Il 5 e ultimo dogma Mariano:
Maria Corredentrice di tutti i popoli
Nel maggio del 2002 il vescovo di Haarlem-Amsterdam, Monsignor Joseph Punt, ha approvato ufficialmente le apparizioni di Amsterdam. Nei messaggi affidati alla veggente Ida Peerdeman, la Madonna chiede esplicitamente un nuovo dogma, quello che dovrà attribuirle il titolo di: Maria Corredentrice, Mediatrice e Avvocata.
La Signora di Tutti i Popoli promette solennemente che “Ella salverà il mondo sotto questo titolo” (20.03.1953); “per mezzo di questa preghiera libererà il mondo da una grande catastrofe mondiale” (10.05.1953). Spiega inoltre come farà: “Quando il dogma, l’ultimo dogma della storia mariana, sarà proclamato allora la Signora di Tutti i Popoli donerà la Pace, la vera Pace al mondo. I popoli però debbono recitare la mia preghiera in unione con la Chiesa” (31.05.1954).
Tale dogma permetterà un nuova effusione dello Spirito Santo. Maria promette che lo Spirito Santo scenderà con nuova pienezza sulla Chiesa e sul mondo: “Sappiate che lo Spirito Santo è più vicino che mai […] Nel nome della Signora di tutti i popoli pregate il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, che verrà adesso più pienamente di quanto sia mai accaduto” (31.05.1955).
Questo dogma permetterà all’umanità di entrare in un nuovo tempo, in una nuova epoca, l’epoca dello Spirito Santo. Quando avverrà questo incoronamento di Maria, il demonio verrà sconfitto.
A Ida è stata mostrata, con immagini drammatiche, questa grande sconfitta di Satana: “Ho visto il drago che si raggomitolava per cadere esausto e sconfitto. E la Voce diceva: ‘Il tuo potere è infranto e la tua forza ti è stata tolta. Il tuo orgoglio e la tua alterigia vengono calpestati’” (11.02. 1975); “Tutto questo accadrà” (25.03.1975).
Questo dogma, su cui si sta dibattendo da molti anni, non è mai stato visto di buon occhio da alcune componenti della Chiesa. Il timore prevalente è che un’eventuale proclamazione di Maria Corredentrice, Mediatrice e Avvocata, comprometterebbe irreparabilmente il già difficile dialogo ecumenico che da tanti anni si sta imbastendo con le altre chiese cristiane. Già agli inizi degli anni ‘50 la Madonna descriveva le violente opposizioni e i contrasti che si sarebbero scatenati attorno al dogma e che recentemente si sono fatti ancora più aspri: “Questo dogma sarà molto contestato” (08.12.1952). “Gli altri, vi attaccheranno” (04.04.1954). E profetizzava con parole drammatiche: “Sarà una lotta per la vita o per la morte, ma alla fine lo Spirito vincerà” (25.03.1972).
E proprio ad Amsterdam la Madonna, sapendo che questo dogma sarebbe stato rifiutato e violentemente combattuto, ha affidato ai teologi un compito importante: quello di trovare nei libri gli argomenti che dimostrano la verità teologica del titolo di Corredentrice, dandogli così un fondamento scientifico incontestabile: “Di’ ai vostri teologi che essi possono trovare tutto nei libri. Non porto nessuna nuova dottrina. Porto adesso gli antichi pensieri” (04.04.1954).
Ma a pescindere da queste apparizioni, esistono molti movimenti che da diversi anni si stanno impegnando per ottenere quanto prima una definizione papale del dogma. Fra questi c’è “Vox Populi Mariae Mediatrici”. Questo movimento è diretto da Mark Miravalle, professore di teologia e di Mariologia all’Università Francescana di Steubenville (USA). Vi proponiamo a questo proposito un’intervista a Mark Miravalle concessa il 31 ottobre del 2002 all’agenzia cattolica Zenit.
Perché questo è il momento per il dogma di Maria Corredentrice
La nuova lettera apostolica del Papa, “Rosarium Virginis Mariae” (“Rosario della Vergine Maria”), ha riacceso l’interesse sul ruolo di Nostra Signora nella vita di Cristo e nella storia della salvezza.
Mark Miravalle – uno dei principali promotori dell’iniziativa di dichiarare Maria Corredentrice – ha spiegato a ZENIT il suo punto di vista. Miravalle è professore di teologia e di mariologia all’Università Francescana di Steubenville (USA) e presidente di “Vox Populi Mariae Mediatrici”.
Zenit: Perchè pensa che il titolo di Maria Corredentrice sia un titolo mariano legittimo nella Chiesa?
Miravalle: Il titolo mariano di “Corredentrice” si riferisce alla partecipazione unica di Maria nell’opera della nostra redenzione compiuta da Gesù Cristo. Il prefisso “co” viene dalla parola latina “cum” che significa “con” e non “uguale a”.
Il termine, per come è usato dalla Chiesa, non pone mai Maria su un piano di uguaglianza con Gesù Cristo, il Redentore Divino. Tuttavia la cooperazione umana libera e attiva della Madre di Gesù nella redenzione, specialmente nell’annunciazione e nel Calvario, viene giustamente riconosciuta dal magistero papale e dagli insegnamenti del Concilio Vaticano II – si veda la “Lumen Gentium”, nn. 56, 57, 58 e 61 – e diventa un esempio preminente di come ogni cristiano è chiamato a diventare un “cooperatore di Dio”.
Il teologo Padre Cottier, O.P., recentemente ha difeso il titolo di Maria Corredentrice negli insegnamenti del Concilio Vaticano II in un discordo internazionale per la Congregazione per il Clero. Il cardinale Schönborn, ex segretario della commissione del Catechismo Universale, è anche lui uno strenuo difensore del titolo, ed uno dei 550 vescovi che appoggiano la definizione papale di Maria Corredentrice, Mediatrice di tutte le grazie e Avvocata.
Domanda: Giovanni Paolo II ha mai chiamato Maria “la Corredentrice”?
Miravalle: Papa Giovanni Paolo II ha usato il titolo di Corredentrice almeno in sei occasioni durante i suoi discorsi, come aveva fatto parecchie volte anche Papa Pio XI prima di lui. Per esempio, nella sua omelia a Guayaquil, in Ecuador, nel gennaio del 1985, Giovanni Paolo II ha dichiarato che Maria era stata “crocifissa spiritualmente con il suo Figlio crocifisso” e che “il suo ruolo di Corredentrice non è cessato dopo la glorificazione di suo Figlio”.
I ripetuti e coerenti insegnamenti del nostro Santo Padre su Maria come Corredentrice, nei suoi discorsi e nelle omelie, sono una manifestazione dell’opinione e del magistero ordinario del Papa che richiede il nostro “assenso religioso della volontà e dell’intelligenza”, secondo la Lumen Gentium, 25.
Il Concilio Vaticano II in numerose occasioni fa riferimento ad allocuzioni papali come sostegno dottrinale alle sue conclusioni conciliari. I discorsi dei papi sono stati riconosciuti dal Concilio come fonti dottrinali legittime, perciò il Magistero mariano di Giovanni Paolo II dovrebbe essere considerato allo stesso modo in questo periodo post-conciliare.
I santi portano una forte testimonianza a favore del titolo di Maria Corredentrice. San Pio da Pietrelcina, San Josemaría Escrivá, Santa Teresa Benedetta della Croce – Edith Stein, San Leopoldo Mandic, il Beato Bartolo Longo e molti altri santi e beati canonizzati recentemente, hanno usato il titolo, assieme a San Massimiliano Kolbe.
Madre Teresa di Calcutta è stata una leader, nel vero senso della parola, nella causa per una definizione dogmatica di Maria Corredentrice e Mediatrice di tutte le grazie. Anche Suor Lucia, la veggente di Fatima, ha sottolineato il ruolo di Maria Corredentrice nel suo ultimo libro “Gli appelli del messaggio di Fatima” (1), nel quale parla di Maria Corredentrice in sei diverse sezioni.
Domanda: Come risponde all’obiezione che Corredentrice non è un termine legittimo perché non figura nel linguaggio della Scrittura e dei Padri della Chiesa?
Miravalle: Sollevare obiezioni sulla legittimità del titolo di Corredentrice vuol dire implicitamente criticare Giovanni Paolo II che, lo ribadisco, ha usato ripetutamente il titolo di Corredentrice. Usare il linguaggio della Scrittura e dei Padri come criterio per decidere la legittima terminologia della Chiesa significherebbe in pratica eliminare i titoli mariani dogmatici dell’Immacolata Concezione e dell’Assunzione, come pure il termine transustanziazione e perfino l’infallibilità papale, dal momento che nessuna di queste verità dogmatiche sono descritte nel linguaggio della Scrittura e dei Padri.
Sarebbe importante evitare qualunque tipo di “semi-primitivismo”, che precluderebbe uno sviluppo legittimo della dottrina o del titolo a causa della mancanza di un riferimento esplicito nella Scrittura e nei Padri.
