peccato dell’umanità furono ripristinati per mezzo di Lei;

per mezzo di Lei fu vinta la morte entrata nel mondo e fu operata la seconda Creazione per cui ogni uomo di buona volontà può ora conseguire il fine della sua creazione e della sua vita cioè il raggiungimento della vita eterna.

Donde nasce allora l’ostilità verso la Madre mia?

Dall’insanabile odio delle potenze oscure del male perché per Lei si è compiuta la Giustizia Divina con la creazione dell’Inferno mentre Maria è la manifestazione della Misericordia Divina per cui le anime umane possono avere la salvezza eterna;

da qui la gelosia e l’invidia hanno raggiunto un livello tale che voi creature umane non potrete mai comprendere in quanto la

«superbia» delle potenze oscure dell’Inferno è stata mortificata in proporzione della gravità della loro colpa ed esse pertanto non potranno mai rassegnarsi al pensiero che una «creatura umana» tanto inferiore a loro per natura, possa sostituire Satana, il capo delle Legioni ribelli, né potranno mai rassegnarsi ancora al pensiero che il Verbo di Dio si sia «fatto Carne» cioè abbia assunto una natura umana da unire alla sua Natura Divina.

È un torrente di odio che è scaturito dall’Inferno e da esso è alimentato contro la Madre mia e vostra e contro tutto ciò che Lei ama e predilige e più di ogni altra cosa la Chiesa che con Me ha generato, alimentato e alimenterà fino alla fine dei secoli;

da qui le bestemmie, gli insulti e i sacrilegi compiuti contro di Lei, la creatura che è compiacenza di Dio e speranza dell’umanità… non hanno nessun motivo né apparente né reale gli uomini di odiare la nostra comune Madre ma se lo fanno è sempre sotto l’incalzante azione diabolica;

 

Maria è e sarà sempre il terrore dell’Inferno e nessun Demonio, neppure i capi come Lucifero, Satana e Belzebù oseranno mai attaccare la Madonna ma fuggiranno davanti a Lei e sopperiscono a questa loro vile paura mandando avanti gli uomini più inclini al male, così come il bruto si serve del bambino per il suo losco scopo.

 

Maria, alba radiosa della Chiesa rigenerata

Tutto questo però non può minimamente insozzare il Fiore più bello del Cielo e della Terra che inonda del suo splendore gli Angeli e i Santi del Paradiso e sazia col suo profumo i beati Comprensori dell’Antico e del Nuovo Testamento, perché Maria è posta al centro della Trinità Divina e racchiude in Sé ogni bellezza, ogni grazia, ogni profumo e ogni speranza dei buoni in cammino sulla terra che guardano a Lei Stella del mattino fiduciosi e sicuri di non perdersi nei tenebrosi labirinti di questa vita terrena.

Se i Demoni hanno instillato nell’animo dei reprobi tanta avversione contro Maria, al contrario Lei è al centro della fede e dell’amore universale di tutti i buoni che confidano in Lei, in Lei credono e in Lei sperano essendo infatti la Depositaria di tutte le speranze degli uomini in cammino sulla terra;

Maria è «luce da Luce», «amore da Amore», «vita da Vita», è Germoglio spuntato nel mezzo della Trinità Divina, è «albero della Vita» che spunta, cresce e spande i suoi rami fecondi nel mondo intero e le anime redente col Sangue del suo Sangue giustamente la chiamano e invocano Madre e costituisce l’ornamento più bello e prezioso della Casa del Padre.

Lei vi custodisca, vi salvi e vi guidi nelle tenebre sempre più fitte che avvolgono la Chiesa, perché Lei sarà l’alba radiosa della mia Chiesa rigenerata e l’arco della Nuova Alleanza dopo la purificazione.

 

Nelle tue tribolazioni figlio mio guarda Maria e non sarai mai deluso; ti benedico e con te benedico tutti coloro che ti sono cari ora e sempre. Amen.

 

7/9 Dicembre 1978

 

DIO UNO E TRINO VERITÀ ASSOLUTA

Scrivi figlio mio sono Gesù che desidero riprendere il colloquio interrotto ieri.

Fra i tesori della mia Chiesa ve n’è un altro preziosissimo e non sempre dagli uomini apprezzato e ricercato con quel calore che ben merita ed è la «Verità».

La Verità Assoluta sono Io Dio Uno e Trino;

la Verità relativa è quella che più si avvicina a Me, cioè è quella a voi partecipata da Me Verità Suprema.

La «menzogna» è oscurità che scaturisce come ogni altro male dalla superbia;

la «verità» è trasparenza che deriva dalla Trasparenza Assoluta che è Dio.

La verità è luce intellettuale piena d’amore e ne è tutta permeata; mentre la menzogna che è sempre inganno è l’antitesi della verità.

Chi possiede la verità possiede Dio «Ego sum Veritas» e possedere Dio è possedere il tutto, cioè la pace, la vita, la speranza che sostiene, sorregge e conforta, che genera la forza di lottare e proseguire il cammino verso la meta finale unico scopo della vita e della creazione, mentre al contrario l’errore che è inganno, menzogna e tortuosità mantiene l’anima vincolata alla morte.

 

La Chiesa unica legittima interprete delle verità rivelate
Figlio la «verità» è nella mia Chiesa, la sola ed unica istituzione umana che possiede questo inestimabile tesoro che Io le ho dato;

 

la sola legittima Depositaria della Rivelazione;

è la sola legittima Interprete delle Verità rivelate;

è la sola Maestra di verità che abbia in sé la garanzia delle verità insegnate; per questo le sarà dato il posto che le spetta cioè di Guida dei popoli e delle nazioni.

Ho detto che è la mia Chiesa, Sacramento di salvezza, che possiede questo prezioso ed inestimabile dono, ma non sono da considerarsi sacramenti di salvezza i singoli membri della Chiesa, o particolari «gruppi» o determinate scuole, a volte veri letamai ove pullulano eresie di ogni genere;

non sono da considerarsi Chiesa i tanti presuntuosi teologi che si sono fatti promotori di dottrine insane rigurgitanti di errori e di vere e proprie eresie;

non sono neppure da considerarsi Chiesa tanti pastori che indipendentemente dal mio Vicario diffondono principi contrari alla Rivelazione;

non sono neanche da considerarsi buoni pastori e buoni maestri quei Vescovi che «tacitamente» approvano l’affermarsi e il diffondersi di tanti errori fra il loro gregge, e il numero di questi ultimi è grandissimo!

