Meditazione ventitreesima. Il trionfo del Cuore Immacolato di Maria nel Regno della Divina Volontà
Preghiera preparatoria alla meditazione:
Gesù, Ti amo. Vieni, Divina Volontà, a pregare in me e poi offri questa preghiera a Te come mia, per soddisfare alle preghiere di tutti e per dare al Padre la gloria che dovrebbero dargli tutte le creature.
Regina Immacolata, celeste Madre mia, vengo sulle tue ginocchia materne per abbandonarmi nelle tue braccia, per chiederti coi sospiri più ardenti che mi ammetta a vivere nel Regno della Divina Volontà. Mamma santa, tu che sei la Regina di questo Regno, ammettimi a vivere in esso, affinché non sia più deserto, ma popolato dai figli tuoi. Perciò, sovrana Regina, a te mi affido, affinché guidi i miei passi nel Regno del Volere Divino, e stretto alla tua mano materna guiderai tutto l’essere mio, perché faccia vita perenne nella Divina Volontà. Tu mi farai da mamma, e come a Mamma mia ti faccio la consegna della mia volontà, affinché me la scambi con la Divina Volontà, e così possa restare sicuro di non uscire dal Regno suo. Perciò ti prego che mi illumini, attraverso questa meditazione, per farmi comprendere sempre più e sempre meglio che cosa significa “Volontà di Dio” e come vivere in essa. Ave Maria…
Testo da meditare.
E’ giunto il tempo nel quale Gesù sta offrendo nuovamente a noi la possibilità di ritornare all’unione originaria con Dio che avevano Adamo ed Eva prima del peccato originale. ‘Sia fatta la Tua Volontà come in Cielo così in terra’. Gesù vuole che noi diventiamo una sola cosa con Lui come Lui è con il Padre; ovviamente non per natura, ma per partecipazione, per vita, per dono. Ma questa unione si deve però avverare sulla terra, deve avvenire sulla terra, come Lui ha chiesto; per questo fine ci ha creati, per farci vivere questa Vita insieme a Lui.
Gesù ha detto: “Se i soli esempi del vivere nella Divina Volontà fossero: Io, Verbo
Incarnato, e la Madonna, che è Immacolata, chi non avrebbe detto: ‘Non ce la faremo!’ ?”
Noi avremmo subito detto: “Questo è inarrivabile! Questo è un sogno per noi!” Ma Gesù
ha detto: “Ho cercato per il mondo intero, fino a che ho trovato la più piccola…”; ed in altri
passi degli Scritti di Luisa leggiamo che Gesù le dice: “Ti farò un’altra copia di Me stesso”.
Ed ancora Gesù dice chiaramente: “Chi tocca te, tocca Me!”. Luisa, che trascorse una vita nel letto, non è che non si potesse muovere perché malata – fu visitata da molti medici che non riuscirono a scoprire malattie in lei – perché non aveva una piaga, tutti gli arti si muovevano: lei era sempre a letto in stato di vittima!
Il 15 agosto del 1991 la Madonna ha detto chiaramente a don Stefano Gobbi: “Il trionfo del mio Cuore Immacolato avrà luogo quando la Volontà di Dio si vivrà sulla terra come si vive in Cielo!” Più chiaro di così!… Perciò ora comprendiamo in che cosa consisterà questo trionfo: sarà la realizzazione del Padre Nostro… Perciò, il trionfo del Cuore Immacolato di Maria con l’avvento del Regno della Divina Volontà sulla terra comincia ogni giorno. Si fa un passo in più verso questo Regno ogni volta che io chiamo, che io invito la Volontà di
Dio nelle mie azioni ed incomincio a vivere più costantemente con queste disposizioni interiori. E quando tutti vivranno dentro di sé questo Regno della Divina Volontà, allora il Regno apparirà anche esteriormente. La nuova Creazione, cioè tutto quel cambiamento che stiamo aspettando, avverrà quando nel cuore dell’uomo regnerà Dio.