Il Venerabile cardinale Newman in merito ad un’obiezione analoga, rispose a Pusey dicendo: “perché contestate il fatto che Nostra Signora venga chiamata Corredentrice quando siete pronti ad accettare titoli incommensurabilmente più gloriosi attribuiti a Maria dai Padri: Madre di Dio, Seconda Eva, Madre di Vita, Stella del Mattino, Nuovo Paradiso Mistico, Centro dell’Ortodossia, e altri simili?”.
Domanda: Ma la definizione papale di Maria Corredentrice ostacolerebbe l’importante missione ecumenica della Chiesa?
Miravalle: Negli anni 50, i teologi protestanti Miegge e Maury hanno identificato la corredenzione mariana come il problema fondamentale nella mariologia del 20° secolo. Più recentemente, è stato osservato che l’omissione dei titoli di Corredentrice e Mediatrice di tutte le grazie nel Vaticano II, per non offendere i cristiani protestanti, non era effettiva, poiché la dottrina della corredenzione e della mediazione è rimasta un insegnamento fondamentale del Concilio.
È tempo di essere più diretti ed espliciti con gli altri corpi ecclesiali cristiani circa la dottrina cattolica della corredenzione e mediazione mariana, e di articolare questa verità con la più grande integrità e precisione teologica possibili, ma manifestando allo stesso tempo grande sensibilità verso coloro che non condividono la nostra visione cattolica. Questo sarebbe il significativo beneficio ecumenico di una definizione di Maria Corredentrice.
Il cardinale O’Connor, di New York, ha dichiarato che una definizione aiuterebbe notevolmente l’ecumenismo perché la sua esatta articolazione assicurerebbe ad altre chiese cristiane che noi distinguiamo adeguatamente fra l’associazione unica di Maria con Cristo e la potenza redentrice esercitata soltanto da Cristo.
In “Ut Unum Sint”, il Santo Padre afferma che l’unità cristiana voluta da Dio può essere raggiunta soltanto tramite un’accettazione del contenuto completo della verità rivelata, e proibisce qualsiasi compromesso di verità o di sviluppo dottrinale a favore di un “accordo accomodante”.
La persona stessa di Giovanni Paolo II offre una valida ragione per l’opportunità nel presente di una definizione papale di Maria Corredentrice. Questo papa possiede l’autentico dono di essere al tempo stesso “pienamente ecumenico” e “pienamente mariano”. Chi meglio di Giovanni Paolo II può mantenere il delicato equilibrio fra piena integrità dogmatica e autentica sensibilità ecumenica per quanto riguarda la formulazione di un nuovo dogma mariano? Non rivela egli brillantemente in “Rosarium Virginis Mariae” questo cauto equilibrio?
All’inizio dell’anno mariano 1987, il Santo Padre ha esortato la commissione preparatoria ad avere più “fiducia in Maria per la missione dell’ecumenismo”. La stessa saggezza deve essere applicata ad un possibile dogma mariano. La Madre spirituale di tutti i popoli rimane la Madre dell’Unità Cristiana, non il suo ostacolo.
Per quanto riguarda gli Ortodossi, le Chiese nostre sorelle, la loro generosa celebrazione liturgica del ruolo della Madre di Dio nella nostra salvezza è qualcosa che la Chiesa d’Occidente dovrebbe imitare e riscoprire. La loro comune preghiera liturgica “O madre di Dio, salvaci” mette in luce il cuore del ruolo unico di Maria nella missione salvifica di suo Figlio. Il patriarca Bartolomeo ha pubblicato nel 1998 un’enciclica sul ruolo della Madre di Dio nella salvezza, che è stata quasi completamente ignorata in Occidente.
Resta il fatto che le chiese ortodosse, come anche i corpi ecclesiali protestanti, non accettano l’ufficio del Papato e quindi logicamente non potrebbero mai essere favorevoli all’esercizio di un carisma papale di infallibilità che proviene da un ufficio che a priori rifiutano. Ecco perché sostenere che fino a che non riceviamo l’approvazione delle autorità ortodosse e protestanti per un dogma – mariano o di altro tipo – il Papa non dovrebbe dichiararlo, significa, da un punto di vista filosofico e pratico, escludere completamente il carisma dell’infallibilità papale.
Domanda: Quanti fedeli cattolici hanno fatto petizioni a favore di questo dogma, e vedete qualche attinenza fra la proclamazione di questo dogma mariano e la situazione attuale del mondo?
Miravalle: Negli ultimi 10 anni, circa 7 milioni di petizioni da oltre 150 paesi sono state inviate alla Santa Sede, assieme all’approvazione di 550 vescovi ed oltre 40 cardinali. Ciò costituisce la più estesa campagna di petizione nella storia della Chiesa.
Alla luce dell’attuale clima di “guerre e rumori di guerre” nel mondo, credo la proclamazione del dogma di Maria Corredentrice, Mediatrice di tutte le grazie e Avvocata, sarebbe lo strumento per realizzare il pieno esercizio del ruolo materno di intercessione di Nostra Signora nel portare la pace ad un mondo senza pace, nell’adempimento della sua promessa di Fatima: “alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà… e un periodo di pace sarà concesso al mondo”. Dio rispetta la libertà umana e la proclamazione papale la “renderebbe libera” di eserciterebbe pienamente i suoi ruoli salvifici per l’umanità contemporanea.
La recente promulgazione del “Rosarium Virginis Mariae” e il dono dei cinque nuovi misteri luminosi ci ricorda che il Santo Padre mantiene tutto il suo riguardo per la Madre di Dio. Credo che dovremmo mantenere una mente aperta ed obbediente al discernimento finale di questo papa del “Totus Tuus” per quanto riguarda l’opportunità della definizione di Maria Corredentrice.
[Cura di “Profezie per il Terzo Millennio”]
PREGHIERE DI MARIA CORREDENTRICE
PREGHIERA PER LA PACE NEL MONDO
UNA PREGHIERA PER LA PACE
La Signora di tutti i Popoli ha dettato una breve e potente preghiera destinata a preservarci dalla corruzione, da calamità e dalla guerra.
“POPOLI DI QUESTO TEMPO, SAPPIATE CHE SIETE SOTTO LA PROTEZIONE DELLA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI! INVOCATELA QUALE AVVOCATA E PREGATELA DI ALLONTANARE TUTTE LE CALAMITÀ! PREGATELA DI BANDIRE LA CORRUZIONE DA QUESTO MONDO. DALLA CORRUZIONE SORGONO CALAMITÀ, DALLA CORRUZIONE SORGONO GUERRE. TRAMITE LA MIA PREGHIERA CHIEDETE DI BANDIRE TUTTO CIÒ DAL MONDO! NON CONOSCETE LA POTENZA E L’IMPORTANZA DI QUESTA PREGHIERA PRESSO DIO”. (31.5.1955)
“TRAMITE QUESTA PREGHIERA LA SIGNORA SALVERÀ IL MONDO”. (10.5.1953)
NELLA PREGHIERA SI INVOCA INNANZITUTTO UNA NUOVA EFFUSIONE DELLO SPIRITO SANTO, IL SOLO CHE PUÒ DARE LA VERA PACE AL MONDO. “QUESTA PREGHIERA È DATA PER LA CONVERSIONE DEL MONDO”. (31.12.1951)
LA MADONNA INVITA OGNUNO A RECITARE LA PREGHIERA ALMENO UNA VOLTA AL GIORNO E PROMETTE: “TI ASSICURO CHE IL MONDO CAMBIERÀ”. (29.4.1951)
PREGHIERA PER LE ANIME DEL PURGATORIO
UNA PROMESSA GRANDIOSA: Per liberare 1.000 anime dal Purgatorio
“Madre di Dio,
Corredentrice del mondo,
prega per noi”.
<MUNDI CORREDEMPTORA, ORA PRO NOBIS>> (Per liberare 1000 anime dal Purgatorio)
Mio Figlio vuole che l’umanità, non solo MI riconosca come MADRE DI DIO che è il più grande onore, ma anche Corredentrice del mondo. Invocatemi quanto più potete nelle Vostre preghiere – CORREDENTRICE – e IO elargirò su di voi molte grazie che sono necessarie per la vostra e per l’altrui liberazione.
HO FATTO AL MONDO UNA PROMESSA GRANDIOSA C’è poco tempo e nel Purgatorio ci sono moltissime povere Anime… Bisogna salvarle. Se un uomo prega con pietà e con cuore aperto questa breve preghiera, questa giaculatoria insistente: “Madre di Dio, Corredentrice del mondo, Prega per noi” libera ogni volta che viene recitata, mille Anime dal Purgatorio. Potete recitare questa preghiera ovunque – a piedi o in macchina, in chiesa, a casa, per strada – ovunque.