So che quanto sto per dirti figlio mio potrà sembrare paradossale ma è la verità: se un Vescovo o un Sacerdote sono in Grazia di Dio vedono e vedranno più o meno a seconda della loro trasparenza spirituale, ma se non sono in Grazia di Dio nel loro animo vi è l’oscurità, quell’oscurità tremenda che è morte spirituale e tu sai che i morti non possono che emanare fetore, ora chi per superbia e orgoglio ha tradito vendendosi alla chiesa di Satana, e tu sai che oggi costoro sono molti, se non vi è stato in lui un sincero pentimento seguito da una santa Confessione, potrà essere Vescovo o Sacerdote solo dinnanzi agli uomini ma non lo è davanti a Dio, perché l’Ordine Episcopale o Sacerdotale è sospeso, cioè non ha mai impresso nessun

 

Carattere né potrà mai produrre alcun effetto in quelle anime sventurate.

 

Non accettano la Verità, e Io sono la Verità
Non ti dissi più volte che se ti facessi vedere tutto ciò che sta dietro la facciata della mia Chiesa non potresti sopravvivere neppure un istante?

Eppure questo non è tutto!

Tu continui a domandarti come sia possibile tutto questo, ora non è il caso di parlare di possibilità bensì di guardare in faccia una tremenda realtà che ti apre uno spiraglio di luce su una situazione drammatica della mia Chiesa e che ti spiega la compiacente indifferenza del propagarsi dell’errore e dell’eresia nonché di tanti altri mali. Come potresti spiegare la passività, il silenzio colpevole e questo tendere continuamente ad ostacolare il bene sotto i più assurdi pretesti, sempre naturalmente camuffati da zelo per la «verità» da parte di coloro che non amano, non cercano e non vogliono la verità mentre non hanno occhi per vedere né parole per stigmatizzare il male che si compie dinnanzi a loro?

Non accettano la Verità… e Io sono la Verità; non possono accettarla perché hanno ucciso in loro la Fede che è trasparenza attraverso cui intravedi la verità e a cui aderisci con la volontà… ma come può vedere chi ha soffocato e ucciso nel proprio cuore la Fede per amore del proprio «io»?

È certo figlio mio che loro leggendo questi miei messaggi si sentiranno offesi e reagiranno contro di te, ma non preoccupartene perché non potranno nulla contro di te, poiché lo vogliono o no, sono Io Gesù che ti parlo e che ti ho scelto per smascherarli visto che hanno resistito ad ogni mio invito per rimettersi sul giusto sentiero del pentimento per il ritorno alla Casa del Padre.

 

I Depositari della «Verità» sono il mio Vicario e i Vescovi uniti, ho detto uniti, con Lui in una profonda comunione di Fede e d’Amore; a loro il compito di essere luce e maestri di Verità.

Ora basta figlio mio ti benedico e con te benedico tutti coloro che ti sono cari; non temere; non temete di nulla, Io Gesù sono il più Forte!

 

9 Dicembre 1978

 

UNA CATTEDRA LUMINOSA

Scrivi figlio mio sono Gesù, riprendiamo il messaggio di quest’oggi: la Verità.

Sta in mezzo al Mondo una CATTEDRA splendente e luminosa e su quella Cattedra siede un uomo uguale ma «diverso» da tutti gli altri uomini; è il Cristo in Terra, il mio Vicario, il Romano Pontefice ed è il solo uomo sulla terra che quando parla alla Chiesa e al Mondo come mio Vicario, ha il dono della infallibilità!

Anche questo è un tesoro inestimabile per cui nessuno deve nutrire in sé il dubbio di perdersi nei labirinti degli errori e delle eresie mettendosi sulla strada della perdizione perché Lui, il Maestro che mi sostituisce sulla terra, può dire con sicurezza assoluta agli erranti e agli smarriti, agli incerti e ai dubbiosi «la Via da seguire è la via che Io vi indico, seguendola, non vi perderete mai»;

quest’uomo che sta sulla Cattedra di Pietro quindi con la «verità» può donare anche agli uomini di buona volontà pace, sicurezza e serenità.

 

Il Romano Pontefice faro di luce e di verità
Da parte di molti nemici interni ed esterni, con una tremenda erosione tuttora in atto, si è tentato di distruggere il Dogma della Infallibilità del Romano Pontefice quando nella sua qualità di mio Vicario parla di Fede e Morale a tutte le Genti… ma la loro torbida azione non approderà a nulla!

Il Dogma è, rimane e rimarrà nella vita della mia Chiesa una splendida gemma che le donerà uno splendore tutto particolare e

 

straordinario specialmente dopo la purificazione, e tale dono è partecipato a tutti i Vescovi che vivono in comunione di fede e amore col mio Vicario e con Lui operano in unità d’intenti per il bene comune della mia Chiesa.

«I Vescovi che non sono uniti al mio Vicario come ho detto sopra, non usufruiscono di questo meraviglioso tesoro».

Ecco dunque che nel mondo oscurato dalle tenebre generate dalla superbia sta una Cattedra unica come faro di luce e di verità, capace di additare a tutti gli uomini che vengono in questo mondo, il cammino sicuro dell’eterna salvezza… ma gli uomini oggi immersi nella materialità in cui sono, non sanno e non possono capire l’Amore Misericordioso del Padre che tanto li ama.

Chi si prende cura, figlio mio, di spiegare agli uomini queste manifestazioni dell’Amore di Dio nei loro riguardi?

Fides ex auditu… questo è il piano della Divina Provvidenza, ma se nessuno parla delle cose necessarie per la formazione delle coscienze cristiane, come potranno formarsi le coscienze?

Cattedra di Verità e la Verità è luce, ma gli uomini di oggi sono tenebre, come possono quindi desiderare, cercare e amare la Verità?

Si cerca di tutto, si parla di tutto fuorché della Verità e distratti come il Procuratore Romano Ponzio Pilato domandano: «quid est veritas?» Ma non attendono la risposta per il vago timore di conoscerla! Nel messaggio di questa mattina ti ho detto che la Verità è l’antitesi dell’errore come le Tenebre sono l’antitesi della luce, come l’Amore è l’antitesi dell’odio; ora siccome Verità ed Errore hanno sorgenti opposte e contrastanti si spiega la lotta che non cambia né cambierà mai, infatti Dio, Trasparenza Infinita perché «Verità Infinita» e le potenze oscure dell’Inferno, perché

«oscurità ed errore», sono in una lotta perenne che avrà la sua conclusione solo alla fine dei tempi.