Gesù ha detto che solo l’uomo si è spostato dal suo posto. Dio ha creato tutto così bello, così perfetto! Ha messo ogni cosa nel suo posto più perfetto; così è per la stella, il sole, la terra, l’uccello, il cane… e l’uomo come re di tutto questo. Però l’uomo volendo fare la sua volontà ha perso il dono del Divin Volere, che era lo scopo per il quale Dio l’ha creato, cioè perché avesse un rapporto intimo con la SS. Trinità. Così l’uomo da capo di tutta la Creazione si è trovato sottomesso a tutto il Creato. Ma, sappiamo che ogni cosa creata è un “ti amo” di Dio verso di noi, e Dio, da buon Padre, vedendo che la sua Volontà regna perfettamente in tutte le cose create escluso l’uomo, vuole scuotere l’uomo e fargli riscoprire il fine per cui è stato creato: “Io ti ho creato perché tu vivessi insieme con Me, camminassi insieme con Me, facessi tutto insieme con Me. Svegliati! E’ per questo che la terra si scuote (terremoti ed altre catastrofi); svegliati!”. Anche attraverso lo sconvolgimento della natura, delle cose create, Dio vuole scuoterci; perché Dio pensa al bene della nostra anima, Dio ci vuole con Sé per sempre. Anche Gesù aveva predetto: “Arriveranno persino a dare spiegazioni scientifiche a tutto e non crederanno più ai miei avvisi, ai miei ammonimenti; allora farò tremare la terra dove non ha mai tremato”. Questi segni vogliono farci riflettere e ritornare a Lui… Gesù vuole molto più di noi che venga il Regno della Divina Volontà. Dio vuole fare ritornare la creatura alla somiglianza che ha persa; e noi siamo stati creati ad immagine e somiglianza di Dio, ossia capaci di agire come piccoli “dèi”, cioè veri e degni figli di Dio.
Punti di meditazione:
- “Sia fatta la tua volontà in terra, come in cielo”. Cosa è il cielo? Uno splendido luogo dove c’è un cantare unico di inni di lode alla Divina Volontà. Un ininterrotto “FIAT VOLUNTAS TUA”, che è la risposta di amore e di lode di tutti i beati a QUALSIASI azione del Padre. Ad ogni Sua divina decisione, il fuoco di ardore e di amore degli
angeli e dei santi – un fuoco meraviglioso e santo in cui sono immersi – aumenta, ardendo ancora di più. Solo nella volontà di Dio c’è la perfetta beatitudine. Anzi la beatitudine è l’unione assoluta con essa, senza nessuna possibilità di poterne uscire nemmeno di un millimetro. Cosa era l’Eden? Un luogo in cui questa unione sussisteva in forma non perfetta (perché suscettibile – come di fatto avvenne – di essere persa) ma
vera e profonda, che immetteva i due Primi in uno stato di felicità piena, di intima e amorevole comunione con Dio, di signoria sul creato, di capacità di scorgere i “ti amo” del Creatore dappertutto e di ricambiarli, partecipando della sua scienza (infusa), della sua onnipotenza, della Sua perfetta Signoria che li rendeva pienamente padroni di se stessi. Si chiamava, infatti, “Eden”, cioè giardino, oppure “paradiso terrestre”. Non è
un caso che il sepolcro di Gesù fo posto in un “giardino”, quasi a voler dire che con la sua morte e risurrezione era iniziata la ricostruzione di quel giardino di delizie perdute. Circa duemila anni dopo, i tempi per la sua edificazione erano pronti. Sono
arrivati. Sono qui adesso. Sulla scia di Luisa, la prima pronunciatrice del “fiat santificante”, una copia vivente di Gesù e di Maria, si è aperto un varco, una porta, un cammino. Chi lo abbraccia tornerà a vivere il Paradiso perduto. Anche su questa terra. Perché “FIAT VOLUNTAS TUA” è la vita del Paradiso dei beati, fu la vita dell’Eden, sarà la vita di coloro che entrano nel Regno beatissimo della Divina Volontà.
- “Solo l’uomo si è spostato dal suo posto”. La tragedia della nascita della volontà umana ha provocato un assurdo spaventoso e pazzesco. Solo il signore del creato, l’uomo, si è “spostato dal suo posto” che era l’unione col divino volere e, come dicono a Roma, da padrone è diventato garzone. Non ci sono lacrime per piangere una simile
tragedia e sciagura. Gli uomini non ne comprendono la portata devastante. Ci siamo autocondannati a morte, ad essere in balia delle malattie, delle intemperie, a dover subire perfino la rivolta della natura, con gli animali che attaccano l’uomo, le catastrofi naturali che portano morte e distruzione, gli elementi impazziti che suonano il rimprovero alla razza umana di aver prevaricato, i disordini continui nei rapporti
interpersonali, la concupiscenza nel rapporto uomo donna ed un’altra infinita marea di mali che non si finirebbe di elencare. Una tragedia. Una desolazione. Un abominio. Una devastazione. Dovremmo passare la vita a stramaledire la volontà umana, sorta per istigazione della serpe malefica, che è diventato difficilissimo piegare, dominare, indebolire, distruggere e abbattere perché torni a regnare la Divina Volontà in noi. Però
dobbiamo essere fermamente convinti che possiamo e dobbiamo riuscirci. Chiamavano Luisa “la santa”, ma era, come del resto tutti i santi, una creatura in tutto simile a noi, concepita col peccato originale e bisognosa della Grazia e di tutti i celesti aiuti per camminare e crescere nella santità. Sappiamo cosa è stata e cosa è diventata. E cosa, forti del suo esempio e grazie all’aiuto di Gesù e di Maria, possiamo diventare noi.