– 1 Gloria al Padre
– 1 Padre Nostro
– 10 << Madre di Dio, “Corredentrice del mondo”, prega per noi >>
<>
– 1 Salve regina
N.B. Usare una corona del Santo Rosario
(A.D. 5 agosto 2001 – Compleanno della Madonna)
Estratto dal 41° messaggio della MADRE DI DIO, rivelato il 12 febbraio 1998 a Fulda (Germania) alla veggente Anna, che fa vita nascosta. …in tutte le Sante Messe, insieme con il mio amato Figlio, prego per voi, mi offro per voi. Per questo mio Figlio vuole che l’umanità non solo mi riconosca come MADRE DI DIO, che è il più grande onore, ma anche come CORREDENTRICE del mondo. E questo è il mio secondo nome molto venerabile.
Un giorno il Papa proclamerà questo dogma in tutto il mondo, cioè che MARIA la Madre di DIO, è anche CORREDENTRICE del mondo. Invocatemi quanto più potete nelle vostre preghiere – CORREDENTRICE – e io elargirò su di voi molte grazie che sono necessarie per la vostra e per l’altrui liberazione.
…figli miei, alla mia festa, l’8 dicembre (1997 durante la festa dell’Immacolata Concezione della SS Vergine Maria, il giorno mondiale della grazia, fu trasportata in Ohlau la sua statua che ha pianto Lacrime di Sangue in processione al santuario. In quel giorno hanno sanguinato 3 Ostie) ho fatto al mondo una promessa grandiosa. C’è poco tempo e nel purgatorio ci sono moltissime povere anime, persino anime che soffrono dai tempi antichissimi – dal tempo del paganesimo. Bisogna salvarle. I cristiani possono salvarle attraverso la preghiera, il rosario, soprattutto la S. Messa e attraverso la Via Crucis. Ma ora Dio mi ha concesso grazia immensa, cioè che, se un uomo prega con pietà e cuore aperto questa breve preghiera:
“MADRE DI DIO, CORREDENTRICE DEL MONDO PREGA PER NOI”
Mio Figlio libera 1000 anime dal purgatorio.
Questa breve preghiera, questa giaculatoria insistente libera, ogni volta che viene recitata, dal purgatorio mille anime che raggiungono la gioia eterna, la luce eterna.
Utilizzate questa grande grazia di poter aiutare le anime che vi compenseranno con continue preghiere e vi sosterranno in questa vita terrena spesso difficile e travagliata. Vi solleciteranno tanto, vi saranno infinitamente riconoscenti, e voi sfruttate questa gratitudine, implorate il loro aiuto. Potete invocare le povere anime del purgatorio, le anime già beate e i vostri patroni per le vostre richieste. Le anime del purgatorio aiutano moltissimo.
Figli miei, ringraziate Dio per questa grazia, perché nemmeno voi andrete direttamente in Paradiso, anche VOI DOVRETE UN GIORNO RIPAGARE Dio nel purgatorio per le vostre mancanze e così anche voi un giorno attenderete per le preghiere che salgono dalla terra. Perciò non perdete tempo. Potete recitare questa preghiera ovunque – andando a piedi o in macchina, in chiesa, a casa, per strada – ovunque. Questa preghiera viene sempre accolta per liberare le povere anime!…
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo – Amen
———–
“DIO É VIVO ED É CON NOI!”
La seguente prossima preghiera è stata dettata da un’anima del purgatorio alla veggente monfortana Maria Simma di Sontag dopo aver ricevuto il carisma a favore delle Anime del Purgatorio. Se recitata con fede ha il potere di sottrarre alle pene eterne molte anime che ogni giorno, per la loro condizione di peccato al momento del trapasso, sono in bilico tra inferno e purgatorio.
A CHI LA RECITA MATTINO E SERA E SI IMPEGNA A FARLA CONOSCERE, VENGONO RISERVATE GRAZIE SENZA NUMERO, ANCHE SENZA CHIEDERLE (“Voi avete un Padre che sa bene quello di cui avete bisogno” Lc. 12,30)
Un modo sicuro per farla conoscere è di inviare un link di questa pagina via email a familiari e persone di fede cristiana pregandole di farlo a loro volta. Anche a chi farà questo saranno riservate abbondanti grazie.
Ecco la PREGHIERA IN FAVORE DEI MORENTI PER LA SALVEZZA DELLA LORO ANIMA
«O Misericordiosissimo Gesù, che bruci di un sì ardente amore per le anime, Ti scongiuro, per l’agonia del Tuo Santissimo Cuore e per i dolori di Tua Madre Immacolata, di purificare col Tuo Sangue tutti i peccatori della terra che sono in agonia e che devono morire oggi stesso. Cuore agonizzante di Gesù abbi pietà dei moribondi» (3 Ave Maria)
AVE MARIA PURISSIMA!
L’IMMAGINE DI MARIA CORREDENTRICE
L’immagine raffigura la Signora di tutti i Popoli irradiata dalla luce divina, quale corredentrice, ritta sul globo terrestre, davanti alla croce di suo Figlio Redentore, al quale è indissolubilmente unita. Dalle sue mani scaturiscono raggi di Grazia, Redenzione e Pace, che ella può trasmettere a chi la invoca quale Mediatrice.
Il gregge rappresenta i popoli di tutto il mondo, che troveranno la pace solo allorché alzeranno lo sguardo alla croce, centro del mondo.
Le Apparizioni di Amsterdam i messaggi e le profezie
MARIA CORREDENTRICE I MESSAGGI DELLA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
Il 25 marzo 1945, Festa dell’Annunciazione, la Madonna è apparsa a Ida Peerdeman (†1996), semplice cittadina di Amsterdam, dove viveva con le sue sorelle. Era la prima di 56 apparizioni avvenute tra il 1945 e il 1959. L’origine soprannaturale dei messaggi della Signora di tutti i Popoli è stata attestata il 31 maggio 2002 dal vescovo diocesano.
La Madonna si presenta con il nuovo titolo di “Signora di tutti i Popoli” o “Madre di tutti i Popoli”, col quale vuole essere conosciuta e amata da tutta l’umanità in questo tempo. In una profetica e impressionante visione mostra la situazione nella Chiesa e nel mondo nella seconda metà del ventesimo secolo. Gradualmente, nei suoi messaggi, Maria rivela il piano col quale Dio vuole salvare il mondo tramite la Madre. A questo scopo ella dà ai popoli e alle nazioni un’immagine e una preghiera.
L’AZIONE MONDIALE DI MARIA CORREDENTRICE
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La Signora di tutti i Popoli è inviata dal Padre e dal Figlio per portare unità e pace al mondo e “per liberare il mondo, con questo titolo e per mezzo di questa preghiera, da una grande catastrofe planetaria”. (10.5.1953)
Per questo la Signora di tutti i Popoli chiede insistentemente di intraprendere una grande azione mondiale per la diffusione della sua preghiera e dell’immagine: “Aiutate con tutti i vostri mezzi e provvedete alla divulgazione, ognuno a modo suo!” (15.6.1952); “Quest’opera di diffusione non è per un solo paese, quest’opera è per tutti i popoli”. (11.10.1953);“Recitate questa preghiera in ogni circostanza! Divulgatela nelle chiese e mediante mezzi moderni”. (31.12.1951); “Voglio che la diffusione avvenga in molte lingue”. (4.3.1951);“Mettetevi con grande zelo al lavoro per realizzare quest’opera di redenzione e di pace, e vedrete il miracolo!” (1.4.1954); “Vedrai, la diffusione andrà praticamente da sé”.(15.4.1951)
Milioni di immagini sono già state diffuse in tutto il mondo e la preghiera è stata tradotta in oltre 80 lingue. In numerose chiese e cappelle è esposta l’immagine della Signora di tutti i Popoli. In molti paesi i fedeli provvedono a far circolare un quadro della Signora di tutti i Popoli, affidandolo per un certo tempo a famiglie e amici, gruppi di preghiera, parrocchie e conventi, prigioni, scuole e case per anziani. La famiglia ospitante invita tutti gli interessati a pregare davanti all’immagine, ad es. la novena della Signora di tutti i Popoli o il Rosario, aggiungendo la sua preghiera. Innumerevoli persone di tutti i continenti recitano ogni giorno la preghiera della Signora di tutti i Popoli, avvertendone la potenza mediatrice. Ognuno può collaborare a questa azione di pace e alla diffusione dell’immagine, oppure sostenere con un’offerta la diffusione a livello mondiale di quest’opera.
MARIA CORREDENTRICE MADRE DI TUTTI
Nei messaggi di Amsterdam, Maria si rivolge a molte nazioni, menzionandole singolarmente, affinché i suoi figli, credenti o meno, colti o incolti, possano finalmente conoscerla e amarla quale loro Madre: “Chiunque o qualunque voi siate, io posso essere per voi la Madre, la Signora di tutti i Popoli”. (31.5.1954)
La Signora di tutti i Popoli ci conduce sempre più alla Santa Eucaristia, al miracolo quotidiano. La serie dei messaggi termina con la visione di un’ostia fiammeggiante dalla quale fuoriesce la figura del Signore stesso.