 

La «Verità» è Dio partecipato a voi mediante la mia Parola
Gli Scribi, i Farisei e i Sacerdoti del Tempio hanno sempre contestato le mie verità, le hanno sempre odiate e combattute con tutti i mezzi perché erano tenebre, cioè superbia, che vuol dire odio implacabile, odio che trova il suo punto di sfogo nella «Croce»; figlio mio tu sai che anche ora non è cambiato nulla e che la Sinagoga continua con gli stessi subdoli mezzi e gli stessi scopi che aveva la chiesa ebraica ai tempi della mia Vita terrena!

La Verita è Dio partecipato a voi mediante la mia Parola, cioè la Rivelazione, assicurata mediante l’Infallibilità del Romano Pontefice e dei Vescovi in comunione con Lui.
L’eresia, l’errore e l’oscurità sono il prodotto di Satana che li partecipa largamente ai suoi seguaci che non vedono altro che il proprio io…

Oh figlio mio, nella mia Chiesa vi è già chi ha pagato la verità con la vita come Io pagai con la Croce… come i miei Apostoli pagarono col Martirio… e come tanti oggi stanno pagando con lo stesso!

Nulla può cambiare perché non possono cambiare i termini di questa lotta: trasparenza, luce e amore da una parte, oscurità, errore e odio dall’altra, ma non temete perché Io Verità sono in mezzo a voi, resto in mezzo a voi e se Io sono con voi, chi potrà qualcosa contro di voi?

Ora basta figlio mio sei stanco, come sempre ti benedico e con Me ti benedicono il Padre e lo Spirito Santo; con Noi ti benedicono la Madre mia SS.ma e San Giuseppe; insieme benediciamo te e tutte le persone care per cui preghi e anche la Comunità.

 

9 Dicembre 1978

 

IL POTERE NELLA CHIESA

Figlio mio ti sei riposato questa mattina ora riprendi la penna e scrivi, sono il tuo Gesù.

Quanti sono nella mia Chiesa coloro che veramente la conoscono e che conoscono a fondo il tessuto di questo mio Corpo sociale? Pochi figlio mio. Noi siamo membra di questo corpo ma membra libere ed intelligenti, ci nutriamo, ce ne alimentiamo e ne respiriamo la linfa ma tutto questo avviene spesso inconsciamente per cui diveniamo estranei a noi stessi quasi come se un figlio, rompendo contro natura i legami che lo uniscono al padre e alla madre, cercasse di rendersi estraneo al corpo da cui ha ricevuto vita, nutrimento ecc…

Quanti conoscono un altro tesoro della mia Chiesa, un tesoro che la rende bella, potente e perfetta che Io, Dio Uno e Trino, le ho dato, cioè il «potere»?

Quando Io dico che la mia Chiesa è veramente Società perfetta perché non le manca nulla per essere tale e che è unica al mondo per la ricchezza dei suoi tesori spirituali, affermo una cosa di cui oggi pochi ne sono convinti… e la ragione di questa poca convinzione è sempre la stessa figlio mio, la crisi di fede nel soprannaturale.

Ora anche se questa convinzione così carente la si trova più diffusa proprio nella Gerarchia, costituendo un’ombra oscura che agli occhi degli uomini toglie splendore alla mia Chiesa, essa tuttavia non ne sminuisce minimamente valore e potenza.

 

O rinnovarsi nella «realtà» o «perire»
Quando a Cesarea di Filippo Pietro rispose alla mia domanda: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio Vivente» ricordi quello che Io replicai, cioè:

«…e Io ti dico tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli Inferi non prevarranno contro di Essa. A te darò le chiavi del Regno dei Cieli e tutto ciò che legherai sulla Terra sarà legato nei Cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla Terra sarà sciolto nei Cieli…» ora potevo Io dare a Pietro e per mezzo di Pietro agli Apostoli uniti con lui un «potere» più grande di questo?

Quale altra società al mondo può disporre di un potere simile?

Ecco figlio mio perché la mia Chiesa in piena coerenza con la sua Natura Divina e umana deve, nella sua qualità di Maestra e Guida, dirigere gli uomini verso gli sconfinati orizzonti dell’eternità Divina!

GUAI a quei Pastori che ostacolano in questo il mio Vicario sulla terra, di cui debbono essere sempre, invece, aiuto, conforto e sostegno!

GUAI a quei Pastori che per ignobili motivi di amor proprio infrangono la comunione col mio Vicario facendosi rami secchi e sterili, con grande nocumento per tutto il Corpo Mistico di cui diventano parte ingombrante e deformante!

GUAI a coloro che, come Lucifero, si tramutano da generatori di luce in generatori di tenebre!

Figlio mio non è solo il Mondo che dovrà rifare la sua concezione sulla mia Chiesa oggi totalmente errata, ma anche molti Cristiani e Consacrati dovranno rinnovarla radicalmente, perché o rinnovarsi nella realtà o perire!

Tu vedi quindi che si arriva sempre a quella che è la sola e unica ragione e causa di tutto quanto, cioè come la Chiesa sia accettata e conosciuta solo nella sua parte umana e ignorata,

 

colpevolmente ignorata, nella sua parte Divina e soprannaturale… crisi di fede dunque, sì crisi che la stringe come una piovra tentando di soffocarla e farla perire, ma inutilmente perché Io vero Dio e vero Uomo non lo permetterò MAI!

 

La vita è prova, ma vale la pena affrontarla con umiltà e fede
Voglio ripeterlo ancora una volta figlio mio, nessuna altra società esistente nell’universo mondo dispone del potere di cui dispone la mia Chiesa… non parliamo poi naturalmente dell’Inferno, del regno di Lucifero e del suo stato maggiore che fanno di tutto per «scimmiottare» una potenza simile a quella della mia Chiesa.

Le potenze oscure dell’Inferno godono sì di un potere superiore a quello umano, potere extra-naturale ma non soprannaturale dovuto alla loro natura angelica superiore alla natura umana per cui possono sì agire sulla natura umana ma nient’affatto in quella misura che si sforzano di far credere!

È questo un altro inganno con cui riescono ad attanagliare tante anime che non hanno mai voluto né saputo mortificare il proprio orgoglio prestandosi all’astuzia e all’inganno del Nemico.

Il «potere» concesso alla mia Chiesa non è stato dato neppure agli stessi Angeli del Cielo che sono realmente stupiti ma compiaciuti per quanto è stato dato agli uomini di Chiesa in quanto Chiesa.

Ora basta figlio mio devi compiere un altro dovere come Cristiano e Sacerdote; non temere di nulla, ti confermo in merito quanto ti ho già detto altre volte che cioè la vita è prova dura, aspra e difficile ma che vale la pena affrontarla con umiltà e fede perché ne sarai ripagato in una maniera così generosa e abbondante come solo Io, Dio, posso dare!