- La nuova creazione e i mezzi per affrettarla. Si legge nella lettera agli Ebrei: “è per la vostra correzione che voi soffrite!” (Eb 12,7). La Croce è divenuto il mezzo privilegiato per il cammino di ritorno nell’Eden. Ed anche il creato, come abbiamo visto, che è rimasto al suo posto, compie il suo dovere di esprimere il suo rammarico nei confronti di colui che è uscito dal suo posto. In altre meditazioni ho avuto modo di notare che, a
mio modestissimo avviso, san Francesco si era molto avvicinato al ripristino dell’Eden, come attesta il suo cantico delle creature, il suo parlare con gli uccelli, il suo ammansire il lupo di Gubbio. Possono sembrare favole o leggende, ma tali non furono. Quando un uomo rientra sul serio e fino in fondo nella Divina Volontà, si ripristina anche la sua signoria sul creato e la sua capacità di leggere i “ti amo” di Dio in tutte le creature
(come san Francesco fece nel “Cantico”), perfino in “sorella morte corporale” che, essendo Divina Volontà per l’uomo decaduto, va accolta come un dono e non temuta come una spauracchio o esorcizzata come un orribile incubo a cui non pensare e il cui compimento rimandare al più tardi possibile. Sembra un sogno, ma noi possiamo e dobbiamo sognare! La nuova creazione sarà il compimento perfetto del primo e del
secondo comandamento (perché questo è il Paradiso celeste) ed il ripristino dell’uomo nel posto da cui si era spostato.
- Il trionfo del Cuore Immacolato. Mentre si scrivono queste meditazioni, siamo nel centenario delle apparizioni di Fatima, dove la Madonna, tra le altre cose, rivelò la
devozione al suo Cuore Immacolato e promise il trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Ma il trionfo del Cuore Immacolato di Maria non sarà altro che l’instaurazione del regno della Divina Volontà sulla terra. E se strettissimo è il legame tra la via della Divina Volontà e la consacrazione Totus Tuus che insegnò san Luigi Maria Grignion da Montfort, ecco prospettarsi una formidabile saldatura “a tre”: i veri devoti della Madonna, che sono anche gli apostoli degli ultimi tempi, cioè dei tempi di grande travaglio e tribolazione (che stiamo tuttora vivendo), sono coloro che coopereranno attivamente al trionfo del Cuore Immacolato di Maria, percorrendo la via dell’unione con il Fiat Supremo del Divin Volere, il cui avvento definitivo operano e accelerano ogni volta che fanno un solo atto di unione alla Divina Volontà ed una sola azione ad essa pienamente conforme. “FIAT” deve essere non solo una parola pronunciata e ripetuta, ma ininterrottamente vissuta. Si può. Si deve. Per Gesù. Per Maria. Per la gloria di Dio solo.
Preghiera dell’anima alla Madre Regina del Fiat supremo: “Il trionfo del Cuore Immacolato, o mia Divina Signora e Amata del mio cuore, passa per ogni “fiat” realmente vissuto, negli atti e nelle azioni. Oh, ti prego e ti imploro di aiutarmi ad uccidere del tutto la mia detestabile volontà umana, l’unica fonte di ogni sofferenza, tortura e martirio (dolorosissimo e immeritevole) che mi autoinfliggo e provoco negli altri. La tua presenza e la tua mano materna mi prendano per mano e mi portino nel Regno della Divina Volontà”.
Fioretto perpetuo: Mamma mia, ti amo, e tu amami e dammi un sorso di Volontà di Dio all’anima mia; dammi la tua benedizione, affinché possa fare tutte le mie azioni sotto il tuo sguardo materno (da recitare tre volte al giorno facendo tre visite alla Madonna)
Fioretto del giorno: Fare una visita alla Madonna in cui chiederle, con preghiera ardente e accorata, che ci faccia comprendere come solo la volontà umana è la causa di ogni male, dello spostamento dell’uomo dal suo posto, di tutte le sofferenze che viviamo e chiederle di aiutarci ad ucciderla senza alcuna pietà per preso poter esultare della sua morte e celebrare il suo funerale.
Giaculatoria del giorno alla Divina Volontà: Mamma celeste, fa’ sorgere l’aurora divina della Divina Volontà nell’anima mia.