La preghiera e l’immagine della Signora e Madre di tutti i Popoli aprono serenamente la via al triplice ed ultimo dogma mariano, chiesto dalla Madonna ad Amsterdam: Maria Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. La Signora di tutti i Popoli promette che questo dogma porterà la vera pace nel mondo.
RICONOSCIMENTO DELL’AUTENTICITÀ DI MARIA CORREDENTRICE
Il 31 maggio 2002, il vescovo di Haarlem-Amsterdam, S. E. Mons. Jozeph Marianus Punt, ha attestato l’autenticità delle apparizioni della Signora di tutti i Popoli:
“Considerando pareri, testimonianze e sviluppi, e ponderando tutto questo nella preghiera e nella riflessione teologica, giungo alla constatazione che nelle apparizioni di Amsterdam c’è un’origine soprannaturale. … È mia sincera convinzione che la devozione alla Signora di tutti i Popoli ci può aiutare, nella drammaticità del nostro tempo, a trovare la giusta via, la via verso una nuova e particolare venuta dello Spirito Santo, il solo che possa sanare le grandi piaghe del nostro tempo”.
Il quadro originale della Signora di tutti i Popoli si trova nella cappella cattolico-romana della Signora di tutti i Popoli, alla Diepenbrockstraat 3 di Amsterdam-Sud, nelle vicinanze del Centro Congressi RAI. Pellegrini di tutte le nazioni vi giungono quotidianamente per raccogliersi in preghiera e assistere alla Santa Messa.
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PROFEZIE REALIZZATE DI MARIA CORREDENTRICE
La Madonna dimostra l’autenticità dei suoi messaggi con l’avverarsi, nel corso degli anni, di numerose predizioni.
L’11 Febbraio 1951, mentre Ida si trova in Germania, è portata dalla Signora in visione alla Basilica di San Pietro. Lì vede tutti i vescovi del mondo con mitrie bianche e il Santo Padre con la tiara e un grande libro. Nessuno nel mondo e meno ancora la stessa veggente poteva allora immaginare che stava assistendo al Concilio Vaticano II, che si doveva tenere appena undici anni più tardi.
Ma già due anni prima aveva avuto un’altra visione: “Ora vedo un grande sala conciliare nella quale siede il Papa. ‘Figlia mia, – dice ancora la Signora – le leggi possono essere cambiate; alcune possono, altre devono essere cambiate. Le varie classi sociali devono essere riavvicinate. Roma deve fare questo e dare l’esempio a tutto il mondo. Pensaci e sollecitalo.” (3 dicembre 1949).
Diversi altri avvenimenti storici vengono previsti.
La presa di potere dei comunisti in Cina. Era stata prevista esattamente quattro anni prima della proclamazione delle Repubblica Popolare Cinese, avvenuta il 1 ottobre 1949:
“In Cina vedo la bandiera rossa” (7 ottobre 1945).
La guerra in Corea (iniziata nel giugno 1950 e durata fino al 1953):
“I combattimenti in Corea sono un presagio e l’inizio di una grande sofferenza” (15 agosto 1950).
Il cambiamento delle norme sul digiuno eucaristico. Papa Pio XII nel 1953 ridusse il digiuno a tre ore e nel 1964 Papa Paolo VI lo ridusse ulteriormente ad un’ora (prima del 1953 il digiuno eucaristico iniziava alla mezzanotte):
“Sarà e deve essere emanato un documento che stabilisca che non è più necessario che la gente abbia digiunato prima di prendere la Comunione. Ci sono tante persone che, quando sono in Chiesa, sentono un forte bisogno di prendere la Comunione, e ciò gli è precluso perché non hanno digiunato” (25 gennaio 1951).
La guerra in Jugoslavia negli anni ’90:
“Poi improvvisamente vedo i Balcani. C’è una guerra; stanno combattendo di nuovo. La Signora dice: ‘Figlia mia, ci sarà un feroce combattimento. Non abbiamo ancora visto la fine di questo combattimento’” (1 ottobre 1949).
Ma la prova più importante di autenticità è data alla veggente la notte tra il 18 e il 19 febbraio 1958. La Madonna le annuncia che il Papa Pio XII, che allora era in perfetta salute, sarebbe morto ai primi di ottobre, cioè otto mesi più tardi: “Il Santo Padre, Papa Pio XII, sarà portato a dimorare con Noi all’inizio di ottobre di quest’anno. La Signora di Tutti i Popoli, la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata lo condurrà alla beatitudine eterna”.
La Madonna ha un dito sulle labbra e dice: “Di questo non dirai niente a nessuno”; ma il padre spirituale di Ida le chiede di lasciare il contenuto segreto di quel messaggio in una busta chiusa e di conservare una copia in casa della veggente. Pio XII, effettivamente, muore il 9 ottobre a Castelgandolfo. Ida va immediatamente a trovare il suo padre spirituale e gli mostra la copia di quel messaggio, con la profezia che si era realizzata.
ALTRI IMPORTANTI MESSAGGI DI MARIA CORREDENTRICE
“‘Questa è una nuova colomba bianca; essa emana i suoi raggi in tutte le direzioni, perché il mondo sta vacillando…qualche altro anno e perirebbe. Ma Egli sta per arrivare: Egli rimetterà il mondo in ordine, ma… – la Signora fa una pausa – essi devono prestare ascolto’” (7 ottobre 1945).
“Lei [la Madonna; N.d.R.] appare estremamente triste…Disastri su disastri, disastri naturali! E caos politico. ‘Questo vale non solo per il tuo paese – dice la Signora – ma per il mondo intero’” (25 febbraio 1946).
“La Signora dice: ‘La religione sarà oggetto di una dura lotta e si vuole calpestarla. Questo verrà fatto con una tale astuzia che a malapena se ne accorgeranno. Ma io sto avvisando’ – ha un espressione molto seria e indica il calice. D’un tratto le sento dire: ‘Christus Regnum’” (29 marzo1946).
“Sento dire alla Signora: ‘Preannuncio un’altra grande catastrofe per il mondo […] Se solo le persone ascoltassero – e continua a scuotere la testa – ma non lo faranno!’. Poi percepisco un breve lasso di tempo e sento: ‘Per un breve periodo di tempo sembrerà che le cose vadano bene’.[…] Ci sarà una lotta a Roma contro il Papa. Vedo molti vescovi e sento una voce che dice: ‘Catastrofico!’” (9 giugno 1946).
“Nella mia mano si sviluppa un dolore e vedo America ed Europa l’una accanto all’altra. Dopo questo, vedo scritto: ‘Guerra economica, boicottaggio, crisi monetarie, catastrofi’. […]
Ora vedo qualcosa che somiglia a un sigaro o a un siluro che mi passa accanto volando così veloce che riesco a malapena a scorgerlo. Il suo colore sembra quello dell’alluminio. Improvvisamente lo vedo aprirsi. […] ho una quantità di sensazioni indefinibili. La prima è una perdita totale della sensibilità. Vivo e tuttavia non vivo.
Quindi vedo delle facce davanti a me (facce gonfie) coperte di spaventose ulcere, come se si trattasse di un qualche tipo di lebbra. Poi divento consapevole di terribili malattie (colera, ecc.)” (26 dicembre 1946).
“Vedo la Signora e lei dice: ‘I diritti dell’uomo saranno il problema in questione. Entro breve tempo accadranno cose di un’enorme importanza. Saranno precedute da caos, confusione, dubbio, disordini e disperazione. Dense nubi incomberanno su San Pietro, che saranno disperse con molti conflitti e difficoltà’. Lei sottolinea: ‘Non riuscire a fare questo significherebbe la rovina. Tutti i cristiani devono unirsi nella solidarietà. Questo verrà realizzato solo con grande dolore e patimento. Unitevi, tutti voi, perché la battaglia comincia. Le porte sono aperte. I popoli orientali stanno tenendo le mani davanti alla faccia a Gerusalemme. Essi piangeranno e gemeranno sulla città con grande angoscia. C’è una grande fonte alla quale tutti voi potete lavarvi. Finché queste parole non avranno trovato piena accettazione nelle menti e nei cuori degli uomini, non ci sarà pace in vista’” (28 marzo 1948).
“Sa Roma qual’è il nemico che l’attende in agguato, come un serpente che nascostamente avanza nel mondo? Non mi riferisco solo al comunismo: ci sono ancora altri «profeti» che dovranno venire, falsi profeti!” (28 marzo 1951).