Ti benedico figlio e con Me ti benedice il Padre e lo Spirito Santo; ti benediciamo Noi Dio Uno e Trino e con Noi ti benedicono la Madre Celeste e San Giuseppe ora e sempre.

Amen.

 

10 Dicembre 1978

 

«POTERE» SOPRANNATURALE CIOÈ NON DOVUTO

Scrivi figlio mio sono sempre Io Gesù che busso alla porta del tuo cuore e desidero proseguire il messaggio di quest’oggi; vedo che sei stanco ma mi fa piacere e mi reca gioia che tu abbia scelto di restare con Me per ascoltare quanto sto per dirti.

Dunque la mia Chiesa è dotata di un potere che nessun’ altra società umana possiede; è un potere soprannaturale cioè non dovuto alla natura umana e dato solo a lei perché è Sacramento di salvezza dove l’umano e il Divino s’incontrano e si fondono…;

ma non è tutto; in questo dono vi è un «alcunché» di così grande, sublime e di così stupendo da far rimanere estatici gli Angeli del Cielo!

Che Io, Dio Uno e Trino, poiché sono l’Amore e Amore Infinito, fossi arrivato a dare Me stesso in mano agli uomini perché potessero fare di Me tutto quello che volevano in bene o in male e che l’abbia fatto non «una volta sola» ma lo continui a fare senza interruzione fino alla fine del tempi, è cosa tanto straordinaria e superiore ad ogni più alto volo della più vivida e accesa fantasia che nessuno poteva pensare e tale da lasciare veramente estasiati gli Angeli del Cielo!

A questo è giunto il mio Amore!

Sono giunto a questo nonostante «sapessi e conoscessi» il comportamento umano nei miei confronti!

 

Solo per amore mi son dato nelle loro mani

Quando nell’Orto degli Ulivi sudavo Sangue sotto il peso di tutti i peccati dell’umanità consumati e da consumarsi fino alla

 

fine dei tempi, vedevo che per molti tutto sarebbe stato inutile ma vedevo anche fino a che punto sarebbe arrivata l’ingratitudine umana dinnanzi al mio Amore Infinito… eppure non esitai a donarmi ai miei nemici non senza aver prima dimostrato loro che mi davo nelle loro mani «solo per amore» ma che ero Dio Onnipotente.

Dopo il «bacio» di Giuda mi assalirono: «Chi cercate?» dissi e loro: «Gesù di Nazareth». «Ego sum» e in questa mia risposta fu la dimostrazione della mia Onnipotenza, caddero tutti a terra tramortiti infatti e «solo» quando ingiunsi loro di alzarsi lo poterono fare!

Quanti miracoli compii anche durante la mia stessa Passione perché volevo far capire agli uomini di tutte le generazioni che fu sempre e solo l’influsso del mio Amore a muovermi! Volevo che in Me, più che gli altri Attributi Divini, vedessero sempre e solo l’Amore!

Eppure dinnanzi agli occhi miei nell’Orto degli Ulivi e in tutto il tempo della mia dolorosissima Passione non vedevo solo i miei crocifissori ma anche tutte le messe sacrileghe, le messe nere… vedevo gli insulti e le derisioni dei presenti e dei futuri nemici del mio Amore….

Vi è forse qualcuno nel mondo universo che abbia fatto quello che Io ho fatto e faccio? No! eppure figlio mio nonostante tutto Io, Dio, ho dato agli uomini «potere» sopra di Me, sul mio Corpo… e agli uomini della mia Chiesa lascerò questo potere fino alla consumazione dei tempi!

Questo non è un mistero così grande, tale da richiedere la fiducia più totale, l’ammirazione e l’adorazione più intima dei miei Pastori, Sacerdoti e Consacrati in genere?

Figlio mio, volgi attorno il tuo sguardo e, salve sempre le eccezioni, giudica tu come vengo trattato!

 

Che altro avrei potuto fare e non ho fatto?
Nella mia Chiesa vi è il potere di transustanziare il pane e il vino nel mio Corpo Sangue Anima e Divinità;

vi è il potere di rimettere i peccati «chi può rimettere i peccati se non Dio?» eppure con la partecipazione del mio Sacerdozio fatta agli Apostoli e ai Sacerdoti ho dato loro anche questo grande potere che non hanno i Cherubini e i Serafini del Paradiso;

ho pure partecipato alla mia Chiesa il potere di amministrare i Sacramenti che sono il prezzo del mio Sangue e della mia Passione e Morte.

Nel Matrimonio i genitori hanno il potere partecipato loro da Dio Unico e Solo Autore della vita, di generare la vita fisica dei loro figli, ma il potere di generare la vita soprannaturale della Grazia nei figli degli uomini Dio l’ha partecipato alla sua Chiesa mediante un Sacramento, l’Ordine.

Quale altra società al mondo può disporre di tanti ineguagliabili tesori quali ne dispone la Chiesa?

Non ricerchiamo le cause del gelido grigiore, della nebulosità e dell’indifferenza che riscontriamo nella mia Chiesa perché le abbiamo più e più volte individuate, ma dopo la purificazione le cose cambieranno;

non sono valsi purtroppo i richiami venuti dall’Alto, né i miracoli compiuti per confermare queste realtà Divine;

non sono valse le validissime conferme dei Santi che non sono mai mancati, non mancano né mai mancheranno, come non sono neppure mancate le testimonianze dei Martiri; non si butta la vita per una chimera, e tale testimonianza è stata continua.

Che altro avrei potuto fare e non ho fatto per manifestare il mio Amore per gli uomini?

 

Tu stesso figlio mio puoi misurare e il mio Amore e la perfidia e ingratitudine umana.

Ti benedico figlio e con te benedico tutte le persone che ti sono care, voglimi bene prega e ancora una volta chiedo le tue sofferenze per riparare il tanto male che c’è nel mondo.

 

10 Dicembre 1978

 

SACRAMENTO DI SALVEZZA

Scrivi figlio mio sono Gesù che intendo continuare i messaggi che avevo promesso di darti e se ben ricordi avevo detto: non ti dirò cose nuove o non note, ma solo approfondimento e ampliamento di cose già dette in antecedenza….

Con i precedenti messaggi ho voluto mettere in risalto come la mia Chiesa posta nel mondo come Sacramento di salvezza sia una realtà diversa dalle altre che la circondano, come sia unica e perfetta nel suo genere anche se sono imperfetti i membri che la compongono, e ho voluto attrarre l’attenzione dei buoni su di lei mentre le si agitano attorno le potenze oscure del male e minacciose si agitano le acque foriere di tempesta.