“Ho detto che verranno disastri, catastrofi naturali; ho detto che i grandi saranno in disaccordo tra di loro. Ho detto che il mondo è sulla via della rovina, ecco perché il Padre e il Figlio ora mandano la Signora nel mondo. La Signora che una volta era conosciuta come Maria. Il mondo è sulla strada della rovina, è già nella rovina. L’Olanda è sull’orlo di una completa degenerazione” (15 agosto 1951).
“«La Chiesa, Roma, dovrà affrontare un terribile combattimento. Prima dell’anno 2000 molto sarà cambiato nella Chiesa, la Comunità. Nonostante ciò, la sostanza resterà». Vedo le pecore correre confusamente intorno al mondo, e molte fuggono. La Signora me lo indica e dice: «Lo vedi? La Chiesa – le pecore – si sono sparpagliate, ed altre ancora fuggiranno, ma la Signora di tutti i Popoli le riunirà in un unico gregge».” (19 marzo 1952).
“Mi rivolgo a tutti voi quando dico: non avete idea di quanto siano seri e difficili questi tempi” (8 dicembre 1952).
“[…] la Signora adempirà alla sua promessa e verrà la vera pace. La vera pace, popoli, che è il Regno di Dio. Il Regno di Dio ora è più vicino che mai. Comprendete bene queste parole” (31 maggio 1955).
“Poi ho sentito una voce che diceva […]: ‘Vai da Papa Paolo e digli in nome della Signora di Tutte le Nazioni: questo è l’ultimo avvertimento prima della fine del Concilio. La Chiesa di Roma corre il pericolo di uno scisma. Metti in guardia i tuoi sacerdoti. Fagli porre fine a quelle false teorie sull’Eucarestia, i sacramenti, la dottrina, il sacerdozio, il matrimonio e la pianificazione familiare. Sono stati sviati dallo spirito menzognero – da Satana – e confusi dalle idee del modernismo. Gli insegnamenti e le leggi divine sono valide per tutti i tempi e applicabili ad ogni periodo.
Mantieni il primato nelle tue mani. Afferra il significato di queste mie parole; la Chiesa di Roma deve rimanere la Chiesa di Roma.
Fai ciò che il Signore, inviando me, la Signora o Madre di Tutti i Popoli, esige da te. Tu sei il Papa che è stato prescelto per questo incarico. Fai recitare la preghiera davanti alla mia immagine e lo Spirito Santo verrà! Una Chiesa o un popolo senza una Madre è come un corpo senza un’anima. Questo periodo sta ora per terminare’” (31 maggio 1965).
Le Apparizioni di Amsterdam i messaggi e le profezie
MARIA CORREDENTRICE I MESSAGGI DELLA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
Il 25 marzo 1945, Festa dell’Annunciazione, la Madonna è apparsa a Ida Peerdeman (†1996), semplice cittadina di Amsterdam, dove viveva con le sue sorelle. Era la prima di 56 apparizioni avvenute tra il 1945 e il 1959. L’origine soprannaturale dei messaggi della Signora di tutti i Popoli è stata attestata il 31 maggio 2002 dal vescovo diocesano.
La Madonna si presenta con il nuovo titolo di “Signora di tutti i Popoli” o “Madre di tutti i Popoli”, col quale vuole essere conosciuta e amata da tutta l’umanità in questo tempo. In una profetica e impressionante visione mostra la situazione nella Chiesa e nel mondo nella seconda metà del ventesimo secolo. Gradualmente, nei suoi messaggi, Maria rivela il piano col quale Dio vuole salvare il mondo tramite la Madre. A questo scopo ella dà ai popoli e alle nazioni un’immagine e una preghiera.
L’AZIONE MONDIALE DI MARIA CORREDENTRICE
La Signora di tutti i Popoli è inviata dal Padre e dal Figlio per portare unità e pace al mondo e “per liberare il mondo, con questo titolo e per mezzo di questa preghiera, da una grande catastrofe planetaria”. (10.5.1953)
Per questo la Signora di tutti i Popoli chiede insistentemente di intraprendere una grande azione mondiale per la diffusione della sua preghiera e dell’immagine: “Aiutate con tutti i vostri mezzi e provvedete alla divulgazione, ognuno a modo suo!” (15.6.1952); “Quest’opera di diffusione non è per un solo paese, quest’opera è per tutti i popoli”. (11.10.1953);“Recitate questa preghiera in ogni circostanza! Divulgatela nelle chiese e mediante mezzi moderni”. (31.12.1951); “Voglio che la diffusione avvenga in molte lingue”. (4.3.1951);“Mettetevi con grande zelo al lavoro per realizzare quest’opera di redenzione e di pace, e vedrete il miracolo!” (1.4.1954); “Vedrai, la diffusione andrà praticamente da sé”.(15.4.1951)
Milioni di immagini sono già state diffuse in tutto il mondo e la preghiera è stata tradotta in oltre 80 lingue. In numerose chiese e cappelle è esposta l’immagine della Signora di tutti i Popoli. In molti paesi i fedeli provvedono a far circolare un quadro della Signora di tutti i Popoli, affidandolo per un certo tempo a famiglie e amici, gruppi di preghiera, parrocchie e conventi, prigioni, scuole e case per anziani. La famiglia ospitante invita tutti gli interessati a pregare davanti all’immagine, ad es. la novena della Signora di tutti i Popoli o il Rosario, aggiungendo la sua preghiera. Innumerevoli persone di tutti i continenti recitano ogni giorno la preghiera della Signora di tutti i Popoli, avvertendone la potenza mediatrice. Ognuno può collaborare a questa azione di pace e alla diffusione dell’immagine, oppure sostenere con un’offerta la diffusione a livello mondiale di quest’opera.
MARIA CORREDENTRICE MADRE DI TUTTI
Nei messaggi di Amsterdam, Maria si rivolge a molte nazioni, menzionandole singolarmente, affinché i suoi figli, credenti o meno, colti o incolti, possano finalmente conoscerla e amarla quale loro Madre: “Chiunque o qualunque voi siate, io posso essere per voi la Madre, la Signora di tutti i Popoli”. (31.5.1954)
La Signora di tutti i Popoli ci conduce sempre più alla Santa Eucaristia, al miracolo quotidiano. La serie dei messaggi termina con la visione di un’ostia fiammeggiante dalla quale fuoriesce la figura del Signore stesso.
La preghiera e l’immagine della Signora e Madre di tutti i Popoli aprono serenamente la via al triplice ed ultimo dogma mariano, chiesto dalla Madonna ad Amsterdam: Maria Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. La Signora di tutti i Popoli promette che questo dogma porterà la vera pace nel mondo.
RICONOSCIMENTO DELL’AUTENTICITÀ DI MARIA CORREDENTRICE
Il 31 maggio 2002, il vescovo di Haarlem-Amsterdam, S. E. Mons. Jozeph Marianus Punt, ha attestato l’autenticità delle apparizioni della Signora di tutti i Popoli:
“Considerando pareri, testimonianze e sviluppi, e ponderando tutto questo nella preghiera e nella riflessione teologica, giungo alla constatazione che nelle apparizioni di Amsterdam c’è un’origine soprannaturale. … È mia sincera convinzione che la devozione alla Signora di tutti i Popoli ci può aiutare, nella drammaticità del nostro tempo, a trovare la giusta via, la via verso una nuova e particolare venuta dello Spirito Santo, il solo che possa sanare le grandi piaghe del nostro tempo”.
Il quadro originale della Signora di tutti i Popoli si trova nella cappella cattolico-romana della Signora di tutti i Popoli, alla Diepenbrockstraat 3 di Amsterdam-Sud, nelle vicinanze del Centro Congressi RAI. Pellegrini di tutte le nazioni vi giungono quotidianamente per raccogliersi in preghiera e assistere alla Santa Messa.
PROFEZIE REALIZZATE DI MARIA CORREDENTRICE
La Madonna dimostra l’autenticità dei suoi messaggi con l’avverarsi, nel corso degli anni, di numerose predizioni.
L’11 Febbraio 1951, mentre Ida si trova in Germania, è portata dalla Signora in visione alla Basilica di San Pietro. Lì vede tutti i vescovi del mondo con mitrie bianche e il Santo Padre con la tiara e un grande libro. Nessuno nel mondo e meno ancora la stessa veggente poteva allora immaginare che stava assistendo al Concilio Vaticano II, che si doveva tenere appena undici anni più tardi.
Ma già due anni prima aveva avuto un’altra visione: “Ora vedo un grande sala conciliare nella quale siede il Papa. ‘Figlia mia, – dice ancora la Signora – le leggi possono essere cambiate; alcune possono, altre devono essere cambiate. Le varie classi sociali devono essere riavvicinate. Roma deve fare questo e dare l’esempio a tutto il mondo. Pensaci e sollecitalo.” (3 dicembre 1949).
Diversi altri avvenimenti storici vengono previsti.
La presa di potere dei comunisti in Cina. Era stata prevista esattamente quattro anni prima della proclamazione delle Repubblica Popolare Cinese, avvenuta il 1 ottobre 1949:
“In Cina vedo la bandiera rossa” (7 ottobre 1945).
La guerra in Corea (iniziata nel giugno 1950 e durata fino al 1953):
“I combattimenti in Corea sono un presagio e l’inizio di una grande sofferenza” (15 agosto 1950).
Il cambiamento delle norme sul digiuno eucaristico. Papa Pio XII nel 1953 ridusse il digiuno a tre ore e nel 1964 Papa Paolo VI lo ridusse ulteriormente ad un’ora (prima del 1953 il digiuno eucaristico iniziava alla mezzanotte):
“Sarà e deve essere emanato un documento che stabilisca che non è più necessario che la gente abbia digiunato prima di prendere la Comunione. Ci sono tante persone che, quando sono in Chiesa, sentono un forte bisogno di prendere la Comunione, e ciò gli è precluso perché non hanno digiunato” (25 gennaio 1951).
La guerra in Jugoslavia negli anni ’90:
“Poi improvvisamente vedo i Balcani. C’è una guerra; stanno combattendo di nuovo. La Signora dice: ‘Figlia mia, ci sarà un feroce combattimento. Non abbiamo ancora visto la fine di questo combattimento’” (1 ottobre 1949).
Ma la prova più importante di autenticità è data alla veggente la notte tra il 18 e il 19 febbraio 1958. La Madonna le annuncia che il Papa Pio XII, che allora era in perfetta salute, sarebbe morto ai primi di ottobre, cioè otto mesi più tardi: “Il Santo Padre, Papa Pio XII, sarà portato a dimorare con Noi all’inizio di ottobre di quest’anno. La Signora di Tutti i Popoli, la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata lo condurrà alla beatitudine eterna”.
La Madonna ha un dito sulle labbra e dice: “Di questo non dirai niente a nessuno”; ma il padre spirituale di Ida le chiede di lasciare il contenuto segreto di quel messaggio in una busta chiusa e di conservare una copia in casa della veggente. Pio XII, effettivamente, muore il 9 ottobre a Castelgandolfo. Ida va immediatamente a trovare il suo padre spirituale e gli mostra la copia di quel messaggio, con la profezia che si era realizzata.
ALTRI IMPORTANTI MESSAGGI DI MARIA CORREDENTRICE
“‘Questa è una nuova colomba bianca; essa emana i suoi raggi in tutte le direzioni, perché il mondo sta vacillando…qualche altro anno e perirebbe. Ma Egli sta per arrivare: Egli rimetterà il mondo in ordine, ma… – la Signora fa una pausa – essi devono prestare ascolto’” (7 ottobre 1945).
“Lei [la Madonna; N.d.R.] appare estremamente triste…Disastri su disastri, disastri naturali! E caos politico. ‘Questo vale non solo per il tuo paese – dice la Signora – ma per il mondo intero’” (25 febbraio 1946).
“La Signora dice: ‘La religione sarà oggetto di una dura lotta e si vuole calpestarla. Questo verrà fatto con una tale astuzia che a malapena se ne accorgeranno. Ma io sto avvisando’ – ha un espressione molto seria e indica il calice. D’un tratto le sento dire: ‘Christus Regnum’” (29 marzo1946).
“Sento dire alla Signora: ‘Preannuncio un’altra grande catastrofe per il mondo […] Se solo le persone ascoltassero – e continua a scuotere la testa – ma non lo faranno!’. Poi percepisco un breve lasso di tempo e sento: ‘Per un breve periodo di tempo sembrerà che le cose vadano bene’.[…] Ci sarà una lotta a Roma contro il Papa. Vedo molti vescovi e sento una voce che dice: ‘Catastrofico!’” (9 giugno 1946).
“Nella mia mano si sviluppa un dolore e vedo America ed Europa l’una accanto all’altra. Dopo questo, vedo scritto: ‘Guerra economica, boicottaggio, crisi monetarie, catastrofi’. […]
Ora vedo qualcosa che somiglia a un sigaro o a un siluro che mi passa accanto volando così veloce che riesco a malapena a scorgerlo. Il suo colore sembra quello dell’alluminio. Improvvisamente lo vedo aprirsi. […] ho una quantità di sensazioni indefinibili. La prima è una perdita totale della sensibilità. Vivo e tuttavia non vivo.
Quindi vedo delle facce davanti a me (facce gonfie) coperte di spaventose ulcere, come se si trattasse di un qualche tipo di lebbra. Poi divento consapevole di terribili malattie (colera, ecc.)” (26 dicembre 1946).
“Vedo la Signora e lei dice: ‘I diritti dell’uomo saranno il problema in questione. Entro breve tempo accadranno cose di un’enorme importanza. Saranno precedute da caos, confusione, dubbio, disordini e disperazione. Dense nubi incomberanno su San Pietro, che saranno disperse con molti conflitti e difficoltà’. Lei sottolinea: ‘Non riuscire a fare questo significherebbe la rovina. Tutti i cristiani devono unirsi nella solidarietà. Questo verrà realizzato solo con grande dolore e patimento. Unitevi, tutti voi, perché la battaglia comincia. Le porte sono aperte. I popoli orientali stanno tenendo le mani davanti alla faccia a Gerusalemme. Essi piangeranno e gemeranno sulla città con grande angoscia. C’è una grande fonte alla quale tutti voi potete lavarvi. Finché queste parole non avranno trovato piena accettazione nelle menti e nei cuori degli uomini, non ci sarà pace in vista’” (28 marzo 1948).
“Sa Roma qual’è il nemico che l’attende in agguato, come un serpente che nascostamente avanza nel mondo? Non mi riferisco solo al comunismo: ci sono ancora altri «profeti» che dovranno venire, falsi profeti!” (28 marzo 1951).
“Ho detto che verranno disastri, catastrofi naturali; ho detto che i grandi saranno in disaccordo tra di loro. Ho detto che il mondo è sulla via della rovina, ecco perché il Padre e il Figlio ora mandano la Signora nel mondo. La Signora che una volta era conosciuta come Maria. Il mondo è sulla strada della rovina, è già nella rovina. L’Olanda è sull’orlo di una completa degenerazione” (15 agosto 1951).
“«La Chiesa, Roma, dovrà affrontare un terribile combattimento. Prima dell’anno 2000 molto sarà cambiato nella Chiesa, la Comunità. Nonostante ciò, la sostanza resterà». Vedo le pecore correre confusamente intorno al mondo, e molte fuggono. La Signora me lo indica e dice: «Lo vedi? La Chiesa – le pecore – si sono sparpagliate, ed altre ancora fuggiranno, ma la Signora di tutti i Popoli le riunirà in un unico gregge».” (19 marzo 1952).
“Mi rivolgo a tutti voi quando dico: non avete idea di quanto siano seri e difficili questi tempi” (8 dicembre 1952).
“[…] la Signora adempirà alla sua promessa e verrà la vera pace. La vera pace, popoli, che è il Regno di Dio. Il Regno di Dio ora è più vicino che mai. Comprendete bene queste parole” (31 maggio 1955).
“Poi ho sentito una voce che diceva […]: ‘Vai da Papa Paolo e digli in nome della Signora di Tutte le Nazioni: questo è l’ultimo avvertimento prima della fine del Concilio. La Chiesa di Roma corre il pericolo di uno scisma. Metti in guardia i tuoi sacerdoti. Fagli porre fine a quelle false teorie sull’Eucarestia, i sacramenti, la dottrina, il sacerdozio, il matrimonio e la pianificazione familiare. Sono stati sviati dallo spirito menzognero – da Satana – e confusi dalle idee del modernismo. Gli insegnamenti e le leggi divine sono valide per tutti i tempi e applicabili ad ogni periodo.
Mantieni il primato nelle tue mani. Afferra il significato di queste mie parole; la Chiesa di Roma deve rimanere la Chiesa di Roma.
Fai ciò che il Signore, inviando me, la Signora o Madre di Tutti i Popoli, esige da te. Tu sei il Papa che è stato prescelto per questo incarico. Fai recitare la preghiera davanti alla mia immagine e lo Spirito Santo verrà! Una Chiesa o un popolo senza una Madre è come un corpo senza un’anima. Questo periodo sta ora per terminare’” (31 maggio 1965).
MARIA CORREDENTRICE IN ALTRI SCRITTI
La Santissima Vergine (in formato pdf)
O Maria, Madre di Gesù e Madre mia, io ti affido e ti consacro la mia vitacome ha fatto tuo Figlio Gesù.
Mi consegno al tuo diritto di Madre e al tuo potere di Regina, alla Sapienza e Amore di cui Dio ti ha colmato, rinunciando totalmente al peccato e a colui che lo ispira, e consegno a Te il mio essere, la mia persona e la mia vita, e specialmente la mia volontà,affinché Tu la custodisca nel tuo Cuore materno e la offra continuamente al Signore insieme con il sacrificio che Tu hai fatto di Te stessa, della tua volontà.