Da questi messaggi è ben chiaro che l’oscurità avanza, parlo naturalmente di oscurità spirituale, e che i buoni debbono essere uniti tra di loro perché «solo» se saranno uniti Io sarò in mezzo a loro largo del mio aiuto e del mio sostegno altrimenti, divisi, saranno facile preda del Nemico che spavaldo ma anche terrorizzato presenta vicina l’ora della battaglia decisiva.

Il lavoro che ha compiuto usando tutte le risorse di cui ha potuto disporre gli fa presumere che la vittoria sarà sua…una vittoria che non deciderà solo il futuro del suo regno ma anche di tutta l’umanità perché nella sua folle illusione egli pensa che con questa sua vittoria ormai vicina dovrebbe por fine alla «Vittoria» della Vergine, di Colei cioè che lui odia più di ogni altra creatura del mondo visibile ed invisibile.

 

Il Nemico opera e agisce come un «illusionista»

Questa vittoria dovrebbe essere la sua grande rivincita su di Me Verbo Eterno di Dio fatto Carne, su di Me Dio Uno e Trino e sulla

 

Madre mia, creatura umana, che ha detronizzato lui e da Principe di luce ne ha fatto il Principe delle tenebre; umanamente parlando tutto questo sembrerebbe incredibile, eppure è rimasto e rimarrà in questa follia per tutta l’eternità; un «odio» insanabile ed inestinguibile arde dentro di lui come «fuoco divoratore» che lo porta ad agire sempre disperatamente e a non trovare un momento di sosta.

So ciò che pensi in questo momento, figlio mio, perché non gli ho messo la museruola?! Te l’ho detto tante volte, perché non tolgo mai i doni di natura una volta dati, ma soprattutto perché anche nel male, lo vogliano o no, sono sempre costretti a servirmi in quanto il male lo volgo sempre al bene.

Anche voi sul mio esempio dovete fare altrettanto, affinare le vostre armi spirituali, consolidare la vostra unione, accettare i motivi di sofferenza per la vostra purificazione e procurarvi così quella ricchezza «che il tarlo non rode e nessun ladro potrà rubare».

Non disperate mai perché per quanto sia grande il disagio che il Nemico vi reca, non potrà mai oltrepassare anche di un solo millimetro il confine che Io gli ho tracciato… e questo deve infondervi un gran senso di sicurezza, serenità e fiducia.

La sua tattica è quella di far credere di «poter» molto più di quello che può nella realtà; egli agisce e opera come un illusionista di fronte ad un pubblico di bambini che scambiano la sua sveltezza e abilità come fosse fornito invece di un potere occulto e misterioso.

Ma perché questo ritorno su colui che è la sorgente di tutti i mali di cui soffre l’umanità?

Perché è estremamente utile conoscere tutto ciò che è possibile sul Nemico che vi assedia, vi insidia e vuole la vostra rovina nel momento in cui sta preparando un attacco così decisivo.

 

Fermamente credere, sperare e amare, ecco la chiave della salvezza

Non è proprio del padre amoroso preparare i figli prima di intraprendere un viaggio lungo e difficile?

Ora figlio mio non sono Io il Padre Buono e Amoroso che sto preparando voi che siete in cammino sulla terra preavvisandovi delle difficoltà che il viaggio comporta e degli ostacoli e dei pericoli che incontrerete?

Vi ho avvisato prima proprio perché non voglio che abbiate a perire sotto le macerie dell’imminente e tremendo crollo che seppellirà una gran parte dell’umanità!

L’incredulità, l’indifferenza, il materialismo e l’orgoglio umano hanno fatto sì che molti, ripeto «molti», non abbiano voluto accettare i miei avvertimenti; li hanno lasciati cadere nel vuoto o li hanno derisi giudicandoli frutto di follia o di mania religiosa, rendendosi così colpevoli dinnanzi a Dio di aver soffocato in se stessi il lume dell’intelligenza e della fede, per questo inesorabilmente periranno!

Si fa troppo cattivo uso dell’intelligenza, il meraviglioso dono da Dio dato all’uomo per la ricerca della verità, poiché l’uomo è stato creato per la verità.

Ti ho detto ieri che Io sono la Verità… verità negletta non desiderata, tante volte magari derisa e offesa… e così pure si dica della fede morta nel cuore di tanti uomini che rifiutano di credere in Dio, Verità Assoluta ed Eterna, per credere in uomini, veri idoli di creta cui basta il lancio di un sassolino per farli crollare….

Oh stoltezza e cecità umana quanto sei deplorevole!

Figlio, fermamente credere, sperare e amare: ecco la chiave della salvezza nel tempo e nell’eternità.

Ora basta figlio mio ti benedico; voglimi bene, prega e ripara!

 

14 Dicembre 1978

 

LA FEDE SENZA LE OPERE È MORTA

Scrivi fratello Don Ottavio, sono Don Enrico.

Tu sai che noi, che non siamo più come voi condizionati dal tempo e dallo spazio vi siamo tanto vicini, ma se non siete voi i primi a chiamarci, pur essendo tutti membri dello stesso Corpo Mistico, non possiamo metterci in comunicazione con voi; la ragione è ovvia e ti è stata già ampiamente spiegata, ma repetita juvant!

Don Ottavio tu credi a tutto questo così come vi ho creduto io in Terra e questo tuo credere ci ha reso possibile tradurre in realtà pratica il Dogma della Comunione dei Santi, mentre molti purtroppo, pur professando questa fede, non la vivono affatto per cui è come se non credessero, in quanto «la Fede senza le opere è morta».

Sulla gravissima crisi di fede di cui è affetta la Chiesa tu hai già scritto tanto da poter dire che ne è quasi tutta avvolta dal vertice alla base per cui non ti devi meravigliare se parlando di cose riguardanti la Fede molti non ti capiscono, non ti possono capire!

Come potrebbe capirti un cieco nato se gli parli di colori di cui non ha la minima idea? Non dimenticare mai l’analogia che intercorre tra ciò che avviene in campo materiale e spirituale!

 

Nella Chiesa oggi impera la cecità

Crisi di Fede vuol dire vita «materializzata», «ateizzata»; per questo Satana che con la fedele collaborazione della sua chiesa ha fatto tutti gli sforzi possibili per raggiungere questa meta tanto agognata, visto che il suo folle sogno è quasi raggiunto è più che mai deciso ad arrivare fino in fondo e rabbiosamente quindi moltiplica i suoi attacchi soprattutto contro coloro che sono decisi

 

a contrastargli il passo e in modo particolarissimo contro coloro che non vogliono solo conservare l’inestimabile patrimonio della fede in se stessi, difendendola e accrescendola nei propri cuori, ma cercano anche di proteggerla nei fratelli contro tutti i suoi assalti.