In cambio, insegnami a fare come Te la Volontà Divina e a vivere in Essa.
La Vergine Maria negli Scritti di Luisa Piccarreta
Selezione di testi tratti dai 36 Volumi del diario della Serva di Dio Luisa Piccarreta “la piccola Figlia della Divina Volontà”.
La missione unica di Maria come Madre di Dio, il suo ufficio come Corredentrice e Madre nostra, le condizioni indispensabili per essere l’una e l’altra cosa.
A cura di Padre Pablo Martín Sanguiao
La Corredentrice negli Scritti di Luisa Piccarreta e di Maria Valtorta
La Corredentrice negli Scritti di Luisa Piccarreta e di Maria Valtorta
La Maternità spirituale di Maria verso tutti gli uomini redenti da suo Figlio si è compiuta ai piedi della Croce.
Quando morì Gesù, la sua Vita non poteva morire: continuò a vivere in Maria. Lei accolse la pienezza della Redenzione e ne divenne il deposito, la sorgente e il canale per darla agli uomini.
Padre Pablo Martín Sanguiao
La Corredentrice negli scritti di Maria Valtorta
Queste pagine presentano citazioni testuali degli scritti di Maria Valtorta insieme a pensieri tratti da essi e concretamente dal “Poema dell’Uomo-Dio”. Anche Nostro Signore sa essere “Teologo con i teologi, Mistico con i mistici”…
Con il Vangelo in mano, chi oserà contestare nessuna di queste parole? “La mia dottrina non è mia, ma di Colui che mi ha mandato. Chi vuol fare la sua Volontà, conoscerà se questa dottrina viene da Dio, o se io parlo da me stesso”(Gv.7,16-17).
MARIA CORREDENTRICE NEGLI SCRITTI DI LUISA PICCARRETTA
MARIA CORREDENTRICE NEGLI SCRITTI DI LUISA PICCARRETTA
“Se la teologia della Chiesa non mette gli occhiali della Divina Volontà, sarà sempre miope nelle “Verità” della Fede! Non le vedrà come esse sono in realtà” (p.P.).
“Dio ha voluto fare dono di suo Figlio alle creature (Gv 3,16), dando loro, appunto, il Verbo incarnato”.
Ma a nome di tutte le creature, Una, la più Bella, la più Santa, doveva accoglierlo, anzi, doveva attirarlo e ottenerlo: ecco Maria! Non era però sufficiente una buona accoglienza passiva, una semplice accettazione; era necessaria una accoglienza attiva, poiché Lei non era un semplice contenitore, né una specie di “campo di atterraggio”, e d’altronde il Dono di Dio non era una cosa qualunque, ma una questione di Amore e di vita, di “Vita Divina!” Il Figlio doveva trovare in Maria esattamente lo stesso che trovava nel Padre.
La Madre era chiamata a ricopiare sulla terra il Padre del Cielo, come la Sua perfetta Imitatrice, non sarebbe stato abbastanza, rappresentare e comprendere in Sé tutte le creature.
Madre per puro Amore, Madre per opera del Divino Amore, Madre d’Amore.
Così Maria è Madre di Gesù non solamente in qualche cosa di Lui, ma in tutto. Non solo Gli ha dato la vita dandogli il Corpo e il Sangue, né soltanto durante i nove mesi, né limitatamente alla sua età infantile, e neanche lungo i trentatré anni della sua vita terrena unicamente, ma oltre la morte, nella Risurrezione, e anche nella Vita Eterna.
Non è semplicemente una vita umana quella che Gesù ha voluto ricevere da Maria, ma è quella stessa Vita Divina che riceve dal Padre. Poiché Gesù, che ha due nature, è una sola Persona Divina e vive una sola Vita, che è appunto Divina.
La caratteristica di Maria, ciò che La rende Unica agli occhi di Dio e La riempie di beatitudine, non è tanto l’avere concepito, sia pure verginalmente, la SS. Umanità di Gesù e averlo allattato (come disse quella simpatica donna del popolo: Lc. 11,28), ma l’essersi perfettamente identificata con la Volontà del Padre.
Soltanto questo, che è il Dono supremo di Dio, accolto da Maria, è quello che spiega tutto. Maria fa tutto, per grazia, in virtù di una Volontà Divina che è Una con la Sua.
Ora chiede a noi, suoi figli, di fare altrettanto! Ma ci lascia liberi di dire: sì o no!
LA MISSIONE DI MARIA SS.
Innanzitutto, ora Gesù, non ce La presenta più come Madre… NO! Ma ce la fa conoscere come Mamma: ce la presenta come Mamma dell’umanità; Mamma di ogni singola creatura umana; Mamma mia! Mamma tua!
Ad una signora, mamma di tre figli, ho chiesto un giorno quale differenza sentiva dentro di lei fra l’essere chiamata “madre dei suoi figli “oppure” l’essere chiamata “mamma dei suoi figli”, e la risposta che mi ha dato è stata questa: madre lo sento come un titolo e un ruolo quasi generico, onorifico ma quasi superficiale, che mi ricopre all’esterno della mia persona come una bellissima veste; mentre “mamma” lo sento come un titolo sanguigno, che mi entra nelle viscere, più secondo natura, è come la stessa pelle che la ricopre, come il sangue che le scorre nelle vene, sento che non c’è separazione alcuna, nessuna distanza fra me e i miei figli, anche se questi sono lontani centinaia di chilometri. Li sentono e sono una cosa sola. E poi mi piace di più!
Bene, con questo che ci dirà ora, Gesù ci vuole fare capire una “verità” meravigliosa, cioè che “l’essere Maria SS. nostra Mamma”, significa che noi (i figli del Divin Volere) siamo carne della sua carne, sangue del suo sangue, vivendo in noi la copia stessa di Lui: Gesù, copia non virtuale, ma, come precisa Lui Stesso, “copia vera, reale”.
È una cosa straordinaria! Una conoscenza tutta Divina. Pensiamoci bene: carne della sua carne e sangue del suo sangue, come lo è stato per Gesù. Questo siamo noi per la Mamma del Cielo, e questo è Maria SS. per ogni vero figlio del “Fiat”. Sembrerebbe una favola, ma invece è realtà.
Cerchiamo di capire con l’aiuto di Gesù questa meravigliosa realtà. Nel vol. 11, 20/8/1913, Gesù precisa: “IO DICO A CHI FA IL MIO VOLERE: TU SEI VITA MIA, SANGUE MIO, OSSA MIE”.
Non “simile” ma “Mio!” Non vi sembra che siano spropositi che possono esistere solo in Celo questi? Eppure, è proprio così!
E ancora dal vol.11 – 2/4/1913: “CHI FA LA MIA VOLONTÀ (e vive in Essa) PUR AVENDO ESTERNAMENTE L’ASPETTO DELL’UMANITÀ (l’aspetto di una persona umana), HA NEL SUO INTERIORE LA MIA PERSONA, ED È INSEPARABILE COME ME DALL’AMORE E DALLA VOLONTÀ DELLA TRINITÀ SACROSANTA”.
Questa è una rivelazione che solo Gesù ci poteva fare. Ecco spiegata la figliolanza autentica, con Maria SS. E su questo ci terrei a ricordare una cosa molto, molto importante: questa Mamma, mai, mai si dimenticherà o anche solo trascurerà, uno soltanto dei suoi figli del “Fiat”, nemmeno per un attimo; se non si dimentica dei figli adottivi, immaginiamoci per questi figli del suo Cuore. Questo tenetelo bene a mente!!! Non li dimenticherà Mai!
FIAT!!!
Dice Gesù nel volume 12, 8/3/1921: “Potrei dire che tutto l’Eterno si ridusse ad un solo punto, e si versò su di lei a torrenti, a mari immensi, tanto che tutti (gli altri) restano al di sotto di Lei”.
Il miglior modo per conoscere la Divina Volontà, è quello di conoscere di più, prima, Colei alla quale Dio Padre ha affidato l’incarico di preparare i cuori ad accogliere questo Regno: Maria SS. Colei che ne è la “Sovrana” e la “Madre”.
Credo sia giusto e doveroso cercare di capire, a Dio piacendo, chi è davvero Maria SS., e chi è per noi questa Madre del Cielo, che sì, sappiamo che c’è, ma che a volte ci sembra tanto lontana. Magari scopriremo qualcosa di nuovo, che non conoscevamo prima, e ci potremo innamorare un po’ più di Lei e del Suo Gesù.
Mi direte: “Ma che stai dicendo?! Chi non conosce la Madre di Dio?!”
Bene! Andiamo a sentire ciò che Gesù ci dirà, e alla fine scopriremo se abbiamo conosciuto la Vergine SS. anche solo un tantino di più. Se sarà così, credo che il caro Gesù ne sarà davvero felice, e avremo fatto un bel passo in avanti nel Regno del “Fiat” Divino.