Fratello Don Ottavio tu non capisci quelli che ti si avventano contro solo perché sei fedele alla Fede e altrettanto loro non capiscono te che non li capisci!

Ciò che per noi è la cosa più naturale e normale di questo mondo come la consolante e stupenda realtà della Comunione dei Santi, per loro è inconcepibile solo il pensarla!

Come vedi un contrasto completo.

Noi crediamo fermamente alla realtà dei Sacramenti come segni efficaci della Grazia… per loro la Grazia non esiste… quindi i Sacramenti non conferiscono un bel niente!

Noi crediamo fermamente alla Presenza reale di Cristo «Vivo» nell’Eucaristia… per loro l’Eucaristia non è niente più di un simbolo quindi…

Sai come crisi di Fede voglia dire cecità e come questa cecità oggi imperi nella Chiesa e le conseguenze sono le più disastrose, infatti i Maestri prescelti per propagandare la Fede, la Vita soprannaturale e la Verità, hanno disertato in massa e sono passati al campo nemico facendosi promotori di eresie e di menzogne…. per questo ti spiano, ti seguono, ti odiano e stanno tramando, ma non temere perché non potranno far nulla di più di quello che sarà loro permesso per il bene tuo e della Chiesa; non ti stupire perché siete su due sponde opposte, avanti quindi, tra roveti e spine sì, ma sempre avanti!

Non ti ha detto Lui all’inizio della tua missione «figliolo hanno tacciato Me di pazzia, mi hanno rivestito con la veste che era il simbolo della pazzia perché non dovrebbero fare altrettanto con te se vuoi essere veramente un mio Ministro che mi segue ovunque»?

Abbi piena e assoluta fiducia in Lui, sai che non delude mai!

 

Che altro vuol dire Sacerdozio se non Calvario, Croce e anime da redimere?

«Beati coloro che saranno perseguitati a causa della Giustizia», non dimenticarlo mai fratello, perché questo è un sommo privilegio di cui bisogna gioire.

È vero che tu soffri già tanto ma non dimenticare che sei stato preavvertito di tutto, ti è stato detto che la tua sofferenza è in un crescendo continuo, ma ti è stato anche innumerevoli volte detto che Chi salva è Lui e che Lui ai suoi prediletti oltre la partecipazione al suo Regale Sacerdozio unisce anche la partecipazione al suo stato di Vittima, cioè di vero corredentore.

Non ringrazierai mai abbastanza Dio di averti prescelto per questa missione nella sua Chiesa;

io pure fui un Sacerdote-Vittima;

tu hai visto fin’ora solo la mia sofferenza in terra ma un giorno ti sarà concesso di vedere l’altro lato della medaglia cioè il bene fatto e le anime salvate per tutta l’eternità… ma che altro vuol dire Sacerdozio se non Calvario, Croce e anime da redimere?

Guarda come sono pochi i Sacerdoti veramente santi che ascendono dietro di Lui il loro quotidiano calvario incompresi e perseguitati da coloro che li dovrebbero difendere… ma contempla quante anime potranno salire alla gloria del Paradiso.

Guarda anche la marea degli altri Sacerdoti che con la Fede hanno perso di vista la santità della loro missione sacerdotale e della loro incomparabile missione di «vittima» e vedi cosa ne ha fatto di loro il Nemico!

Fratello Don Ottavio non dimenticare che la morte non recide la vita che anzi continua in Lui Autore della Vita.

Ti benedica Dio Uno e Trino.

 

28 Dicembre 1978

 

L’ORGOGLIO NON NASCE DALLA MATERIA MA DALLO SPIRITO

Scrivi figlio mio sono Gesù che intendo riprendere il discorso.

Ancora una volta voglio parlarti della vostra natura umana lesionata nella parte più nobile di se stessa cioè nello spirito, nell’anima; il movente della ribellione dei vostri progenitori a Dio è stato l’orgoglio e l’orgoglio non nasce dalla materia ma dallo spirito.

La «disobbedienza» nata dall’orgoglio è anch’essa generata dallo spirito e l’infezione spirituale nata nell’anima ben presto si estende e contagia tutta la «vita dello spirito», per cui l’anima, che compenetra, informa e dà vita al corpo, essendo già contagiata, contagia del proprio male il corpo in cui hanno sede i sensi e così la «vita spirituale» e

«materiale» dell’uomo è presa fra le spire del male ed indebolita a tal punto per cui basta una piccola spinta per farlo cadere e a provocare la piccola spinta è o il Principe delle Tenebre o qualcuno dei suoi satelliti sempre pronti a far scattare la molla della tentazione.

Colpita così la natura umana in Adamo ed Eva ne è rimasta ferita mortalmente tutta l’umanità, conseguenza tremenda che ha dato origine come in una reazione a catena ad altri innumerevoli mali…

primo fra tutti la perdita dei doni soprannaturali, perché distrutta l’amicizia tra Dio e l’Umanità, ne è venuta la perdita del Paradiso, dell’immortalità e di tutti gli altri doni extra-naturali per cui l’uomo da ricco che era… diventò povero;

da libero figlio di Dio è diventato… preda e schiavo del Demonio soggetto quindi a tutti i mali spirituali e materiali.

 

Lucifero crede alla propria convinzione di essere simile a Dio
Voi tutti conoscete questi mali; la morte dell’anima e del corpo; l’anima in peccato è morta alla Vita Divina per cui non potrà più vedere, possedere o godere Dio… il corpo è soggetto ad una serie innumerevole di mali… deformazioni, malattie, violenze, guerre, crimini, calamità di ogni genere….

salite a ritroso la storia dell’uomo e vedrete una tragica sequenza di dolori e sofferenze inenarrabili, di lotte intime ed esteriori…

era «re» e «principe» del creato, era «fatto» per dominare… ora così spesso è dominato e sopraffatto dallo stesso creato che risente la perdita della prima armonia distrutta dal peccato;

i suoi sforzi per risalire la china della sua rovina vengono quasi sempre distrutti dalla sua stessa perfidia in un perenne tentativo di evasione senza possibilità di riuscita, non cessano mai nel loro continuo flusso e riflusso.

Quale lingua umana potrà mai descrivere la tragicità delle spaventose conseguenze del «primo» peccato dell’umanità? Tutti i mali morali spirituali e fisici che hanno invaso la Terra traggono origine dal primo peccato!