Chi di voi è stato a Medjugorje? O a Lourdes? O a Fatima? O a Loreto? O alla Madonna della Corona? Bene! Oggi, il caro Gesù vuole farci un dono che fino ad ora non abbiamo conosciuto, una “verità” stupenda; almeno per la maggior parte di quelli che siamo qui.
Quante volte nel S. Vangelo si parla della Vergine SS.? Poche! Pochissime! Anche se quelle pochissime volte portano dentro di loro una luce immensa se ci mettiamo in meditazione con il cuore semplice ed aperto: “semplice” perché convinto che Dio ti vuole parlare; “aperto”, perché pronto ad accogliere ciò che Dio ti vuole dire.
Però il punto del S. Vangelo dove gli Evangelisti parlano di Lei e che ci tocca più da vicino, che ci tocca sulla nostra pelle, è senza dubbio quando Gesù, dall’alto della Croce dice a Maria Sua Madre: “DONNA ECCO TUO FIGLIO!”, e rivolto a Giovanni, e quindi ad ognuno di noi, proprio in modo diretto e personale, chiamandoci per nome, dice :“FIGLIO, ECCO TUA MADRE!”
Con queste parole ci viene consegnata dalle Sacre Scritture, la maternità di Maria Santissima nei confronti di tutta l’umanità. Sì, c’è qualche accenno qua o là che parla di Lei, qualcuno nell’Antico Testamento e qualche altro nel Nuovo Testamento, ma dicono pochissimo, poche notizie. Potremmo dire che La conosciamo appena.
Non vi sembra che questo sia troppo poco per un avvenimento di sì grande portata per l’umanità intera? L’Essere la Madre di Dio e di ogni umana creatura? Non titolo onorifico, ma investitura REALE! Cioè, “Vera madre di Dio e Madre nostra”.
Ma non è un caso se è avvenuto così. Dio non fa mai le cose per caso; se è stato così è perché Gesù aveva un disegno ben preciso al riguardo. In un brano a Luisa, Gesù dice che di proposito ha fatto sì che non si parlasse di sua Madre nelle Sacre Scritture, questo perché voleva essere Lui, in prima persona, a parlare di Lei, per dirci quelle cose che solo Lui conosce nei suoi riguardi: cioè, parlarci dei suoi Doni, delle sue Grazie straordinarie, delle sue straordinarie conquiste, del suo straordinario e immacolato concepimento, e soprattutto, in modo tutto speciale, del vero e reale rapporto di Lei con l’intera umana famiglia, e con ogni singola creatura: cioè chi è Maria SS. per noi! Chi è Maria SS. per me! Chi è Maria SS. per te! E chi siamo noi per Lei.
Ascoltiamo allora, dalla sua bocca di Dio, la storia, la vita e l’amore, il ruolo, la partecipazione alla storia dell’umanità, di Sua Madre e nostra Madre.
LA SS. TRINITÀ E MARIA SS.
Luisa descrive come Gesù le ha fatto vedere, in una visione, Sua Madre, volume 4, 26/1/1902:“Vedevo innanzi a me una luce interminabile e comprendevo che in quella luce vi dimorava la SS. Trinità, ed insieme (alla SS. Trinità) vedevo innanzi a quella luce la Regina Mamma, che restava tutta assorbita dalla SS. Trinità, e Lei assorbiva in sé tutte e Tre le Divine Persone, in modo tale che restava arricchita delle tre prerogative della Trinità Sacrosanta, cioè, Potenza, Sapienza, Carità; e così come Dio ama il genere umano, come (fosse) parte di Sé, come particella uscita da Sé… così la Mamma Regina, partecipando a questo (amore) ama il genere umano di sviscerato amore (cioè come lo ama Dio)”.
Questo è il frutto della sua collaborazione con la SS. Trinità nell’incarnazione di Cristo Gesù: è stata totale e perfetta, perché mai è uscita, nemmeno per un istante, dalla Divina Volontà come vita sua propria, preparando, così, in lei il terreno divino nel quale sarebbe sceso sulla terra Dio: mai Gesù avrebbe potuto scendere sulla terra macchiata e contaminata dall’uomo, se non avesse trovato un Suolo Divino dove poter nascere.
Maria SS. per non aver mai fatto un atto di volontà propria, pur essendo nata dopo quattromila anni da Adamo, davanti a Dio lei era ed è la prima Creatura, più vicina di Adamo stesso, come se per Dio fosse stata Lei la prima Creatura messa sulla terra. Per questo motivo, la Regina del Cielo ama come ama Dio e corrisponde all’amore di Dio in modo perfetto, ed ha in Sé Stessa quella somiglianza con Lui, che l’uomo invece ha perso nell’Eden.
E quando il Regno della Divina Volontà sarà esteso e dominante sulla terra, allora Lei avrà in questo suo Regno, la gerarchia dei suoi figli, secondo quanto hanno conosciuto e vissuto in questo “Fiat” Divino sulla terra, perché la SS. Trinità ha dato e messo nelle sue mani questo Regno: solo nelle sue mani!
Nel creare la Vergine Maria, Dio creò il perdono, la pietà e la tenerezza e li depositò nel suo Cuore Materno. In Maria SS., sua Mamma, Gesù riceveva tutte le anime accompagnate e coperte dal suo materno amore e poi gliele ridava mettendo in Lei il suo Paterno amore, così che lei ama contemporaneamente i suoi figli, sia con il suo amore di Mamma che con l’amore paterno del Padre.
Il “Fiat” di Maria SS. ha ristabilito tutti i rapporti spezzati fra Dio e l’uomo! Volume 8, 5/4/1908, dice Maria SS. di Sé Stessa: “Figlia mia, tutta la mia santità è uscita da dentro la parola “Fiat”. Io non mi smuovevo neppure per un respiro, né un passo, né una azione, tutto, tutto, se non da dentro la Volontà di Dio. La mia vita era la Volontà di Dio, il mio cibo, il mio tutto, e questo Mi produceva tale santità, ricchezze, glorie, onori, non umani ma divini”.
Dice Gesù di Lei, volume 18, 9/8/1925: “Ah, sì, fu proprio la mia Mamma Celeste che riempi Cieli e terra del ricambio per tutto ciò che Dio aveva fatto nella creazione”.
Volume 19, 31/3/1926: “Figlia mia, tu devi sapere che la mia Mamma Celeste, potette concepire Me, Verbo Eterno, nel suo seno purissimo, perché fece la Volontà di Dio come la faceva Dio. Tutte le altre prerogative che possedeva, cioè, verginità, concepimento senza macchia originale, santità, mari di grazia che possedeva, non erano mezzi sufficienti per potere concepire un Dio, perché tutte queste prerogative non Le davano né l’immensità, né l’onniveggenza per potere concepire un Dio immenso e che tutto vede, e nemmeno la facoltà per poterlo concepire… invece avendo ricevuto in Lei il germe della fecondità divina (la Divina Volontà)… in Lei non Mi mancava né l’immensità, né tutto ciò che all’Essere mio appartiene”.
DIO CONDIVIDE CON MARIA SS., TUTTI I SUOI BENI
Volume 2, 26/9/1899: “Figlia mia, dice Gesù a Luisa, furono tali e tante le delizie e le grazie che versai in Lei, che basta dirti che ciò che Io sono per natura, la nostra Madre lo divenne per grazia… Sicché non c’è cosa dell’Essere mio che non conferii a Lei”.
Volume 14, 20/7/1922: “…Non tollerai neppure una piccola pena, né nessun altro bene che(Io) feci al quale Lei non prendesse parte. Una era la Volontà che Ci animava e quindi, quando Io subivo le morti, le pene, oppure operavo, Lei moriva, penava, operava insieme con Me. Nella sua Anima Mi doveva essere copia fedele, in modo che specchiandomi in Lei, (in Lei) dovevo trovare un altro Me stesso”.
Lei ricevette completamente le Verità della Divina Volontà, che teneva (gelosamente) nel suo cuore, ma Lei non aveva la missione di farle conoscere agli altri; questo era riservato a Luisa.
Volume 14, 13/10/1922, dice Gesù: “Di tutte le mie pene della mia vita nascosta fu spettatrice la mia Mamma, ed era necessario… Se la mia mamma non avesse visto nulla, non avrei avuto la mia prima imitatrice, nessun grazie, nessuna lode”.
Volume 27, 12/10/1929: “Figlia mia, anche se mia Madre non fosse stata Madre mia, solamente perché fece perfettamente la Divina Volontà e non conobbe altra vita e visse nella pienezza di Essa, in virtù del vivere sempre del mio “Fiat”, avrebbe posseduto tutte le prerogative divine, sarebbe stata Regina lo stesso, la più bella di tutte le creature, perché dove regna, il mio “Fiat” Divino vuole dare tutto, non risparmia nulla…”