In un precedente messaggio ebbi a dirti che i Progenitori nel Paradiso Terrestre erano stati arricchiti con una abbondanza tale di doni naturali, extra-naturali e soprannaturali, proprio in vista del loro stato di Capostipiti dell’intera umanità ed erano quindi in una situazione favorevolissima per poter respingere ogni attacco del Nemico;

l’odio delle potenze oscure dell’Inferno per l’umanità era tale da spingere Lucifero ad insistere ad oltranza con tutta l’astuzia nella convinzione che solo operando per ottenere il crollo dei Progenitori avrebbe avuto la possibilità di formarsi il suo regno… successo purtroppo che in realtà ha ottenuto e sta ottenendo.

 

Lucifero è congelato nella convinzione che l’intera umanità sia sua di diritto, cioè che tutta l’umanità gli appartenga perché fatta sua per conquista… non importa il modo…;

non crede alla Redenzione, ma crede alla propria convinzione di essere simile a Dio e quindi di poter e dover come Dio regnare sull’umanità… non ha e non può avere un’idea diversa da questa!

 

Da tutto il suo male trarrò tanto bene per voi e per le anime
Non ha la certezza che la Redenzione sia stata compiuta da Me Verbo Eterno di Dio fatto Carne, ne ha un forte, fortissimo dubbio ma non la certezza assoluta.

Mi odia con tutto l’odio di cui è capace e poiché è congelato nell’errore non pensa di essere un usurpatore, anzi lui, l’usurpatore per eccellenza, considera un usurpatore Me che gli strappo le anime per darle al Padre e così pure considera usurpatori tutti coloro che mi seguono operando con Me per la salvezza delle anime.

Figlio mio tu ti chiedi e lo pensi tante volte ma perché ce l’ha con me e mi è causa di tanta sofferenza…?

perché è riuscito a mettere fuori combattimento un numero grandissimo di «consacrati», di coloro cioè che avrebbero dovuto essere i miei naturali collaboratori….

in questo modo può buttare tutto il veleno suo e dei suoi seguaci contro quelli che ancora gli resistono.

Quindi figlio mio poiché tu, voi e i membri della Comunità siete risoluti a non cedere alle sue astuzie né alle sue minacce, egli usa tutta la sua potenza per crearvi difficoltà.

Prevengo la tua obbiezione cui ho già risposto tante volte… Io permetto questo perché dal male e in particolare dal «suo male» ne trarrò tanto bene per voi e per le anime ed ancora perché dal

 

sopportare la sua persecuzione, poiché siete veramente perseguitati e lo sarete ancora, vi renderò più forti e più idonei per l’attuazione del mio disegno d’Amore.

Per ora figlio mio basta, ti benedico e con te benedico d. P. e tutta la Comunità.

Io Gesù con la Madre mia e San Giuseppe siamo con voi, questo vi rassicuri.

 

28 Dicembre 1978

 

LUI, NOSTRA FORTEZZA E DIFESA

Scrivi fratello Don Ottavio sono Don Giacomino.

Il mio cammino sulla terra non rare volte mi è parso duro e con l’impressione di non poter continuare in quei momenti in cui la lotta era più viva e più forte lo scontro tra la sfiducia, la stanchezza, la paura di non farcela e la volontà di voler proseguire fino al traguardo finale….

Certo da solo non avrei potuto vincere e superare le molte difficoltà che le forze avverse mi procuravano, ma a contrastare il passo al Nemico mai mi è mancato l’aiuto e il sostegno di Lui, nostra fortezza e difesa.

Ciò che in vita mi pareva eternamente lungo ora nell’eternità vedo la mia presenza sulla terra come fosse durata un attimo, come fosse un puntino invisibile nello spazio immenso e senza confine; questo per dirti che bisogna tener presente che la vita terrena per quanto sia lunga, è un nulla rispetto all’eternità.

 

L’oscurità ora ha la prevalenza sulla luce
Come far capire agli uomini la loro insipienza?

Purtroppo non abbiamo mezzi adeguati per convincere la gran parte dell’umanità avvolta nelle tenebre!

L’oscurità ha ormai la prevalenza sulla luce per cui «solo» un evento superiore alle forze umane potrà por fine a questa situazione anormale e paradossale facendo sì che la Luce, la Verità e la Vita, riprendano il dominio su un’umanità vittima dell’odio più accanito delle potenze oscure del male.

Non importa che ti ripeta cose che conosci già molto bene, che ti dica come si è venuta a formare la situazione che si vive oggi sulla terra… tu sei stato chiamato proprio per questo, per dire a questa generazione ateizzata il suo nauseante pervertimento [tale] da averla portata ad un livello inferiore a quello degli animali;

moltissimi uomini oggi non sanno più riconoscersi come creature fatte ad immagine e somiglianza di Dio ma si ritengono semplici animali da essi derivati, con la differenza che gli animali, che agiscono per istinto, sono in perfetta armonia con se stessi, mentre gli uomini, che rinnegano la loro natura di figli di Dio, agiscono sempre in contraddizione con se stessi generando un conflitto insanabile tra la loro anima e il corpo, cioè tra il loro «essere creature spirituali» con aspirazioni spirituali di felicità, libertà e perfezione… e il loro «essere creature materiali» con la sete di piaceri ed istinti perversi che tante volte ne fa dei mostri….

 

Il tempo che rimane a disposizione è «poco»

Il risanamento dell’umanità sprofondata in mali tanto gravi non può più essere operato dall’uomo ma solo direttamente da Dio; sarà Lui al momento fissato a cambiare una situazione che agli occhi di chiunque sembra insanabile; anche le nazioni sono sanabili ma solo da parte di Lui che è il Salvatore.

Don Ottavio tu conosci come avverrà questa rigenerazione della Chiesa e dell’umanità; se ne è parlato dai tempi più remoti e ne sono state riprese le profezie nei tempi a voi più vicini, tu stesso ne hai ripetutamente scritto; il tempo che ora rimane a disposizione è poco per cui sarà cosa saggia rileggere i messaggi e cercare di cogliere e utilizzare tutti gli ammonimenti e i suggerimenti che si riferiscono ai non lontani e grandiosi eventi.

Se porrai in Lui che ti ha scelto tutta la tua fiducia non ti lascerà mancare nulla sia nell’ordine della Grazia che in quello della natura!

Ti benedico e con me non può mancare la benedizione della Luigina che ti segue ovunque, che per te prega fedele al vostro mutuo contratto stipulato quando era ancora in vita sulla terra.

 

2 Gennaio 1979

 

UNA BIANCA FIGURA D’UOMO

Fratello Don Ottavio sono Marisa.

Se tu potessi vedere da dove siamo quello che vediamo e come lo vediamo, sarebbe una sorpresa tanto grande che la tua vita umana si spezzerebbe;

tu sai che noi siamo e vediamo in Dio e, come ti è già stato detto altre volte, si vede tutto in un modo diverso, più perfetto, pulito e scevro da elementi estranei per cui si vedono le persone e le cose nella loro oggettiva realtà;

noi vediamo ora la Terra abitata da una umanità inquieta e turbolenta come è inquieto e turbolento colui che non possiede il Sommo Bene, la vediamo muoversi in tutte le direzioni affannosamente, cercando quello per cui è stata creata ma la vediamo evitare accuratamente di muoversi verso «la» direzione in cui sarebbe

«certa» di trovarlo.

In mezzo a quest’immensa fiumana di uomini in cammino vediamo, come piccole oasi punteggiate, qua e là gruppi di uomini che per mantenersi sul sentiero che conduce sicuramente al porto d’arrivo, vanno controcorrente e nel formicolio di migliaia di milioni di uomini sofferenti o gaudenti, sani o ammalati tutti però unicamente desiderosi di felicità vediamo «stare» una bianca figura d’uomo che s’innalza per la sua statura morale e spirituale come un gigante e regge da solo con mano ferma un Vessillo;

è il Vessillo della Chiesa di Cristo che molti e potenti nemici vorrebbero strappargli ma che Egli tiene con mano sicura mentre indica a tutti la Via della Salvezza.

 

Molti fingono fedeltà e obbedienza, ma congiurano contro di Lui

Questo invitto condottiero che non teme di nulla cadrà, gloriosissimo martire, arrossando col suo sangue l’immacolata veste che indossa, irrorando così anche la Chiesa che uscì dal costato di Cristo Verbo Eterno di Dio fatto Carne e morto sulla Croce per la liberazione dell’umanità dalla feroce tirannia di Satana l’implacabile nemico del Cristo e della sua Chiesa;

molti di coloro infatti che dovrebbero essere al fianco del fiero e glorioso guerriero lo hanno abbandonato passando al Nemico e anche se esternamente fingono fedeltà e obbedienza, contemporaneamente congiurano contro di Lui, ma tutte le mene e i raggiri dei nemici di Cristo, Sommo ed Invincibile Re dei secoli eterni, cadranno nel vuoto perché «non prevarranno».

Fratello Don Ottavio anche se gli uomini nella loro colpevole cecità non vedono perché per il loro orgoglio si rifiutano di vedere ciò che noi vediamo con chiarezza, né credono a ciò cui noi crediamo, non cambia assolutamente nulla degli Eterni Decreti di Dio perché l’immenso formicolio di uomini che coprono la Terra e che si agitano convulsamente avvolti nell’oscurità, non sono che un pugno di polvere che presto sarà disperso dal vento e la Terra che essi calpestano con piede superbo sarà resa arida e desolata poi

«purificata» dal fuoco per essere fecondata poi dall’onesto lavoro dei giusti scampati per Bontà Divina all’ora tremenda dell’Ira Divina.

«Dopo» fratello Don Ottavio sarà il Regno di Dio nelle anime, quel Regno che da secoli i giusti chiedono al Signore invocando:

«adveniat Regnum tuum».

 

Ti cercheranno per avere luce e conforto
Questa generazione incredula e perversa sarà la protagonista di avvenimenti tanto grandi e mai visti nella storia dell’umanità, ma a

 

questi avvenimenti bisogna prepararsi predisponendo il proprio animo nella Preghiera e nella Penitenza cioè con un sincero pentimento delle proprie colpe perché il tempo che avete a disposizione per questo non è molto.

Da tempo si parla di oscurità; da tempo si dice che Chiesa ed umanità sono avvolte da un’oscurità ormai totale, infatti che siano proprio Pastori e Sacerdoti, seppure velatamente, ad avvalorare il male e a condannare il bene, è una deformazione spirituale di tale gravità ed è nel Corpo Mistico un’anomalia generatrice di un buio senza precedenti e tale da renderlo abominevole al cospetto del Cielo.

Coraggio don Ottavio, è duro e difficile convincerti di essere stato il benedetto e fortunato prescelto, ma fin dal Seminario, senza saperlo, l’hai predetto ripetendo con frequenza le parole

«Spiritus ubi vult spirat»… ora è venuto il tempo che ti convinca che quelle parole erano per te;

conferme ne hai avute tante per cui non dovresti più permettere al dubbio anche solo di sfiorare la tua anima, piuttosto se è grande la missione che ti è stata affidata non meno grande è la responsabilità che essa comporta;

il non averne coscienza sarebbe pericoloso e il non corrispondervi adeguatamente sarebbe colpa e danno per te e innumerevoli anime.

Umiltà; è l’umiltà Don Ottavio che devi cercare di perseguire perché ti sarà sempre necessaria ma soprattutto quando verranno a te persone di ogni ceto e ti cercheranno per avere da te luce e conforto… e tu sarai luce e darai conforto nella misura con cui saprai amare il Signore nell’umiltà.

Queste sono le meraviglie di Dio, i prodigi del suo Amore e della sua Misericordia.

Ti sono vicina; sei stato nella mia casa e hai pregato davanti al Crocifisso che mi era tanto caro, te ne ricambio intercedendo per te ora e sempre. Amen.

 

 

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra Nessuno più di Te ha amato Gesù.

Nessuno più di Te ha sofferto per Gesù. Nessuno più di Te ha creduto in Gesù.

Nessuno più di Te ha così fedelmente seguito Gesù. Nessuno più di Te ha conosciuto Gesù.

Nessuno più di Te ha servito meglio Gesù. Nessuno più di Te è stato unito a Gesù.

Nessuno più di Te ha adorato Gesù. Nessuno più di Te ha glorificato Gesù. Nessuno più di Te ha obbedito a Gesù.

Nessuno più di Te ha partecipato alla Onnipotenza di Gesù.

O Maria, Madre nostra, non allontanare mai il tuo sguardo da noi pellegrini sulla Terra in cammino verso il Porto che ci attende.

O Maria, Madre nostra, aiutaci, assistici, proteggici e difendici dai numerosi mali spirituali e materiali che ci attorniano.

O Maria, vera Madre di Dio e vera Madre nostra, immunizzaci da tutte le insidie dell’Inferno, donaci la perseveranza e guidaci attraverso le difficoltà della nostra vita terrena.

Amen. Amen. Amen.